Pubblichiamo la relazione integrale del presidente della sezione civile del Tribunale di Savona, Alberto Princiotta
di Alberto Princiotta
“Giornata Europea della Giustizia per l’ anno 2020- Relazione del presidente della Sezione civile.
Il rendiconto dell’ attività svolta nell’ultimo anno conferma che il tribunale di Savona, non si è ammalato di COvid, almeno sino ad ora (è evidente che viviamo in un periodo ove tutto è estremamente precario).
Anzi, la Sezione civile, nonostante le tante difficoltà connesse alla pandemia, ha continuato a macinare lavoro con l’ obbiettivo di soddisfare sempre maggiormente le richieste e le aspettative dei cittadini che chiedono una giustizia efficiente e di qualità: è per questo che il risultato sin qui raggiunto (solo l’ 1,6% delle procedure è ultratriennale) ci riempie di orgoglio.
Come è stato possibile, anche in questo difficile periodo, raggiungere questo obbiettivo ? Credo che due siano stati i fattori principali.
Il primo: il tribunale è sempre rimasto un posto di lavoro sicuro. Il netto miglioramento dell’ efficienza della struttura del palazzo di Giustizia in atto da anni caratterizza fortemente la presidenza della dr. Canaparo.
Negli ultimi mesi, poi, la Presidente ha compiuto un forte sforzo organizzativo per rendere il tribunale un posto di lavoro sicuro ed ha curato ogni tipo di misura organizzativa: verifica degli utenti (misurando la febbre ad ogni soggetto che accede), gestione degli accessi, verifica dei distanziamenti nelle varie zone, installazione di barriere numerose parafiato sistemate ove era necessario; ha provveduto anche all’acquisto ed alla distribuzione a tutto il personale di mascherine. Sono state accuratamente verificate le aule ritenute idonee all’udienza misurando in concreto la capienza ed i distanziamenti per le persone che potevano accedere; è stata predisposta una modalità di lavoro volta alla salvaguardia della salute del personale (smart working) e degli utenti prevedendosi anche un’ attività di udienza c.d. figurata (con la trattazione scritta) e quella in presenza con ogni accorgimento utile per evitare assembramenti.
Il secondo: l’ emergenza Covid a Savona ha incrementato la collaborazione tra avvocati, personale amministrativo e magistrati, sempre più legati da valori condivisi e capaci di fare squadra.
Sono state individuate rapidamente nuove modalità lavorative che sono state concordate; sono stati quindi approvati protocolli che hanno visto incrementato al massimo l’uso delle nuove potenzialità offerte dall’evoluzione tecnologica e dal processo civile telematico. Se è possibile una battuta: il tribunale di Savona è diventato più on line proprio sia per cercare di tutelare la salute dei dipendenti e degli utenti sia per salvaguardare l’ efficienza ed al contempo la qualità dell’attività giudiziaria.
Principalmente questi due fattori, unitamente alla professionalità degli avvocati del personale amministrativo e dei magistrati, hanno consentito di recuperare il tempo perduto dopo che il 12 maggio è gradatamente ripresa l’ attività giudiziaria sia pure sempre nella pandemia.
Tutto positivo quindi ? NO vi è un elemento di forte preoccupazione dato da due fattori:
1.- la forte scopertura del personale amministrativo, che è destinata anche ad incrementarsi a breve in vista di svariati pensionamenti imminenti. Si tratta di una scopertura che al 30 giugno u.s. era pari al 32,96 % con scopertura nelle figure apicali (cancelliere e direttore amministrativo) superiori al 50%;
2.- l’ organizzazione dello smart working prevedendo l’ accesso ai cancellieri ai registri. Sino ad oggi non è stato organizzato. Al Ministero ci stanno lavorando speriamo riescano a provvedere in tempi rapidi, ma i problemi da risolvere sono diversi.
Certo è che i due fattori sono destinati ad interagire: la drammatica scopertura del personale di magistratura condiziona pesantemente lo svolgimento dell’attività giudiziaria che viene ulteriormente condizionata ove, con il poco personale a disposizione, smart working non sarà adeguatamente organizzato e messo in condizione di operare.
Alberto Princiotta