Per quanto si possa essere esperti nello scrivere o nel descrivere la sofferenza fisica di una persona rimane difficile, forse impossibile, farvi capire il volto della sofferenza che si nota fissando lo sguardo di Marinella Grimaldi, 56 anni, ex estetista al Centro Sole Azzurro di Savona, fisiatra, stimata da tante persone, compreso chi scrive.
di Willy Olivero
Lei era riuscita ad alleggerire i dolori di mio padre alle prese con un’ artrite reumatoide. Marinella ora è allo stremo in quanto l’ernia al collo che l ‘ha colpita le provoca un male terribile che non da tregua, neppure un minuto. Si nutre poco Marinella, e ne sono testimone: l’ho invitata a pranzo, ha assaggiato due cucchiai di pasta e poi è passata direttamente al caffè.
Non dorme da quattro mesi, passa le notti a guardare la TV, film su film, fino a quando vede arrivare le prime luci dell’alba. Quattro mesi infernali che hanno ferito anche la sua postura. E ovviamente, per quanto abbia voglia di lavorare, nulla può essere svolto in una situazione così. E pensare che basterebbe un intervento, quasi di routine, per farle passare questo calvario, per farla ritornare a sorridere, a credere nella vita.
Ma Marinella, situazione che esiste solo in questo Paese, non può essere operata al S.Corona perché, come hanno ribadito i professori e chirurghi del reparto di chirurgia vertebrale, si può essere ricoverati soltanto per frattura. I posti non ci sono, il Covid ha le sue priorità, ma qualsiasi persona di buon senso sa che un posto in più in un reparto non cambia numeri e statistiche.
Non mi vergogno a dire che Marinella ha pregato pure me di colpirla forte alla schiena in modo da provocarle una frattura ed ovviamente ho detto di no, forse per quell’etica per la quale sono stato educato. Lei dice che presto, forse a giorni, il cuore non reggerà più a tanto dolore ed è anche per questo che, prima di salutarmi, mi ha lasciato una lettera testamento nella quale, accadesse qualcosa, fa pubblica denuncia di chi ha omesso assistenza, nascondendosi dietro alle pieghe di un regolamento assurdo. Nella lettera ci sono nomi e cognomi delle persone che hanno rimpallato responsabilità e ore e date di tutte le chiamate fatte per essere ascoltata.
Una lettera che spero di non aprire mai perché se questo accadesse significherebbe portare qualche luminare davanti ad un giudizio penale.
Willy Olivero
DAL SITO DEL SANTA CORONA
Chirurgia vertebrale
Struttura Semplice Dipartimentale Chirurgia vertebrale afferente al Dipartimento di Ortopedia e Traumatologia
Direttore: dott. Mario Di Silvestre
Coordinatrice infermieristica: Maria Paola Manfredi
Staff
Dirigenti Medici
- Dott. M. Lombardi
- Dott. M. Ovio
Segreteria: Sig.ra A. Bettinelli
Segreteria ambulatoriale: C.U.P
Sede-ubicazione
Presidio Ospedaliero di Pietra Ligure, padiglione chirurgico piano 4
PS: Utile chiarire che pubblichiamo quanto si legge dal sito dell’Asl 2 in merito alla struttura, ciò non significa che i nomi sopra indicati possano avere ruoli e responsabilità nello j’accuse della paziente. Chi ha da precisare e chiarire, porte aperte ad ogni utile confronto.
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