Trucioli

Liguria e Basso Piemonte

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Pieve di Teco: Medaglie d’oro in attesa del traforo. E premio Ossi di Seppia al prof. Decanis. Poesia ‘La mia Terra’ . E uffici municipali chiusi per Covid


Un giorno di festa, di incontri, di ricordi e commozione. Un appuntamento ideale e lodevole.  La medaglia agli 80enni pievesi. Il 50° anniversario della  sua istituzione. Un dato dei nostri tempi: 17 premiati, 13 donne, 4 maschi. E poi gli ammirevoli 7 bambini venuti al mondo nel 2019. Un plauso a mamma e papà. C’è un’altra notizia da prima pagina: premiato il  miglior autore della provincia di Imperia al concorso internazionale Ossi di Seppia. E’ il docente Gabriele Decanis di Lavina (Rezzo). Infine altri due spaccati di Pieve di Teco. Dopo trombe e pompe magne del traforo di Cantarana – Acquetico. Sonora e prevedibile doccia fredda. L’opera non risulta inserita nel Recovery Plan, né dall’Anas. Da ultimo la pandemia non risparmia la sede Municipale.

Ora anche la pandemia a far danni al Municipio di Pieve di Teco. Con uffici chiusi da 2 giorni e forse 3 positivi al Covid

GENOVA.COMUNICATO STAMPA REGIONE LIGURIA – Si è svolto  un incontro tra Regione Liguria e ANAS per fare il punto sui lavori in corso e su quelli che dovranno rientrare nel prossimo piano settennale. L’incontro ha visto la partecipazione del presidente Giovanni Toti, dell’assessore regionale alle Infrastrutture Giacomo Giampedrone, dell’ad di Anas Massimo Simonini e della responsabile della struttura territoriale Anas Liguria Barbara Di Franco, per proseguire la collaborazione sia sul fronte delle manutenzioni ordinarie e straordinarie, sia su quello della programmazione e progettazione delle principali varianti alla rete stradale statale e dell’avvio dei cantieri sulle varianti Aurelia.

Regione Liguria ha chiesto risposte veloci e concrete per sbloccare nodi infrastrutturali sensibili del territorio. A cominciare dai cantieri della variante Aurelia della Spezia per il quale il presidente Toti ha avuto ampie garanzie circa l’avvio del cantiere del primo stralcio funzionale nel mese di marzo, e della pubblicazione nel corso del prossimo mese di giugno, della gara per il completamento del lotto 1 della variante Aurelia Savona – Albisola, lavori al momento fermi a circa l’80% . Tra le nuove progettazioni da includere nella programmazione del contratto di programma in corso di definizione sarà inserita anche l’Aurelia di Sanremo, oltre alle innumerevoli manutenzioni ordinarie e straordinarie per mettere in sicurezza il territorio.

“Abbiamo ribadito ad ANAS – spiega il presidente di Regione Liguria Giovanni Toti – che entro marzo deve partire il cantiere della variante Aurelia della Spezia, purtroppo bloccato dal fallimento di tre imprese appaltatrici; seguirà il secondo stralcio funzionale per il quale è prevista la gara entro il primo semestre del 2021 e il terzo e ultimo stralcio con previsione di pubblicazione della gara entro il secondo semestre 2021; grande attenzione anche per il completamento dei lavori del primo lotto dell’HUB di Savona, variante Savona – Albisola, che ha un cantiere fermo con l’80% dei lavori realizzati e per il quale nel corso del prossimo mese di giugno sarà pubblicato il bando per l’individuazione dell’Impresa che porterà a termine i lavori. Si è ragionato anche di tutto il settennato di programmazione dei nuovi investimenti di Anas e in particolare sullo sviluppo della riprogettazione del secondo lotto della variante savonese e delle varianti di Sanremo e Taggia”.

“Tra i cantieri che si avvieranno nelle prossime settimane per la sistemazione di situazioni emergenziali createsi a seguito degli eventi meteorologici dell’autunno 2019 – ha aggiunto l’assessore regionale alle Infrastrutture Giacomo Giampedrone – c’è la statale 456 del Turchino nel Comune di Campoligure, l’Aurelia in prossimità di Vesima dove si era abbattuta una frana a seguito delle forti piogge del 2019 e l’Aurelia a Chiavari in località Madonna delle Grazie caratterizzata da un senso unico alternato, anch’esso dovuto alla frana avvenuta nell’autunno del 2019 a seguito delle forti piogge. Opere la cui conclusione è prevista prima dell’avvio della stagione estiva entro l’estate. Insieme a questi abbiamo ottenuto massima attenzione alle manutenzioni ordinarie e straordinarie sulle strade esistenti, in continuità con la efficace collaborazione con il compartimento ANAS territoriale”. E a proposito della partenza dei lavori che andranno a sanare le emergenze 2019 l’assessore regionale alle Infrastrutture Giacomo Giampedrone mercoledì prossimo si recherà a Campoligure in occasione dell’avvio degli interventi sulla statale 456 del Turchino attualmente regolamentata da senso unico alternato per metterla definitivamente in sicurezza.” Fin qui il comunicato. A leggere la solita ‘brutta bestia’ di Facebook c’è chi assicura che il ponente ed ‘introdotto sindaco di Pieve e il parente Scajola hanno in tasca l’annuncio imminente’: al via i lavori del traforo. Non sono abituati a vendere fumo, ogni promessa un debito. Non c’è che attendere e rallegrasi. Organizzare uniti una ‘festa grande’.

