Trucioli

Liguria e Basso Piemonte

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Quando un ex carabiniere spara in alto. Ai miei tempi per entrare nell’Arma ci voleva… Commenti: bravo hai ragione!


Non capita spesso di leggere un post su Facebook, molto severo (e ingeneroso) nel descrivere lo stato di salute in cui versa l’Arma dei carabinieri. Il censore è un ex della Benemerita che vive a Genova. Commenti e reazioni in grandissima parte di consenso, con altre testimonianze per nulla avare, ai nostri giorni, di pepe.

PENSIERO DI UN CARABINIERE ANZIANO:
Giovanni Cereda autore del severo post

Giovanni Cereda: Ai miei tempi, per entrare nei Carabinieri, ci voleva la firma dei genitori, davanti al Comandante della Stazione apponeva la firma sulla domanda, avevo 17 anni, poi seguivano gli accertamenti sulle pendenze penali sino alla settima generazioni addietro. E’ stata durissima, non sapevo neppure cucirmi un bottone, alla mattina invece di alzarmi alle 10:00 e lavarmi in un’ora, mi alzavo alle 06:00 e lavarsi in cinque minuti e colazione in 10 e poi sempre di corsa e studiare, eppure c’è l’ho fatta. I mie colleghi arrivavano da numerose parti d’Italia, la licenza media era sufficiente. Grazie ai Carabinieri, mi hanno cresciuto, allevato, vestito, educato, istruito, fatto diventare un’uomo e un buon Soldato, le Aziende se eri un Carabiniere in congedo ti assumevano senza difficoltà, era una garanzia.

Oggi per entrare nei Carabinieri, basta che sei incensurato, poi se hai una zia mignotta e il nonno Arsenio Lupin nessuno andrà ad approfondire, arrivano tutti con carta che canta, studentelli di vari Licei e Università, che tanto per fare un concorso alle Poste piuttosto che in Banca o alla Fiat, bè proviamo anche ad andare nei Carabinieri, che cazzo se ne frega, mica ho la passione, quella non esiste più, basta che prendo lo stipendio, quindi i nostri portoni di acciaio, che abbiamo costruito in anni di sacrifici per difendere la nostra Madre Arma, sono aperti ad alcuni cani e porci, in mezzo a una buona parte di ottimi aspiranti, che sceglieranno strade e carriere diverse, si introducono persone che fino al mese precedente erano nelle piazze a manifestare contro le forze dell’ordine, incensurati, estremisti, facevano i picchetti, forse anche con passamontagna, … appena indosseranno la MIA UNIFORME, da finti verginelli con il tempo rispolvereranno metteranno alla luce le proprie caratteristiche, tendenze e aspirazioni delinquenziali che non hanno cancellato, pertanto cominceranno a rubare, rapine, assassini, spaccio ecc.
Il Signor Generale Comandante che immediatamente come prassi ha immediatamente allontanato la merda sconcertandosi e scandalizzandosi ” Procederemo con massimo rigore “, il rigore Generale doveva averlo prima e non dopo quando siamo finiti nella merda, prima facendo in modo che certa gentaglia non entrasse nel portone, … Lei aveva il dovere di tutelare l’Arma dei Carabinieri, aveva il dovere di difendere quell’Arma che io e molti dei miei colleghi anche con la vita abbiamo costruito, con passione, rispetto, dedizione, sacrificio, abbiamo ereditato a quelli che sono venuti dopo di noi, una Istituzione che il Mondo guarda con rispetto, mai ci saremo immaginati invece oggi e, troppo spesso qualcuno entrando forse con facilità, con il comportamento abbia infangato gravemente la MIA FAMIGLIA, disonorata, ferendola con comportamenti che resteranno gravemente nella storia della nostra Arma dei Carabinieri, una offesa ai centinaia di Eroi del passato e presente, una offesa ai migliaia di Carabinieri che invece si comportano con Onore, qualche cosa Generale Comandante non funziona, il sistema non funziona, gli arruolamenti e le indagini preventive non funzionano, i Comandanti territoriali che avrebbero il compito di gestire il personale sono assenti, non possono non accorgersi che un dipendente sia un delinquente …
Generale lo sconcertato sono IO, siamo noi ovvero quelli che come me, non si riconoscono più in questa Arma dei Carabinieri io faccio ancora parte di quell’Arma, che non avevamo tante lauree, di cui a volte si sono perse le tracce …

ECCO ALCUNI COMMENTI AL POST

Franco Scrigna (ora vice sindaco di Villanova d’Albenga): Grande Verità !

