Mostra ‘Luce di Speranza’ al Santuario di Savona. Opere in esposizione di 57 artisti. Nell’antico Palazzo delle Azzarie, dall’8 settembre al 26 settembre 2021, da venerdì a domenica ore 16-18. Organizzatori: Associazione “R.Aiolfi”, no profit Savona con A.P.S.P. Opere Sociali di N.S. di Misericordia – Savona. Altra mostra: per Vetrine d’artista – sede Banca Carige, ex Carisa, corso Italia a Savona, espone Giuseppe Trielli dal 3 settembre al 4 ottobre 2021.
Giuseppe Trielli è nato a Rapallo nel 1954. Ha compiuto gli studi artistici a Genova e a Venezia . Frequenta il Civico Liceo Artistico N.Barabino, inizia la sua ricerca artistica come allievo del pittore Hiero Prampolini . Nel 1974 insegna ai corsi liberi di disegno presso l’Accademia Ligustica di Belle Arti di Genova. Nel 1975 completa gli studi artistici per l’insegnamento delle discipline pittoriche a Venezia e presso l’Istituto d’Arte P.Selvatico di Padova.
Ha insegnato la materia di discipline pittoriche presso il Liceo Artistico N.Barabino Paul Klee di Genova.
La ricerca di Giuseppe Trielli inizia nel 1975, su premesse concettuali vicine alle esperienze informali. Nel corso degli anni lo sviluppo delle prove iniziali determina una
graduale evoluzione del linguaggio verso un’originale espressione pittorica, caratterizzata da una forte attenzione al colore materia e alla sintesi tra aspetti naturali e la forma umana. Ha vinto il premio Duchessa Galliera nel 1979. Nel 1986 ha contribuito alla nascita del gruppo “Il Quadrangolo” diretto dallo scultore Lorenzo Garaventa. Nel 1988 ha aderito al gruppo d’arte “Campoaperto” e dal 2003 alla sezione artisti dell’Associazione “Aiolfi” no profit, Savona.
Ha partecipato a numerose mostre d’arte tra le quali si ricordano: 2004: premio Poeta Europeo del 2004 col ritratto alla poetessa Alda Merini; “16 Artisti per Virginia Sancta” al Museo Diocesano di Genova; 2005: Fondazione G. P. da Palestrina Roma, acquisizione dell’opera “Ritratto di P.L. da Palestrina” Sala Ritratti della Casa Natale del Compositore; 2006: “Amici Pittori” per Vico Faggi al centro culturale italo francese Galliera di Genova. Una sua opera fa parte della Collezione d’arte sacra contemporanea “Santa Maria Giuseppa Rossello” aperta dal 2006 a Savona: un museo ideato dall’Associazione “Aiolfi” no profit di Savona.
MOSTRA – LUCE DI SPERANZA DAL SANTUARIO DI SAVONA
Nell’antico Palazzo delle Azzarie (gc), Santuario di Savona, dall’8 settembre al 26 settembre 2021, da venerdì a domenica ore 16-18. Organizzatori: Associazione “R.Aiolfi”, no profit Savona con A.P.S.P. Opere Sociali di N.S. di Misericordia – Savona. Patrocini: Diocesi di Savona – Noli, Priorato Diocesano Confraternite Savona e Centro Internazionale Antinoo per l’Arte – Centro Documentazione Marguerite Yourcenar, Roma.
Curatori mostra: Biagio Giordano, Piero Dadone, Alessandro Fieschi, Silvia Bottaro
Catalogo mostra: Bloc-notes n. 9/2021 Associazione “Renzo Aiolfi” no profit, Savona, curato da Roberto Debenedetti
Testi in catalogo: Mons. Calogero Marino, Silvia Bottaro, Renato Giusto, Gabriella Gasparini.
Artisti partecipanti – Amoretti Maria Paola, Cinzia Bassani, Emilio Beglia, Giuseppe Bottione, Lucia Bracco, Ermes Cantù, Meo Carbone, Sandra Chiappori, Milly Coda, Brunella Coriando, Piero Dadone,
Augusto De Paoli, Lara Del Pizzo, Roberto Di Giorgio, Paola Failla, Fiorenza Ferrari,
Alessandro Fieschi, Aldo Francin, Silvia Fucilli, Laura Gabelloni, Gian Genta, Grazia Genta, Sabina Giacone, Biagio Giordano, Alberto Iardella, Manuela Incorvaia, Rosanna La Spesa, Cristina Mantisi, Giovanna Marrone, Renata Minuto, Giacomo Molinelli, Maria Luisa Montanari, Gianni Nattero, Luciano Occelli, Umberto Padovani, Vincenzina Pessano, Giancarlo Pizzorno, Adriana Podestà, Mauro Pompilio, Antonietta Preziuso, Enrico Protti, Chiara Racca Revelli, Gianni Ravera, Mariella Relini, Barbara Ricchebuono, Vincenzo Rossi, Anna Santoiemma, Mariarosa Scerbo, Paolo Sottano, Giulio Tassara, Giuseppe Trielli, Chiara Vallarino, Lilia Viriglio-
Omaggi – Walter Allemani, Franco Chiara, Renato Podestà, Nani Tedeschi.
Mostra di antiche “Madonne”in ceramica e altri materiali (secc. XVII-XIX) da una collezione privata savonese.
Dopo il lungo periodo legato alla pandemia con le sue storie di dolore, ripartire dal luogo del Santuario di Savona nell’occasione della Festa dell’8 settembre (il bacio del piede della Sacra effige di P.Orsolino nella cripta del Santuario mariano), quasi del tutto, ormai, dimenticata, vuol dire accendere una luce di speranza per il presente, guardando al futuro, seguendo il “verbo” della Madonna di N.S. di Misericordia che seppe infondere al Beato Botta, e non solo, ossia il “respiro” della misericordia, della solidarietà, del fare per la Città di Savona e, quindi, per l’intero Paese.