Che commozione e nostalgia rivedere i volti di nonne e nonni, mamme e papà, di tanti anni fa.

Da Mediagold blog-  Pieve di Teco. Nonostante il periodo complesso legato alle difficoltà derivanti dalla pandemia da Covid-19, il Comune di Pieve di Teco non rinuncia alle proprie tradizioni. Domenica 24 gennaio, celebrazione della Santa Messa in Onore del Santo Patrono, San Sebastiano, con la festa dei cittadini pievesi nati nel 1941. Dopo la celebrazione, officiata da Don Decanis, l’amministrazione comunale ha rinnovato il tradizionale appuntamento della consegna delle Medaglie d’Oro ai cittadini che hanno compiuto 80 anni e che sono residenti a Pieve di Teco. Un appuntamento, particolare questo del 2021, considerato che ricorre il 50° anniversario. La prima venne realizzata infatti, nel 1971. I riconoscimenti verranno dati a 17 cittadini, 13 donne e 4 uomini. Nello specifico la medaglia d’Oro verrà consegnata a Evelina Ansaldo, Alba Berutti, Giacomo Biginato, Giorgio Bonanato, Augusto Brunengo, Iole Casa, Rita Carmela Degola, Romana Fossati, Barbel Anna Gack, Nanda Marchesino, Anna Maria Michelis, Mariagrazia Morlacchi, Giovanna Nano, Maria Grazia Ramò, Ginetto Ronco, Francesca Savona e Giuseppina Vinai.

…Il Comune di Pieve di Teco inoltre, premierà anche i piccoli cittadini nati nel 2019. In tutto sono sette. «Questo è un modo – prosegue il sindaco Alessandriper dare loro il benvenuto nella comunità. I nostri bambini sono il nostro futuro e in questo momento abbiamo bisogno di speranza per poter affrontare le avversità che la vita ci sta ponendo davanti ed è per questo che anche a loro consegneremo la Medaglia d’Oro».

CONCORSO INTERNAZIONALE ‘OSSI DI SEPPIA’

IL DOCENTE LAVINESE GABRILE DECANIS VINCE CON LA POESIA ‘LA MIA TERRA’

Il prof. Gabriele Decanis

Gabriele Decanis (Professor presso Miur, Insegnante, Scrittore). Con settanta commenti di congratulazione. E Leonardo Decanis: ‘Bella poesia dedicata all’amore per l l’entroterra’- Sonia Pastorelli: Mi sono commossa leggendola, è bellissima!! Federico Ceriati: Vedi, Anche chiusi in casa qualcosa di buono, di molto buono, arriva. Complimenti ! Carlo Rovere: Grazie Gabriele ci hai regalato una grande emozione.

Premio come miglior autore della provincia di Imperia al concorso internazionale Ossi di Seppia

DON GIACOMO NEGRO A 50 ANNI DALLA MORTE

NATO A NIRASCA E PARROCO DI RANZO E BACELEGA

Comunicato stampa della diocesi –La comunità parrocchiale di Ranzo-Bacelega, insieme alla comunità di Borghetto d’Arroscia, ricorda in modo particolare il 2 febbraio, il 50° della nascita al cielo del canonico Giacomo Negro. Il 1° febbraio alle ore 18.00 nella chiesa di Nostra Signora Assunta, a Bacelega, celebrata la Messa dal parroco don Marek Michalski, e domenica 7 febbraio, alle ore 11.15 a Cornari, da Mons. Giorgio Brancaleoni.

Il canonico Giacomo Negro nacque a Nirasca, comune Pieve di Teco, il 27 febbraio 1882, ultimo di tre fratelli, e morì nella parrocchia di san Marco evangelista, in Borghetto d’Arroscia, il 2 febbraio 1971, a causa di una grave bronchite. È sepolto nel cimitero di Borghetto d’Arroscia, da lui scelto come sua ultima dimora, come riporta l’atto di morte scritto da monsignor Enrico Casa, parroco a Borghetto.

Don Giacomo fu ordinato sacerdote da monsignor Filippo Allegro, vescovo di Albenga, il 31 marzo 1906, e tagliò il traguardo dei 65 anni di ordinazione sacerdotale. Nella sua vita sacerdotale celebrò 24.486 Messe. Era molto devoto alla Madonna e il giorno della sua dipartita era la festa della Purificazione di Maria Santissima, comunemente detta Candelora. Aveva prestato servizio religioso nelle comunità di Tovo S. Giacomo, a Chioraira di Ormea, Vecersio, Pietrabruna, e in fine a Bacelega di Ranzo, dal 1924, succedendo don Giovanni Magaglio, di Moano che era morto il 11.12.1923, fino al 1950, quando si è ritirato a Borghetto d’Arroscia.

Secondo le testimonianze dei fedeli, era uomo umile, di origini contadine e studi essenziali, ma questo non gli impedì di raggiungere una discreta cultura filosofica, teologica e letteraria. Conosceva bene il francese e lo spagnolo, ma nessuno si accorse mai della sua sapienza, perché era solito ripetere a tutti: “io non sono nulla, non sono capace a nulla”. Era uomo obbediente, innanzitutto al suo vescovo, e non esprimeva parole di critica o di mormorazione. Nulla teneva per sé, la sua carità non consisteva soltanto nel fare del bene materiale ai poveri, ma nel sapere abilmente capire i difetti del prossimo, mettendone in risalto solo le virtù. Tante volte, secondo molte testimonianze, dava ai poveri anche  “l’ultimo uovo”, rimanendo senza mangiare.

 


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