Il mini lockdown ha dato fiato alle fantasie o se volete ai ‘veggenti’ che da ‘Politica alassina news’ (messaggio inviato a trucioli.it da Alan Vento (?) informa fin d’ora sugli avvenimenti elettorali per le prossime amministrative. C’è pure chi tira in ballo un degno e dinamico rappresentante di categoria che è alle prese, per gli associati, a problemi assai più impellenti e di spessore sociale. Mentre i fans annunciano un’ipotetica discesa in campo quale candidato sindaco.
DOMENICA 25 OTTOBRE 14,37 –
Ultimissima: “Alassiowood” scende in campo. La popolare pagina Facebook diretta da Gigi Ciccione, da tempo diventata la spina nel fianco dell”Amministr
“Nuovo Dpcm, restrizioni e chiusure serali: qui in molti rischiano di non avere più la forza di ripartire. Le nuove restrizioni emanate dal Presidente del Consiglio, sono l’ennesima batosta per la nostra categoria e rischiano, se non supportate da un concreto aiuto ai Pubblici Esercizi, di non consentire la riapertura dei locali, – esordisce il presidente Carlomaria Balzola. – Tutti i Pubblici Esercizi si sono adoperati al fine di predisporre i propri locali in maniera idonea, la nostra Associazione si è fatta portavoce in primis nell’invitare sia i propri associati ad un comportamento civico corretto e lungimirante, sia a richiedere alle autorità di controllo intransigenza e attenzione, ciò rispettando tutte le normative anti contagio, investendo soldi e programmazione economica”.
“Queste nuove misure rischiano non solo di vanificare il lavoro di ripresa fino ad ora svolto ma riportano le difficoltà indietro di alcuni mesi con il rischio, questa volta, di non avere più la forza economica di ripartire”.
“La nostra categoria, che tiene viva la città per 12 mesi all’anno, è stata quella colpita con maggiore decisione: il settore delle discoteche e dei locali da ballo è chiuso da diversi mesi, il settore dei bar con l’obbligo di chiusura alle 18 vede ridurre notevolmente l’offerta, infine la ristorazione è completamente decapitata perdendo il punto focale della propria offerta: il servizio serale. Tutto ciò rischia di creare anche un forte disagio sociale, in quanto vi è un indotto occupazionale che rischia di gravare a dismisura in un territorio la cui stagionalità, negli ultimi anni, si sta riducendo in maniera importante”, hanno proseguito da Assoristobar.
“Chiediamo con forza e vigore che lo Stato si attivi al fine di accompagnare alle misure restrittive anti contagio, misure a tutela dell’economia, contemporanee e proporzionate di ristoro economico in termini di indennizzi a fondo perduto, crediti d’imposta per le locazioni commerciali e gli affitti d’azienda, nuove moratorie fiscali e creditizie, il prolungamento degli ammortizzatori sociali e altri provvedimento di sostegno a valere sulla tassazione locale”.
“Questa volta in maniera rapida e concreta, riuscendo in questo caso ad evitare il ripetersi di errori passati, mettendo nelle condizioni tutti i Pubblici Esercizi di riuscire a ripartire, garantendo posti di lavoro, evitando crisi sociali, che purtroppo negli ultimi giorni animano le piazze Italiane”, ha concluso Balzola.