Chi meglio dell’arte può riassumere quanto sopra? Chi meglio della sensibilità e del talento degli Artisti (fotografi, pittori, ceramisti, incisori, ecc.) possono raffigurare tale sentimento, siffatto desiderio di normalità, di “risorgimento” generale. La località del Santuario di Savona, con la sua forte vocazione sì religiosa e di fede, ma soprattutto di bellezza paesaggistica e d’arte giacché, è stata luogo nel passato di residenza di artisti rilevanti – da Eso Peluzzi (Cairo Montenotte, 7 gennaio 1894 – Monchiero, 17 maggio 1985) a Ansgar Elde (Reselee, 27 novembre 1933 – Savona, 4 dicembre 2000) – pare essere una location congrua per ospitare nell’antico Palazzo delle Azzarie le opere degli artisti, associati “Aiolfi”, che hanno voluto rispondere all’invito di questa Associazione.
Crediamo, infatti, fermamente che la località del Santuario debba essere rilanciata, vissuta altresì per il “verde” del suo bosco, così antico e noto già ai Romani, per la grande arte che conserva nel santuario mariano – da Bernardo Castello (Genova, 1557 – Genova, 4 ottobre 1629) a Domenico Zampieri detto Domenichino (Bologna, 21 ottobre 1581 – Napoli, 6 aprile 1641), a Orazio Borgianni (Roma, 6 aprile 1574 – Roma, 14 gennaio 1616), per citarne alcuni – per la possibilità di passare dal mare alle colline retrostanti incontrando panorami, sentieri, antiche case tutte da valorizzare, finanche, per un turismo di prossimità che può avere un futuro molto vicino e d’innovazione per Savona. Questa è la “speranza” che vogliamo rinfocolare dalla località del Santuario di Savona per far diventare tale luogo il “Borgo degli Artisti”.
Grazie a tutti gli Artisti che hanno risposto al nostro invito e che hanno saputo, non abbiamo dubbio, interpretarlo nel modo migliore, più intimo, più colorato e vario possibile. E’ doveroso ringraziare il Presidente di A.P.S.P. Opere Sociali di N.S. di Misericordia – Savona, Giovanni De Filippi, che ha concesso la sede espositiva e il Vescovo di Savona –Noli, Mons. C. Marino, che ha voluto scrivere un suo pensiero nel giornale-catalogo di questa mostra. Grazie ai Volontari “Aiolfi” che terranno aperta la mostra al pubblico. Vi è, poi, una “mostra nella mostra”: una piccola ma prestigiosa rassegna di “Madonne” antiche riguardanti la tradizione iconografica di N.S. di Misericordia che, partendo dalla statua marmorea di Pietro Orsolino, sita nella Cripta del Santuario, arriva ai nostri giorni.
* Iniziative collaterali: Sabato 11/09/2021, ore 16.00, nel Palazzo delle Azzarie, conversazione con diapositive di Silvia Bottaro sul tema “I principali Santuari mariani in Liguria”
– Sabato 18/09/2021, ore 15.00, incontro guidato da Silvia Bottaro alla scoperta del coro intarsiato del Santuario mariano (2 gruppi di 15 persone) su prenotazione presso l’Associazione Aiolfi
* Informazioni e prenotazioni: Associazione “R.Aiolfi”, no profit, Savona, mobile: + 39 3356762773; e.mail: ass.aiolfi@libero.it,
*Si potrà accedere alla mostra e alle iniziative collaterali muniti di “Certificazione verde COVID-19”, nel rispetto delle norme vigenti.
DA STORIA PATRIA
La via Francigena dalla Lombardia a Savona: proposta di itinerario escursionistico.
La via Francigena è notissima a storici ed escursionisti, collegata ai pellegrinaggi che dall’Europa settentrionale raggiungevano Roma: digitando tali termini su Google, si conseguono centinaia di migliaia di citazioni.
Per questo fa una certa impressione trovarla citata, inequivocabilmente e per la prima volta in area savonese, in un documento appena pubblicato nella nostra «Collana di Fonti e Studi» (Il Rotolo di Treponti, 1220-21. Testimonianze su Savona e Noli, a cura di Domenico Ciarlo e Furio Ciciliot).
La strada medievale principale che collegava il mar Ligure al Piemonte era quella che, dopo essere uscita dalla porta savonese di San Giovanni, da Lavagnola saliva a Cantagalletto, per discendere a San Giacomo di Montemoro e, attraverso il valico di Altare, giungere in valle Bormida, dopo la faticosa Montata dell’attuale Cadibona (oggi via Cima Montà).
Nel documento del 1220 appena pubblicato, un testimone afferma perentoriamente che quella di Montemoro è la strada Francigena che viene dalla Lombardia a Savona («strata Francigena que venit de Lombardia Saonam»).
La notizia non è di poco conto e la via di Montemoro – ancora oggi, con qualche piccolo adattamento quasi integralmente percorribile – potrebbe diventare un itinerario importante per escursionisti ed inserirsi così tra i massimi percorsi internazionali.
Ma il lungo documento – inedito e finora pressoché sconosciuto – contiene molto altro. Ne parleremo quando sarà possibile organizzare una presentazione ufficiale; il volume è disponibile nella nostra sede (via Pia 14/4).
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Per un inquadramento generale sull’argomento, ricordiamo anche il lavoro di Carmelo Prestipino, Pellegrini e pellegrinaggi. Chiese e Santuari, ospedali e ponti, tra Liguria e Piemonte, Savona 2020.