VIA D’AMELIO, SEMI DI LEGALITÀ E GIUSTIZIA. Cosa succederebbe se, a distanza di quasi 30 anni, un gruppo di ragazzi ritrovasse l’agenda rossa di Paolo Borsellino? Quali appunti di legalità e giustizia potrebbe aver scritto il magistrato, tra le altre cose? Leggi anche: Otto mesi di lavoro a distanza… ai tempi del coronavirus, con Libera Imperia e il sostegno di CSVPolis, per la formazione di studenti, genitori e insegnanti. E’ terminata il 30 giugno, con l’ultimo incontro con un gruppo di insegnanti, la lunga serie di attività formative a distanza realizzata da Libera Imperia, con l’Associazione Pace Lavoro Legalità e il sostegno di CSVPolis.
È questo il pretesto narrativo intorno al quale il coordinamento di Libera Imperia organizzerà il consueto appuntamento del 19 luglio, giornata in memoria delle vittime della strage di via D’Amelio, nel chiostro di Sant’Agostino a Ventimiglia alle ore 20:45.
Il luogo non è stato scelto a caso: negli ultimi anni la città di confine è teatro di dinamiche migratorie gestite con grande difficoltà, di tensioni e di violenze. Celebrare la fiducia nelle istituzioni, mai perduta da Paolo Borsellino e dai membri della sua scorta, Agostino Catalano, Emanuela Loi, Vincenzo Li Muli, Walter Eddie Cosina e Claudio Traina, vuole essere un forte segnale per chiedere ai nostri rappresentanti che non abbandonino le minoranze in difficoltà.
Quando le istituzioni sono presenti, i diritti sono tutelati. Quando le istituzioni sono presenti, le persone possono fiorire.
Durante la serata interverranno il Procuratore della Repubblica Alberto Lari, la Senatrice Donatella Albano, la Dirigente Scolastica Antonella Costanza, il Presidente OdV Caritas Intemelia Maurizio Marmo, cittadine e cittadini di Ventimiglia e dintorni. Gli interventi e le letture saranno intervallati dalla musica di Fabio Amalberti.
La cittadinanza è cordialmente invitata. L’ingresso è libero nel rispetto delle norme di sicurezza dettate dall’emergenza sanitaria. Si ringrazia don Ferruccio Bortolotto per la disponibilità del chiostro di Sant’Agostino.
Per il coordinamento di Libera Imperia, Maura Orengo, Annunziata Venturelli, Rita Cersosimo.
IMPERIA –Associazione Pace Lavoro Legalità e il sostegno di CSVPolis.
Avere cura di sé, degli altri, della comunità e del mondo
Otto mesi di lavoro a distanza… ai tempi del coronavirus, con Libera Imperia e il sostegno di CSVPolis, per la formazione di studenti, genitori e insegnanti. E’ terminata il 30 giugno, con l’ultimo incontro con un gruppo di insegnanti, la lunga serie di attività formative a distanza realizzata da Libera Imperia, con l’Associazione Pace Lavoro Legalità e il sostegno di CSVPolis.
Da parecchi anni, il nostro gruppo di volontari, formatori e studenti, organizza interventi nelle scuole del territorio per la diffusione degli ideali di cittadinanza, responsabilità e legalità democratica. All’inizio dell’anno scolastico 2020-21, mentre saliva sempre più la polemica sull’uso della DAD, ci siamo posti il dubbio se continuare la nostra attività o restare in attesa di tempi migliori in cui tornare a incontrare in presenza le classi.
L’uso del web per trasmettere contenuti formativi poteva avere un senso ed aiutarci in questo periodo di pandemia?
C’erano altri metodi per coinvolgere i ragazzi nei nostri percorsi di educazione alla cittadinanza?
E poi, come mantenere attiva e coesa la nostra piccola squadra intergenerazionale, composta da due studenti universitari, una dottoranda, cinque insegnanti pensionati e un medico di oltre novant’anni di età?
Poco tempo fa, parafrasando Noah Harari, Maura Gancitano e Andrea Colamedici affermavano: “Naufraghi tra le immense onde del web abbiamo smesso di navigare cercando e ci siamo limitati a galleggiare fruendo”. Ecco, noi abbiamo capovolto la situazione e abbiamo fatto ogni cosa per “navigare cercando”, per usare il web come ha fatto la maggior parte dei docenti delle scuole: trasmettere contenuti, competenze e valori, accompagnare il percorso di crescita di tutti, noi compresi, proprio nel tempo in cui molti esperti davano per completamente perduto un anno di interazioni e di relazioni formative.
Ci siamo riusciti con la formazione interna del gruppo all’uso di internet e dei programmi di videoconferenza, anche per quelli più avanti negli anni, e meno “connessi”.
