Ai fedeli lettori di trucioli.it il cav. Roberto Bracco forse non è uno sconosciuto ( vedi articolo del settembre 2019…….) ma il suo credo e la sua dottrina (nulla a che fare con le religioni) lo portano ad essere un ‘missionario’ nella formazione e nell’educazioni dei bambini, uomini e donne del domani. “Un pugile va a terra, si rialza, soffre, barcolla, ma prevale sempre una volontà inossidabile, tremenda. E nella vità ‘cadere’, soffrire, non è un’eccezione. Può capitare e bisogna essere preparati, allenati.
E’ con questo spirito che l’ottantenne (81 a dicembre) cavalier Roberto ha iniziato da alcuni anni il ruolo di educatore sportivo di bimbi e bimbe di elementari e medie della frazione Pianissolo di Roccavignale. Sono una quindicina di allievi. “Con loro pratico una ginnastica dolce – dice Bracco -, insegno pure qualche ‘colpo’ di difesa, pugni nel sacco. Non preparo degli atleti, nè puro agonismo, ma imparare i movimenti sani, l’equilibrio. Per me resta una soddisfazione immensa, quasi una ragione di vita”.
Roberto che come documentano le immagini che pubblichiamo continua ad essere tra le anime delle 10 categorie pugilistiche regionali. Martedì scorso c’è stata una cena, un incontro per mettere a punto un possibile calendario di manifestazioni, Covid permettendo. Gli ultimi campionati regionali risalgono allo scorso anno e sono una cinquantina, in Liguria, chi pratica il pugilato con l’iscrizione ufficiale. Bisogna prepararsi anche al campionato italiano, su 19 regioni è ammesso uno per ognuna delle 10 categorie. Già e il giorno che si ferma il ‘motore’ di Roberto Bracco ? Non sono pochi, tra gli addetti, a chiederselo non solo nel savonese, in Liguria e oltre. Il suo dinamismo e amore per la box e ciò che rappresenta nella formazione ha radici profonde.