ISpettabile redazione di Trucioli.it- Ho letto con interesse l’articolo sull’ultimo numero di Trucioli.it in merito ai problemi con i cani dei pastori nella zona di Monesi e mi permetto di segnalare che in Val Tanaro, nel comune di Ormea in particolare, la situazione è anche peggio di quella descritta e ampiamente commentata nel Suo articolo.
Non aggiungo altro in merito alle ragioni dei turisti e dei pastori ma vorrei portare alla luce il fatto che si prevede di investire dei fondi europei (nostri) per la ciclovia di collegamento tra Piemonte e Liguria. La ciclovia passerebbe in alcune delle zone dove si sono già verificati diversi “attacchi”. Il finanziamento è gestito, per queste zone, dal presidente Dott. Ballauri (veterinario) del GAL Mongioie il quale è già stato informato della “situazione cani” e al quale Vi prego rivolgervi per maggiori dettagli.
Primo: non vorrei che venissero spesi dei soldi pubblici senza prima risolvere l’annoso “problema cani” in quanto questi verrebbero irrimediabilmente sprecati. Secondo: non vorrei che persone poco pratiche della zona si riversassero in queste valli inconsapevoli del pericolo che possono correre. Deve essere chiaro che la cosa è stata più volte segnalata e ignorata pertanto, chi promuoverà il progetto sarà responsabile di non aver agito prima e di favorire le probabilità di incidenti. Pensando di farle cosa gradita, invio copia di alcuni articoli che denunciavano la situazione con l’immancabile risposta del Sindaco di Ormea, Giorgio Ferraris che negava il problema (!). A vostra disposizione per qualsiasi ulteriore informazione possa occorrere per un tema di interesse comune e che non ha nulla, proprio nulla di personale. Invio i miei più cordiali saluti.
Paola Goitre
Lettera 2 / da Celeste Pelassa- Quando si va a passeggiare per i boschi in periodo di alpeggiò è di buon senso non portarsi gli amici a 4 zampe….perché i cani da pastore li vedono come dei pericoli…o semplicemente seguono la loro natura se il cane in questione è femmina e casomai in calore…cosa che fanno tutti…la portano a sbollire gli amori dove non corre pericolo??! Così come vedono come dei pericoli le racchette che vengono usate ormai da tutti per andare a camminare…che vengono alzate quasi sistematicamente alla vista del cane!
Non preoccupatevi che nel giro di pochi anni gli allevatori almeno in Liguria spariranno…così sarete liberi di girare con i cani dove volete…..facendo attenzione al lupo…che voi non vedete…ma lui si!
Ps: da ricordarsi che i sentieri sono quasi tutti inseriti in zone di alpeggio…il cane è il minor male…un toro infastidito lo vedo peggio!
Buona serata!
LETTERA 3 / Pietro Arpa: Ho sempre avuto a che fare in anni passati con cani maremmani e similari e posso garantire che quando sono a guardia di un gregge è bene starne lontani. Quando invece non devono assolvere ai loro compiti istituzionali sono tranquilli e ricercano pure i complimenti e le carezze delle persone e sono affettuosi anche con i bambini. Guai però avvicinarsi troppo al gregge diventano veri cani da guardia e se necessario vagamente aggressivi.
DALLA PAGINA DI SEI “PRATICAMENTE DI MONESI SE”
1- Francesca Lanteri- Monesi un posto meraviglioso, ma non si può non poter fare il sentiero che porta a Passo Garlenda o scendere da lassù perché ci sono i cani dei pastori!!!!! Io venerdì con un amico siamo stati aggrediti da 3 pastori maremmani, porto i segni sul polpaccio, stavamo andando al rifugio La Terza, posto stupendo e staff gentilissimo! Quando tornerò al Saccarello SICURAMENTE non partirò più da Monesi, ci sono altre vie!!!!!!
