La pagina del Secolo XIX Imperia porta la data del 26 maggio 2015 con il primo annuncio: “Bosco e e turismo formula per lo sviluppo”. Due anni dopo ‘prima La Riviera’ (quotidiano di informazione on line diretto da Andrea Moggio), 12 maggio 2017: “Nasce il Consorzio Forestale Monte Bignone: i comuni della zona uniti per il rilancio dell’entroterra”. Un consorzio aperto anche ai privati. E il 20 settembre 2019 la presidente Sonia Zanella intervistata (vedi YouTube…….). Quattro anni dopo quali impegni sono stati rispettati e cosa si è concretamente realizzato ? Mettendo nell’agenda lavori l’anno ‘funesto’ del Covid che comunque non dovrebbe ‘frenare’ opere pubbliche.
Chi va piano, va sano e va lontano ?
Dalla intervista (2019) della presidente Zanella l’annuncio di una spesa “di 39 mila € per un piano di opere e interventi per Monte Bignone e San Romolo, rilancio e riorganizzazioned attività outdoor, valorizzazione dell’offerta turistica , attuazione di un programma di ‘comunicazione’ e progettazione- recupero dell’ex fattoria degli animali con attività ludiche. …”.
Nell’agosto 2020 si legge dalla cronaca imperiese del Secolo XIX: ” Il consigliere comunale Mario Robaldo, delegato al consorzio forestale e alle frazioni montane, fa sapere che il provvedimento della Regione è arrivato nei giorni scorsi. «Si tratta della seconda tranche, di ulteriori 99 mila euro, di un finanziamento che avevamo già ottenuto per adeguamenti alle piste tagliafuoco e per l’antincendio», spiega il consigliere. Contributi giustificati da ragioni di prevenzione che sono però propedeutici al miglioramento naturalistico e paesaggistico del territorio.”
Ma le ultime novità del gennaio scorso raccontano: “Sonia Zanella ha indicato la presenza di un amministrativo che supporti l’attività burocratica e, soprattutto, una sede. Emerge, invece, un ‘no’ all’assunzione di personale per la manutenzione, preferendo appoggiarsi a un’impresa esterna.”
- LA PAGINA DEL SECOLO XIX – IMPERIA E’ DEL 26 MAGGIO 2015 –
2) SANREMO prima La Riviera 12 maggio 2017– Con la firma dell’atto costitutivo, questa mattina è stato istituito il “Consorzio Forestale Monte Bignone”, un progetto pionieristico in Liguria che unisce Sanremo, Perinaldo, Bajardo e Ceriana con un obiettivo comune ben preciso: il rilancio di uno straordinario entroterra attraverso la direttrice ambientale, quella turistico-sportiva e quella legata alla difesa del suolo e alla prevenzione del dissesto idrogeologico.
Tutti hanno espresso soddisfazione, Francesco Guglielmi, primo cittadino del Comune di Perinaldo, ha così commentato: “E’ una grande opportunità in termini di lavoro, presenze turistiche e rivitalizzazione del nostro prezioso patrimonio boschivo non solo per Perinaldo ma per tutti i comuni confinanti. Un’occasione che aspettavamo da tanto tempo e che oggi abbiamo concretizzato con la stesura dell’atto”.
Giovanni Valenzano, vicesindaco del comune di Ceriana, esprime “felicità per la collaborazione tra l’entroterra e Sanremo, straordinaria opportunità per il recupero del nostro territorio. Questo importante progetto offre a Sanremo la possibilità di avere un pacchetto turistico diverso. E’ davvero l’inizio di una bella collaborazione anche in questa direzione”.
Tito Aurigo, sindaco del comune di Bajardo, aggiunge: “Contiamo molto su questo consorzio perché rappresenta indubbiamente un’opportunità per la gestione del territorio boschivo, nonché un’occasione di lavoro per il nostro comune, senza dimenticare l’aspetto turistico”.
Infine, il Sindaco di Sanremo Alberto Biancheri conclude: “Sono davvero molto contento perché il Consorzio è frutto del lungo lavoro di confronto tra i quattro comuni interessati e permetterà di coniugare l’aspetto turistico-sportivo a quello di tutela e salvaguardia ambientale. Il consorzio consente anche di accedere ai finanziamenti pubblici regionali. In particolar modo ai fondi del PSR, il Piano Sviluppo Rurale della Regione Liguria 2014-2020, che mette sul piatto ben 340 milioni di euro, di cui quasi 140 destinati proprio alla salvaguardia e alla tutela del patrimonio boschivo e forestale”.
3) DOPO 5 ANNI: 13 agosto 2020 IL SECOLO XIX IMPERIA –
Sanremo – La pista sterrata di monte Bignone sarà ripristinata grazie a un finanziamento europeo di 58 mila euro. Un contributo proveniente da fondi del Psr gestiti e autorizzati dalla Regione Liguria, sulla base di un progetto del Consorzio forestale composto dai Comuni di Sanremo, Ceriana, Perinaldo e Bajardo.
Una volta eseguito l’intervento (i tempi di progettazione esecutiva, appalto e lavorazioni portano fino all’estate del 2021) la strada sarà chiusa da una sbarra e l’accesso verrà regolamentato. Le auto non autorizzate a proseguire verso la cima potranno però approfittare della sistemazione di un punto sosta recintato all’altezza delle antenne Rai.
