Un cifra non indifferente per una comunità di 7492 residenti. 300 mila € destinati dall’Amministrazione comunale alle famiglie in difficoltà per il pagamento di bollette di luce, gas, affitti e buoni spesa alimentari. E presto si aggiungeranno 34 mila lire assegnati ad Andora dalla Regione.
COMUNICATO STAMPA – In distribuzione 125 mila euro in buoni alimentari da spendere nei grandi e piccoli esercizi commerciali alimentari che hanno aderito all’invito del Comune. 170 mila euro di aiuti per le famiglie in difficoltà per il pagamento delle bollette di luce e gas e per gli affitti. Più di 200 le istanze dei cittadini finora accolte.
Lo ha annunciato il vice Sindaco e Assessore alle Politiche Sociali del comune di Andora, Patrizia Lanfredi che ha presentato, inoltre, anche il quadro dei buoni alimentari distribuiti e in distribuzione dell’inizio dell’ emergenza: un impegno economico per un totale di 146.000 euro fra fondi comunali, statali e regionali di cui 125. 000 per buoni alimentari, da spendere anche nei piccoli esercizi alimentari, e 21.000 per l’acquisto farmaci. I progetto coinvolge tutti gli esercizi del territorio che hanno voluto aderire.
Sono 103 le istanze accolte di cittadini aventi diritto al sostegno per il pagamento dell’affitto. La quota stanziata è di 82.400 euro. Mentre sono 119 le persone che riceveranno un sostegno per il pagamento delle bollette.
“La crisi occupazionale legata all’emergenza Covid-19 ha acuito situazioni già delicate e ampliato la fascia degli aventi diritto – ha spiegato il vice sindaco Patrizia Lanfredi – Le quote per gli affitti saranno liquidate direttamente ai proprietari di casa. La Giunta ha dato l’ok anche al pagamento di ulteriori 34mila euro assegnati ad Andora dalla Regione Liguria con il Fondo Regionale a sostegno delle locazioni. Inoltre, abbiamo integrato di 27 mila euro i fondi dell’Enel e distribuiremo 88.867,00 euro a sostegno del pagamento delle bollette di luce e gas. Tutto questo va ad integrare i fondi già stanziati per dare una risposta immediata alle situazioni più urgenti fin dai primi giorni dell’emergenza sanitaria covid-19, quali l’aumento dei pasti a domicilio, dei buoni per l’acquisto farmaci. Per la distribuzione dei buoni alimentari l’Amministrazione ha attivato un progetto che permette di coinvolgere concretamente i piccoli negozi alimentari locali oltre ai supermercati, in modo che l’aiuto alle famiglie potesse ripercuotersi positivamente anche sui esercizi commerciali sotto casa, come i negozi di alimentari e frutta e verdura”.