Stefano Ferrari (da sottufficiale ha comandato le stazioni di Andora, Badalucco e il reparto operativo della compagnia di Alassio): Concordo in tutto e mi associo. Mi sono arruolato a 17 anni è ho vissuto tutto il descritto. Grazie Giovanni per aver pubblicato…

Michele Buonaguro (ex sottufficiale dell’Arma, ha prestato servizio con ruoli anche delicati in Liguria):  Da parte mia concordo con quanto asserito da Giovanni Cereda.
Giorgio Bornacin già esponente politico di primo piano in Liguria per MSI, poi Alleanza Nazionale, infine del Pdl fino al 2013 eletto nel collegio di Imperia che sconfina fino a Ceriale compresa

Giorgio Bornacin, ex senatore del Pdl eletto nel collegio di Imperia : Molto bella.condivido in pieno. (Figlio del Prof. Sergio Bornacin, storico dirigente genovese del Movimento Sociale Italiano, giovanissimo Giorgio Bornacin aderisce prima a Giovane Italia, organizzazione giovanile del MSI, poi dai primi anni ’70 dirige il Fronte Universitario d’Azione Nazionale dell’Università degli Studi di Genova. All’inizio degli anni ottanta è Capogruppo al Consiglio Regionale della Liguria per il Gruppo del Movimento Sociale Italiano – Destra Nazionale, continuando a ricoprire tale incarico sino alla sua elezione a senatore. E’ stato uno dei riferimenti storici della corrente almirantiana in Liguria. Nel 1994 in occasione della svolta di Fiuggi aderisce ad Alleanza Nazionale. Nel 1996 eletto al Senato della Repubblica per Alleanza Nazionale. È membro della 8ª Commissione permanente (Lavori pubblici, comunicazioni), della Commissione parlamentare questioni regionali, della Commissione consultiva riforma pubblica amministrazione. Nel 2001  eletto alla Camera dei deputati per Alleanza Nazionale. Nel 2006 è eletto al Senato della Repubblica per PDL. È segretario della 10ª Commissione permanente (Industria, commercio, turismo). Il 29 settembre 2010 è stato nominato Coordinatore Metropolitano di Genova. Il 29 marzo 2011 ha co-firmato un disegno di riforma costituzionale per abolire la XII norma della Costituzione italiana, che vieta “la riorganizzazione, sotto qualsiasi forma, del disciolto partito fascista”. Nel 2013 non viene ricandidato in Parlamento.

L’ex ufficiale dell’Arma Antonio Strangis: Laurea in Scienze della Sicurezza presso Giurisprudenza
 a Torvergata (Roma) e l’Itc ragioneria

Antonio Strangis: Condivido in toto il contenuto di questo “pensiero”. Quando nel lontano 1971 inoltrai la domanda per arruolarmi, ricordo perfettamente quando il Comandante della Stazione del mio paese convoco’ mio padre affinché saldasse una contravvenzione di lire 80 inflitta a mio nonno nel 1925 per oltraggio a PU, quando emigrò in Argentina, altrimenti non avrebbe potuto dare il N.O. Al mio arruolamento. Forse allora era eccessivo ma oggi si assiste ad un lassismo vergognoso e vorrei capire cosa insegnano in Accademia, piuttosto che nelle varie scuole. Siamo alla deriva. Che dolore immenso.

Sebastiano Zuliani: Idem in Polizia e, credo, nelle altre forze di Polizie e forze armate. Sono andato in pensione appena raggiunti i requisiti schifato da chi veniva “assunto” (non arruolato, cosa ben diversa).

Gianni Fantone: Conoscendola di persona capisco che lo sfogo le sia costato un grosso sacrificio , aumenta per lei la mia stima allo stesso tempo sono dispiaciuto della sua amara e vera analisi..un caro saluto con affetto.