Claudio Rigano a Francesca Lanteri- Ho messo un post in merito settimana scorsa ed alcuni, pochi, hanno detto che i cani non sono un problema. Ecco subito la smentita!!! Quei cani VANNO CONTROLLATI! I pastori se ne fregano altamente, massimo rispetto per il loro lavoro, ma non possono credersi i padroni delle montagne. Prima o poi questa storia finirà male!
Luca Alberti – Ma i cani su devono starci…i greggi vanno protetti. L’unica cosa che si deve fare è stare attenti e passare sul bordo opposto.
Claudio Rigano a Luca Alberti- Soluzione decisamente semplicistica. I cani, a maggior ragione lontano da mandrie e greggi, NON devono aggredire le persone!!
Gianpaolo Amoretti- Nessuno ce l’ha con i cani da pastore…. Ma con la maggior parte dei maremmani che sono pericolosi per le persone. Ma ci sono cosi tanti lupi da usare delle belve così pericolose per l’incolumità umana?
Davide Dellantonio – Gli anni passati mi inseguivano abbaiando e correndo, dal terrore alzavo le gambe , così come me molti, un po su tutte le strade bianche. Un vero problema di ordine pubblico.
Simone Oliveri – Io me la vidi brutta anni fa..stavo salendo con mia moglie e un cagnolino a piedi verso la colla dei signori ed era quasi notte! In lontananza vidi brillare degli occhi,subito pensai ai lupi poi ho capito che erano cani! Ci hanno fortunatamente fatto passare ma me ne sono fatto una bragata.
Fulvio Balestra- Un problema continuo e mai risolto !!!
Enrica Mattei a Claudio Rigano- Considerando che i pascoli sono troppo estesi e non recintabili, i pastori devono accudire i cani per non recare danno alle persone che transitano sulle strade pubbliche.Il rispetto deve esser sempre reciproco, del lavoro dei pastori e delle gite domenicali.
Tiziana Schenardi- Davvero un gravissimo problema. Speriamo lo risolvano velocemente.
Simone Attanà a Enrica Mattei – Non è questo il problema. Qualche anno fa è capitato a me con un amico che svalicando dal Tanarello in MTB siamo stati attaccati e inseguiti da 3 maremmani del pastore francese che ha la casa proprio sul passo. Non c’era bestiame nei paraggi, ci hanno attaccato senza motivo.
Claudio Rigano a Simone Attanà – E’ esattamente questo il problema, non sono minimamente addestrati, attaccano senza motivo.
Claudio Rigano – Continuiamo così,tutti i giorni arrivano segnalazioni e nessuno fa nulla. Ci si muoverà solo quando succederà qualcosa di brutto…Quale caserma dei carabinieri ha giurisdizione su quell’area? Nava?
Enrica Mattei – Penso carabinieri forestali di Ormea.
Rigano- grazie, vedrò di informarmi, perché la misura è decisamente colma.
Clash Marchiani- Al Tanarello a me è successo. Appena sceso dall’auto.
Gian Piero Testa – Noi domenica 24 seguendo il sentiero che dal bivio per Pollarocca sulla strada del Redentore sale al Passo Tanarello non abbiamo avuto problemi nonostante i cani di guardia agli stalloni abbiano fatto un gran casino durante la salita ma erano relativamente distanti dal sentiero. Il problema è che il sentiero fino a lì c’è dopo bisogna andare a naso … Al passo del Tanarello di cani e di motociclisti neanche l’ombra …
Daniele Fresia- Poco sotto il Garezzo sono stato attaccato più volte..una volta mi hanno morsicato e bucato lo stivale da fuoristrada arrivando fino alla carne…fossi stato con scarpe normali sarebbe finita peggio.
Giuseppe Gazzano- Dalle testimonianze raccolte e da altri post sull’argomento mi pare di capire che gli accadimenti siano tutt’altro che episodici. Considerato che il gruppo è una realtà di circa 2600 persone consiglierei agli amministratori di organizzare una petizione online da sottoporre alle autorità competenti per segnalare il problema ed eventualmente organizzare un tavolo con le parti coinvolte ( pastori) al fine di trovare delle soluzioni per gestire le reciproche esigenze.
