La lettera di un osservatore addentro alle problematiche della giustizia pone alcune considerazioni e riflessioni rimaste estranee al dibattito e confronto. Non abbiamo invece molta considerazione per chi cavalca le immancabili e quasi sempre deleterie polemiche che di costruttivo hanno poco o nulla. Lo spunto nuovo della lettera, oltre a prendere in considerazione la scelta di Albenga, pone il problema perlopiù taciuto del vecchio carcere nel cuore di Oneglia. Mentre l’on.Vazio (Pd) annuncia l’accordo con i colleghi Foscolo e Ripamonti (Lega) e Valente (M5S) per un’area in Valbormida. E’ il risultato dopo l’incontro al Ministero di Grazia e Giustizia.
LETTERA – Perchè Albenga è l’area ideale del nuovo carcere /
Un nuovo carcere in provincia di Savona, certo che l’ area deve essere grande, più grande è, più consentirebbe di fare le cose bene ed in modo civile.
Altro che Cairo Montenotte: secondo me se in Italia ci fosse una vera Autorità (parola che deriva dal latino augere: letteralmente che fa crescere, che aiuta la la collettività a crescere facendo le scelte migliori), il carcere lo si farebbe ad Albenga. Credo sia l’ unico posto nel ponente ligure. Solo ad Albenga vi sono aree demaniali da destinare (e quindi il costo dell ‘area sarebbe gratis).
Solo ad Albenga gli spazi sono in ogni modo adeguati anche per consentire l’ arrivo di 300-400 persone con le famiglie (minimo 300 persone lavorerebbero in un carcere con 250 detenuti) che si farebbero vivere in un posto ove le famiglie potrebbero anche stare bene e stabilizzarsi.
Poi Albenga è benissimo collegata (treni autostrade e vi sarebbe anche un aeroporto, penso almeno agli aero taxi).
Albenga ha poi un ospedale che con l’operazione potrebbe rimanere pubblico e essere rivalorizzato pensando all’arrivo di tutte queste persone senza essere ‘regalato ai privati’ e al business della sanità lombarda, come invece pare stiano cercando di fare con ostinazione.
Albenga poi sarebbe baricentrica tra Savona ed Imperia (ove il ridicolo carcere dovrebbe essere già stato chiuso) ed è a mezz’ ora di macchina da Savona ed Imperia con strade ampie e sempre sicure, senza ghiaccio , nebbia ove i cellulari potrebbero circolare in sicurezza.
Ma in Italia manca un’ autorità. Almeno dall’epoca dell ‘omicidio Moro, che certe cose le aveva capite, come il suo delfino siciliano ammazzato poco dopo dalla mafia (omicidio che ha definitivamente sepolto il compromesso storico e la questione morale in questo sfortunato Paese in cui viviamo). (P.A.)
LA STAMPA- L’ON VAZIO, PD, CON IL COLLEGHI FOSCO E RIPAMONTI DELLA LEGA, VALENTE M5S, CONCORDANO PER UNA SCELTA IN VAL BORMIDA, DOPO CHE IL SINDACO DI SAVONA HA ESCLUSO LA SUA CITTA’
Il nuovo carcere nel Savonese sorgerà molto probabilmente in Valbormida. Lo sostiene l’onorevole Franco Vazio dopo l’incontro di ieri sera con il sottosegretario Giorgis e i colleghi parlamentati Sara Foscolo, Simone Valente e Paolo Ripamonti.
«Abbiamo fatto il punto della situazione – spiega Vazio – alla luce delle verifiche fatte con l’amministrazione comunale di Savona: il sindaco Caprioglio ha definitivamente chiarito che nel territorio del comune capoluogo non esistono terreni con dimensioni – almeno di 50.000 mq – e condizioni ottimali per realizzare il nuovo carcere. Pertanto abbiamo unanimemente convenuto che le aree andranno ricercate in Val Bormida. Nella prima decade di gennaio i funzionari del Ministero faranno un sopralluogo a Cairo e a Cengio per verificare le aeree indicate dai sindaci Lambertini e Dotta e capire quale sia per dimensione, collocazione, tempistiche e costi di acquisizione la più adatta ad ospitare la nuova struttura carceraria. Quindi, entro la fine di gennaio si svolgerà l’incontro decisivo per chiudere questa fase».
«Infine, abbiamo convenuto che entro la fine dell’anno faremo ancora un incontro sotto il coordinamento della Provincia e del presidente Olivieri – aggiunge Vazio – per condividere con le comunità locali e i sindaci ogni passaggio e decisione, secondo lo spirito intrapreso per questo iter davvero fondamentale per il territorio savonese. C’è una grande determinazione e una forte univocità di intenti: condizioni ottimali per giungere in breve tempo all’obiettivo finale».
SAVONA NEWS – Nuovo carcere in Val Bormida, Garofano (FdI): “Opportunità da cogliere, grosso aiuto per tutti i servizi sul territorio”. Risposte anche dal punto di vista occupazionale. Cairo e Cengio entrambe candidature percorribili”.
“Seguito la disponibilità di 25 milioni da parte del Ministero della Giustizia per la costruzione del nuovo carcere in provincia di Savona, apprendiamo positivamente le ultime dichiarazioni al riguardo a seguito degli incontri dei parlamentari locali con il sottosegretario Giorgis“. Ad affermarlo è Francesco Garofano della sezione valbormidese di Fratelli d’Italia, che spiega: “Si tratta di un’opportunità straordinaria, che tutte le parti in causa hanno il dovere di cogliere. Sono anni che il SAPPE e le locali amministrazioni si battono per il nuovo carcere e auspichiamo che si possa trovare al più presto la migliore soluzione per dirimere una questione che riteniamo fondamentale per questo territorio. Entrambe le candidature valbormidesi di Cengio e Cairo rappresentano soluzioni percorribili, trattandosi di realtà con aree e spazi ritenuti adeguati e collegati ai vicini caselli autostradali di Altare e Millesimo a pochi chilometri dal Tribunale del capoluogo. Costruire il nuovo carcere in Valbormida darebbe inoltre risposte in termine occupazionali, di sicurezza e dal punto di vista sanitario. Il carcere sarebbe di fatto una nuova realtà occupazionale a basso impatto ambientale che creerebbe indotto e posti di lavoro oltre a garantire una maggiore sicurezza del territorio. Inoltre è auspicabile che questo progetto possa essere determinante per tutta la Valbormida al fine di mantenere attivo e potenziare il pronto soccorso di Cairo, poiché una nuova struttura carceraria che ospiterebbe 300/350 detenuti più il personale in servizio della Polizia Penitenziaria dovrà avere un vicino presidio sanitario efficiente a cui fare riferimento”.