Vincenzo Costantini già Direttore Ufficio Informatica del Ministero della Giustizia. E’ stato Ufficiale nell’ Arma dei Carabinieri. Ha studiato Balcani presso Pontificia Facoltà Teologica “San Bonaventura” Seraphicum e Scienze Politiche presso La Sapienza di Roma

Vincenzo Costantini:Caro Ispettore, non posso non condividere il tuo sfogo. Ogni generazione prende le distanze dalla precedente, na gli attuali Carabinieri sono ormai, per gran parte, molto simili alla tua descrizione. Compresa la manifesta inadeguatezza dei nostri vertici. A noi resta il compito di continuare a testimoniare. Carabinieri sempre”. Costantini vive a Imperia dove è Amministratore unico della SERIS srl. Società al 100 per cento comunale. Con la possibilità di partecipare a gare per la gestione del servizio di refezione scolastica anche presso altri comuni della provincia di Imperia.

Felice Bellantuono: Concordo Con Lei sul fatto degli arruolamenti “sconsiderati” Nell’Arma e che molte cose sono cambiate. Nei secoli in “peggio” , sopratutto tra i superiori gerarchici, che negli anni si sono succeduti . Pero’ nonostante tutto e tutti, Per me L’ ARMA é stata e rimarrà per sempre una “Grande Famiglia”. E anche oggi che sono in quiescenza ne faccio orgogliosamente parte. Nell’ altra Grandissima Famiglia dell ‘Associazione Nazionale Carabinieri. Per me nonostante tutto, l’Arma è sempre: “VIVA e OPERATIVA” a protezione e salvaguardia della gente onesta e perbene. CARABINIERI PER SEMPRE.

Guglielmo Evangelista: Il motivo di tutto questo è molto semplice: anche se su livelli molto più alti dei semplici allievi, gli ufficiali erano i reduci della guerra: gente che conosceva il pericolo, la sofferenza, i sacrifici. Ricordo una volta il mio comandante, mentre mi rimproverava: all’altezza dei miei occhi c’era esattamente in nastrino della medaglia d’oro al valor militare. Gli ufficiali di oggi, con quei distintivi e berretti sproporzionati, con quelle decine di onorificenze di latta ottenute perché è prassi darle, non sono più quelli di una volta, ed è impossibile che riescano ad educare le nuove generazioni. Così va il mondo…..inutile combatterlo, saggio tenersene lontano.

Marino Mino Faralli: Ciao Nanni. Ora ti riconosco. Certo che concordo e condivido. Per ottenere il NOS ( Necessario come A.M. al Tuscania) nel ‘ 78 ( d.C. , mica un secolo fa!) sono andati a scomodare i genitori di mia cognata ?!? Ad quid ? E ora perché decidono ” gli altri” …. o i nostri, in schiavitù politica ! Ecco perché ho premesso che così ti riconosco ! Ricordi la scelta delle auto false …. per un certo raduno ? Che figura !

Nicola Bonaiuto: L’Arma e’ peggiorata da quando, per merito della sinistra ( D’Alema ?) e’ uscita dall’E.I.. Forse più influenzata dalla politica, anche a causa delle ambizioni di carriera di molti generali, aumentati di numero e con maggiori possibilità di carriera, senza avere più’ un Comandante Generale dell’E.I. come garante imparziale. Certo un allentamento nefasto e “democratico” sulle informazioni per l’arruolamento si e’ verificato. Un tempo le informazioni fino alla settima generazione erano esagerate, ma oggi sono molto carenti. Colpa della politica faziosa.

Antonio Di Marco: Comandante il pesce inizia a puzzare sempre dalla testa, hanno voluto staccarsi? Non certamente per un benessere della truppa e nemmeno per l’asse portante del corpo, anzi questa è stata affossata con la comparazione dei gradi della PS. Il cambiamento ha giovato solo alla categoria superiore, peccato che sono rimasti stritolati dai nuovi ingranaggi

Paolo Betti: Parole molto forti ma che esprimono ampiamente lo sconforto di chi come me ha portato questa onorevole divisa per gli ultimi accadimenti sconcertanti…però confidiamo ancora,ed io sono uno di questi,in questi uomini che con il loro spirito di abnegazione lottano contro la Criminalità per avere un futuro migliore … Viva l’Arma dei Carabinieri.

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