Massimo Contini- Ma non saranno i Maremmani (cane da pastore Maremmano Abruzzese) ad essere stati disturbati nella loro vita da cani da gregge, dai motociclisti? No…..?
Giuseppe Gazzano a Massimo Contini – Se si tratta, come dice l’autore della domanda, del Passo Tanarello direi proprio di no visto che si tratta di percorso abilitato e garantito alla circolazione degli stessi. Idem nel caso di escursionismo per quei sentieri appartenenti alla REL ( rete escursionistica ligure ) o AV o altri. Fermo l’obbligo a non invadere i pascoli affittati ai pastori sinceramente comincio a non comprendere tutta questa attenzione esclusivamente alla tutela degli interessi economici degli stessi ed a svantaggio dell’interesse più generale del godimento delle singole persone dell’ambiente montano in questione.
Massimo Contini- Quindi solo perchè è un percorso abilitato non disturbano i greggi? Godimento delle singole persone, ok ci sta, ma credo che chi la montagna la abita e la vive come alpeggio, abbia purtroppo dei doveri (derivanti dalla protezione degli animali) greggi o altro.
Francesca Lanteri – Noi siamo stati attaccati da 3 pastori maremmani sentiero per Passo Garlenda a piedi!!! Le mucche erano molto distanti.
Corrado Folco- Comunque mi pare strano che sul passo del Tanarello ci siamo i cani sciolti, maremmani, l’anno scorso c’erano due Border collie con pastore è un cane corso tranquillo, poi certo se sono spaventati loro difendono il pascolo, ( ma so che sono cani addestrati in quella zona, il pastore è quasi sempre sul posto, che li chiama essendo Francia ) . C’ero li il 22 giugno per una manifestazione.
Enrico Vaccarezza –Purtroppo succede da qualche anno: rinunciato a raggiungere la madonnina del Frontè già 4 anni fa per il ringhiare dei cani che non ci hanno fatto passare circondandoci nonostante le mucche lontanissime (nella foto solo i cani davanti, altrettanti erano alle spalle) e l’anno scorso sul sentiero che porta alla terza all’altezza dell’arrivo tre pini idem. Con tre bambini piccoli di nuovo un bello spavento. Sentieri sempre percorsi dal sottoscritto fin da bambino: mai successo niente del genere.
Gilberto Gil Barantani- Non sono di ieri episodi simili. Circa 8 anni fa rientrando a piedi verso il passo Tanarello al tramonto ci siamo trovati bloccata la strada più o meno meno sotto la Missun. Non c’era verso di passare, i cani ringhiavano ad ogni minimo accenno di passare. Salvati a buio ormai inoltrato da un uomo del posto arrivato con la jeep che ci disse che episodi del genere a volte avvenivano. Ora mi sembra di capire dai commenti che gli stessi sono molto frequenti.
Luca Alberti- Si e’ possibile. bisogna fare molta attenzione, in moto e in bici riesci ancora ancora a scappare…ma chi percorrere quelle strade a piedi deve stare all’occhio perche’ spesso ci sono 2/3 maremmani che saltano fuori dal nulla e attaccano. E a me hanno inseguito in bici vicino alla mezzaluna… e per poco non mi mangiavano…
Paolo Besky Bergamelli- Dovete sempre portarvi appresso dei petardi (da anni faccio così) se li vedete minacciosi in avvicinamento basta un bel magnum a calmare le acque, purtroppo non sono graditi alle mucche però meglio salvare la pelle.
Gianpaolo Amoretti – Nessuno ce l ha con i cani da pastore…. Ma con la maggior parte dei maremmani che sono pericolosi per le persone. Ma ci sono cosi tanti lupi da usare delle belve così pericolose per l’ incolumità umana?