L’Espresso del 6 dicembre 2020 titola, con un ampio e documentato reportage: “5 milioni di dollari per 85 vite.Il capo della P 2 Licio Gelli pagò terroristi di destra per l’attentato alla stazione di Bologna. Come emerge dalle indagini sulla strage del 2 agosto”. Solo per la cronaca alcuni nomi si leggono anche nell’inchiesta sulle Bombe di Savona del 1974 -’75 e senza colpevoli e mandanti. Ma in questi giorni c’è chi ha visto a Sky Tv (a pagamento o abbonati) notizie mai ascoltate.
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Da Sky tv: una cronistoria particolarmente approfondita nell’omicidio di
Aldo Moro, lo statista della
Democrazia Cristiana e del ‘compromesso storico’, del dialogo con il Pci. Ci sono uomini di Servizi segreti che hanno ammazzato i carabinieri della scorta. C’è l’intervento di un elicottero, poco o nulla si sapeva sul ruolo del
Cossiga e della
P2. Erano note le indagini di
Falcone, ma non di quelle della magistratura di Palermo. Chi ha interesse a conoscere può vedere il filmato
(vedi…….) di Ferrara Giuseppe: Il Caso Moro 1986. Gianmaria Volontè, Sergio Rubini.
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Il ruolo di
Gelli nella stagione stragista ? L’Espresso pubblica l’appunto originale sequestrato nel 1981 nella stessa perquisizione che fece scoprire la lista degli affiliati alla P2 (compresi tre liguri). Si tratta dell’operazione segreta di 5 milioni di dollari gestita dal suo cassiere M.C (Marco Ceruti, con rapporti anche in Liguria ?): 1 milione in contanti versati tra il 20 – 30 luglio 1980 alla vigilia della strade di Bologna, altri 4 bonificati all’inizio di settembre, quando iniziano i depistaggi del faccendiere, ex agente dei servizi segreti
Francesco Pazienza, tra i beneficiari dei soldi di Gelli attraverso conti in banche Svizzere.