Lunedì 3 maggio pare sia in calendario un incontro in Regione per la verifica definitiva della possibilità di procedere con il collettamento di Pietra Ligure e Borgio Verezzi, con i comuni della Val Maremola, al Depuratore di Borghetto S. Spirito. Mentre si è letto su La Stampa di domenica 1° maggio che “i miasmi preoccupano il sindaco di Borghetto (e i cittadini) in previsione di nuovi allacci”. Gli odori sgradevoli in agguato.
Pare sia l’ultima occasione per Loano di stoppare, almeno fino alle elezioni comunali, i lavori che interessano soprattutto il centro città già soffocato dal traffico e dall’assenza di un vigile almeno nei due incroci che generano più traffico ed intasamenti: via dei Gazzi e Piazza Vallerga, si aggiunga che ad aggravare la situazione sono anche i passaggi a livello. In passato i vigili c’erano, con l’abolizione dei semafori qualcuno in giunta ha pensato bene che la presenza del vigile non sia più necessaria neanche nelle ore di punta e giorno di mercato. Pedoni e auto si intralciano, anche un solo pedone ha sempre la precedenza sulle strisce pedonali.Senza alcun criterio di corretta mobilità urbana.
Da qui la problematica dei pedoni nelle ore di maggiore attraversamento dell’Aurelia, sia mare monti che viceversa. Si aggiunga, solo per gli interessati alla recente storia cittadina di Palazzo Doria che erano derisi coloro che prevedendo tempi lunghissimi dei binari a monte, consigliavano di non perdere tempo per due nuovi e ampi sottopassaggi veicolari. C’è l’archivio stampa di cui dispongono anche gli storici locali che informano via social.
Depuratore e allacci, lavori in piena estate o in prossimità della tornata elettorale non sarebbe il massimo nonostante il risultato pare scontato, pur tra qualche illusione dei destinati a perdere. Loano, dicono tutti i dati statistici e previsioni, resta la più solida roccaforte della destra con il suo intramontabile comandante, il politico rodato e più votato nella provincia di Savona alle regionali, Angelo Vaccarezza. Non si perda tempo a credere alla spaccatura nel centro destra. I dissidenti non hanno forza e neppure coraggio quando ci sarà davvero la resa dei conti finale. Troppi interessi in ballo tra i contendenti.
Il tracciato dei mega tubi, se le nostre informazioni sono esatte, dovrebbe interessare l’intera Aurelia, a parte l’ultimo tratto nella zona delle Olivette dove si prevede un collegamento alla stazione di pompaggio che si trova al confine con Borghetto, davanti all’edificio del sindaco Pignocca. Si riusciranno davvero a scongiurare mega ingorghi ? Tenendo conto anche dei due passaggi a livello alle estremità di levante e ponente.
Alla fine tutti soddisfatti, o quasi. E si perchè Loano e i suoi rappresentanti nella Spa pubblica non sarebbero parsi particolarmente contenti. I motivi principali sarebbero due. Nel breve, alla vigilia della campagna elettorale, Loano rischia di finire a soqquadro per il passaggio dei tubi da Pietra Ligure. Infatti starebbero spingendo affinché si inizi con la tratta Borgio-Pietra. Secondo, i rapporti tra Paganelli e la moglie di Pignocca, dipendente della prima ora di Servizi Ambientali, li descrivono tesissimi. E chi nutriva ragioni perché Paganelli, già fedele vaccarezziano, diventasse l’agnello sacrificale da immolare, per il mancato collegamento, deve ricredersi “.
E il Marina diving service colpisce ancora posato anche questo tubetto per essere un Mercataro diverso non é male.