Scoppia la guerra tra big: Vaccarezza e Galtieri, ma anche Melgrati che non si fiderebbe più del suo vice. Quanti retroscena. Il coordinatore regionale di Cambiamo spiega al potente Ivg che ad Alassio il suo partito è rappresentato dal consigliere comunale ex sindaco Canepa, da Lucia Leone ( coordinatrice cittadina ), l’ex assessore Vinai, Ruggeri e Semini.
Il big loanese non cita ” casualmente” la new entry Angelo Galtieri che ha avuto l’ardire di sfidare Vaccarezza alleandosi con il suo rivale di Varazze, avv. Alessandro Bozzano. C’è chi sostiene che non siano affatto entusiasti nè l’omnipresente ‘sorvegliante’ Giampaolo Fracchia, né l’esercente Angelo Vinai tornato con le maglie di attivista diligente.
Prove tecniche di assalto alla leadership provinciale di Cambiamo, oggi ancora saldamente in mano a Vaccarezza ? Ma per quanto? Per il momento Galtieri punta alla candidatura a Sindaco (a proposito: Melgrati non sarebbe per nulla contento dell’attivismo del suo vicei…. Il Sindaco di Alassio, eletto tre volte, vuole un ultimo mandato, ma teme che la mannaia giudiziaria tarpi a breve le sue ali…Ma una vocina riferisce che la stessa Procura generale presso la Corte d’appello potrebbe chiedere una revisione della condanna di primo grado e ne scaturirebbe la non applicazione della manna della legge Severino.
Se non potrà ricandidarsi possibile che metta i bastoni tra le ruote a Galtieri sponsorizzando un altro candidato a lui più fedele tipo l’assessore ai Lavori pubblici Franca Gianotta o l’assessore Fabio Macheda ? Se però Melgrati beneficerebbe della riduzione della pena nella vicenda Rimborsopoli (ricordiamo che siamo in presenza di poche migliaia di euro, neppure in toto a suo carico, ma dell’ex segretaria del capogruppo) e si potesse ricandidare sindaco, Galtieri punterebbe proprio alle regionali. Mentre alcuni ‘fratelli muratori’ nel loanese asseriscono che Vaccarezza potrebbe sorprendere tutti e candidarsi a sindaco della sua città, incompatibile con la carica regionale, ma non con la carica di deputato della Repubblica a cui aspirerebbe volentieri per corona la brillante carriera di vero politico di professione. Questa volta con il vento di poppa di Cambiamo, mentre il suo partito di una vita, Forza Italia (dopo l’esperienza di consigliere comunale con la Dc, dopo essere stato l’alter ego fidato ed obbediente di Claudio Scajola in provincia di Savona) aveva il suo leader Berlusconi che non perdeva occasione per esprimere tutta la sua contrarietà a chi occupava poltrone potendo esibire solo la ‘professione di politico’. E calzava a pennello con Vaccarezza story.
E ora nuove frizioni nello scenario politichese con Vaccarezza che rischia di vedersi scippato il posto a Genova…Anche se è davvero un osso duro con il fiuto e le capacità di una volpe.
L’AGONIA DI FORZA ITALIA –