Altro passaggio importante, lo scambio intergenerazionale, gli uni hanno supportato gli altri: i più giovani trovando le migliori applicazioni interattive da utilizzare; i più anziani, portando la loro esperienza didattico metodologica e la loro vasta rete di relazioni nel territorio.
La pandemia ha sottolineato ancor di più l’importanza di quei bisogni che troppo spesso in precedenza si erano trascurati e abbiamo scelto i temi più significativi da affrontare: il rispetto e la cura di noi stessi, delle nostre istituzioni e della relazione con gli altri, ascolto, solidarietà, responsabilità, consapevolezza, cittadinanza attiva, inclusione, libertà, diritti e doveri, speranza, fiducia, verità.
I NOSTRI LABORATORI
Una buona squadra di volontari e la collaborazione da parte delle scuole, dei docenti e dei dirigenti che non ci stancheremo mai di ringraziare, ci hanno permesso di realizzare numerosi laboratori : da quelli interattivi di Rita Cersosimo, dottoranda in Digital Humanities, di scrittura creativa o di approfondimento sull’uso responsabile del web, alle ricerche sui Beni confiscati alle mafie proposti da Sara Brusco, studentessa in Giurisprudenza; dalle riflessioni sulla diffusione del Covid e le nuove infiltrazioni mafiose condotte da Ettore Perlo, studente di Medicina, alle coinvolgenti proposte di Annunziata Venturelli, esperta insegnante e counselor, per orientarsi Tra diritti, doveri e responsabilità;
dai racconti di Jole Garuti, insegnante e scrittrice nonché membro del gruppo dei fondatori di Libera, che parlavano di usura e delle deformazioni educative delle famiglie mafiose, a quelli di Maura Orengo, insegnante e Referente Provinciale di Libera, che ha presentato il Progetto Anemmu, andammu, amunì… persone, luoghi e storie per ricominciare a sognare e il film Liberi di Scegliere; per concludere poi con le indimenticabili e commoventi narrazioni, sulla Resistenza e ai Valori Costituzionali di Caterina Garibbo Siri, scrittrice e insegnante di Lettere che, a conclusione delle attività ha proposto la testimonianza di un altro importante ospite, il Dottor Neri Valcado, Partigiano.
LE VIDEOCONFERENZE
Non riflettevamo abbastanza, sino a due anni fa, sul fatto che utilizzando il web avremmo potuto mantenere la distanza fisica e nel contempo avvicinare a noi i docenti universitari per fare formazione, ma quest’anno , proprio via web, siamo riusciti a portare a termine, in collaborazione col Comune di Camporosso all’interno del Progetto LEGALMENTE, il corso per insegnanti, avvocati e operatori sociali, dedicato alle pari opportunità e alle relazioni non violente.
Il tema Plurale Femminile-Aver cura delle relazioni, è stato affrontato da due docenti, di Messina e di Parma, Mario Schermi e Marco Deriu, che hanno riflettuto sulla Pedagogia Mafiosa e Una maschilità consapevole per relazioni non violente.
Non è mancata, poi, la proposta di buone pratiche da parte di Rita Cersosimo, Graziella Battistin, Anna Baglione, Annunziata Venturelli e Maura Orengo, che hanno proposto le loro esperienze di insegnanti e di esperte in comunicazione e nuove tecnologie.
Anche con gli studenti, non è stato facile ma si è rivelato possibile ascoltare a distanza, come in un’Aula Magna, le relazioni di figure significative delle lotta alla mafia intervenute da varie città d’Italia e porre loro domande come in presenza. Con la collaborazione costante di Libera e utilizzando Youtube abbiamo realizzato ben sei videoconferenze: “Cos’è la mafia” col Procuratore Gian Carlo Caselli e “Mafie nel Ponente Ligure” col Procuratore Capo di Imperia Alberto Lari; “Cosa significa essere un testimone di giustizia” con Rocco Mangiardi; “Una vittima di mafia, il Vicequestore Ninni Cassarà” presentata dalla sorella, Prof. Rosalba Cassarà e “Sport come formazione” tenuta dalla Campionessa Italiana di maratona, Lucilla Andreucci, Referente di Libera Milano e membro della segreteria nazionale.
Che dire a conclusione di tanto impegno che abbiamo voluto qui condividere?
Grazie, un grazie particolare a tutti i volontari, enti e associazioni che abbiamo citato, a tutti quelli che hanno lavorato dietro le quinte e soprattutto alle scuole, ai docenti, ai dirigenti e ai ragazzi che non finiranno mai di stupirci per la loro voglia di conoscere e di partecipare che è stata per noi la principale fonte di energia. Ne vale sempre la pena!
Imperia, 1 luglio 2021
A nome di tutti:
Maura Orengo
Referente Provinciale di Libera
Marco Donatiello
Presidente Associazione Pace Lavoro Legalità