A seguire, il Comune avrà una ragione in più per consolidare anche l’asfalto del tratto precedente. L’intervento sarà portato a termine entro la prossima estate e si concentrerà in prevalenza sui primi 300/400 metri circa di salita che dalle antenne conducono all’altezza della chiesetta. La pista era stata rimessa a nuovo l’ultima volta nel 2011. Tuttavia, senza un fondo adatto e in mancanza di adeguati canali di scolo dell’acqua, si era quasi subito degradata, divenendo impercorribile perfino per i fuoristrada.
Per ovviare alla situazione, i mezzi della protezione civile, dei radioamatori, i proprietari delle ville, i veicoli di trasporto di mountain bike e altri che a vario titolo frequentano la montagna si sono dovuti arrangiare scavando con le ruote tracciati secondari sui prati.
Una situazione che, anno dopo anno, rischiava di compromettere del tutto il già precario equilibrio dell’area. Il consigliere comunale Mario Robaldo, delegato al consorzio forestale e alle frazioni montane, fa sapere che il provvedimento della Regione è arrivato nei giorni scorsi. «Si tratta della seconda tranche, di ulteriori 99 mila euro, di un finanziamento che avevamo già ottenuto per adeguamenti alle piste tagliafuoco e per l’antincendio», spiega il consigliere. Contributi giustificati da ragioni di prevenzione che sono però propedeutici al miglioramento naturalistico e paesaggistico del territorio.
Si riparte, insomma, dalla pista per riportare all’onore del mondo la cima di Bignone. Qui, tra ville appartate, qualche rudere e vestigia di un passato più glorioso del presente, l’unica attività sopravvissuta è quella pastorale, fatta di mucche, cavalli e pecore, a oggi gli unici (insieme ai ciclisti) a muoversi su e giù con una certa disinvoltura nella zona.
«Non avete idea di quanti mappali, proprietari, ditte ci sono sulla vetta», spiega la presidente del consorzio Sonia Zanella. «Lavoreremo a una soluzione che sia condivisa da tutti», dice. «In futuro potremo creare anche qualche area pic nic. Le attività private si svilupperanno eventualmente da sole. Ricordiamo però che questa è una “zsc” (zona speciale di conservazione)».
L’intervento prevede il rifacimento dello sterrato protetto da un fondo di griglie, scoli dell’acqua, un punto sosta recintato e sempre sterrato. Il progetto definitivo è stato curato dall’architetto Anna Ricci del Comune in collaborazione con la presidente del consorzio Sonia Zanella. La stazione appaltante del progetto esecutivo e dei lavori sarà il Comune di Sanremo. La rendicontazione dovrà essere consegnata, a cantiere concluso, entro la fine del 2021.—
4) DOPO 6 ANNI- 19 GENNAIO 2021 DA SANREMONEWS –
Prosegue il lungo confronto tecnico e amministrativo per definire il futuro di Monte Bignone e di un entroterra sempre più protagonista nella promozione turistica di Sanremo in Italia e all’estero. Dopo i precedenti appuntamenti per il regolamento legato al transito di moto e mountain bike, questa mattina la seconda commissione (competente su ambiente e territorio) presieduta dal consigliere Umberto Bellini si è ritrovata per ospitare Sonia Zanella, presidente del Consorzio Forestale Monte Bignone. L’incontro con la presidente Zanella segue quello della scorsa settimana con i rappresentanti delle associazioni di motociclisti che frequentano le alture di Sanremo per un focus completo.
La lunga e articolata relazione della presidente Zanella ha riassunto la storia del Consorzio nato quattro anni fa e che vede la compartecipazione dei Comuni di Sanremo, Perinaldo, Bajardo e Ceriana. Lo scopo centrale è quello di portare a un buon livello di gestione e di valorizzazione uno dei principali patrimoni naturalistici del nostro territorio. Centrale è la questione economica: il Consorzio Forestale Monte Bignone vive grazie ai contributi dei quattro Comuni che, quest’anno, sono chiamati a qualche sforzo in più per permettere le attività utili alla manutenzione e alla promozione dell’entroterra.
I primi interventi sono stati utili per la sistemazione dei percorsi dedicati alle mountain bike, poi la manutenzione e la pulizia dei sentieri. Resta la problematica della convivenza con le moto che troppo spesso hanno provocato polemiche per via dell’usura dei sentieri e della conseguente manutenzione. Da qui l’idea di un percorso a loro dedicato, regolamentato e cofinanziato anche dai motociclisti con un contributo volontario. L’ultimo progetto in programma riguarderà la sistemazione del prato in cima a Monte Bignone, unito alla manutenzione della relativa pista.
Tra le necessità per il futuro del Consorzio Forestale Monte Bignone, la presidente Sonia Zanella ha indicato la presenza di un amministrativo che supporti l’attività burocratica e, soprattutto, una sede. Emerge, invece, un ‘no’ di massima all’assunzione di personale per la manutenzione, preferendo appoggiarsi a un’impresa esterna.
Il consigliere comunale Mario Robaldo, da sempre impegnato nello sviluppo e nella promozione dell’entroterra, ha poi messo l’accento sulla possibilità di nuovi posti di lavoro legati proprio all’entroterra. La riunione della seconda commissione si è chiusa con l’impegno di nuovi appuntamenti che vedano il coinvolgimento degli assessori regionali Berrino e Piana. ( Pietro Zampedroni).
E ULTIMA LIETA NOVELLA DEL SECOLO XIX DI MILENA ARNALDI
ANNUNCIO: DAI GIARDINI HAMBURY A MONESI, PERCORSO DI RILANCIO TURISTICO OUTDOOR