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Borgio Verezzi dal sindaco un po’ di luce sul Depuratore consortile dove volano i massoni


Dove il potere non scricchiola e i negazionisti possono contare sul silenzio stampa. Quanti massoni si sono alternati nel Cda e ai piani alti della Servizi Ambientali Spa ? Società interamente a capitale pubblico. Essere fratelli muratori di un’obbedienza piuttosto che di un’altra, di una loggia con maestri venerabili ‘illuminati’ e ‘riservati’, non è reato, ma quel giuramento solenne davanti all’ara cosa produce nella vita di ogni giorno. Impone obbedienza. E chi ‘sbaglia’, si ‘macchia’ ? A chi rispondi e dai la precedenza ? 

Il sindaco di Borgio Renato Dacquino interveniene sul Depuratore consortile e servizio idrico

C’è il ‘tribunale massonico’ e ‘sentenze segretate’. Il sindaco di Borgio Verezzi, Renato Dacquino (per il quale non si esclude un terzo mandato anticipa Ivg.it) non si occupa  però di ‘fratellanze’ e ‘liberi muratori’. Illustra in modo approfondito, dalla sua scrivania, lo ‘stato dell’arte’ della Servizi Ambientali Spa ora partecipata dai comuni da Albenga a Borgio e primo entroterra loanese e pietrese. Dacquino non entra in questioni di bilanci, stipendi, consulenze, dimissioni dei mesi scorsi (alcune a sorpresa),  rincorrersi di nomine e (in)competenze dei nominati, produttività, passivo e attivo, forniture e fornitori, assunzioni. Non irrompe nella sfera di quanto guadagna il direttore generale Giovanni Paolo Paganelli, classe 1955, ingresso nel 2002 (su designazione dell’allora sindaco Angelo Vaccarezza) nel ruolo di presidente del Cda della Servizi Ambientali. Esperienza nel Cda di Sar Autolinee (’96- 2001), Comitato di gestione dell’Usl n.5 Finalese (’91-’93), insegnante tecnico pratico programmatore all’Istituto Tecnico commerciale e geometri ‘Ruffini’ di Imperia (’82-’84).

Non stupisce che  Paganelli meriti 160 mila €  l’anno proprio quando c’è chi grida allo scandalo perché il presidente dell’Inps Pasquale Tridico, indicato da M5S  (l’ente pubblico ha un bilancio di 400 miliardi l’anno e 38 dirigenti apicali). Nell’agosto 2019 è stato ritoccato il suo stipendio da 61,5 a 150 mila € l’anno, peraltro non ancora percepiti e senza arretrati. Tridico non risulta affiliato ad obbedienze massoniche, contrariamente alla consolidata e fedele ‘militanza’ di  Paganelli.

Si aggiunga che negli ultimi anni c’è stata una sorta di pacifica e condivisa ‘occupazione massonica’ nelle nomine della Spa pubblica con sede a Borghetto. Da Paganelli al giovane e silenzioso avv. Alessandro Vignola (tra i giovani dell’allora Forza Italia loanese e componente il direttivo), agli ultimi professionisti sempre del foro savonese ( e designati ai vertici della Servizi Ambientali) Alberto Bonifacino di Carcare e Vittorio Savona, praticante, colleghi di studio a Savona. Ma in tema di società comunali non fa ‘rumors’ neppure che il direttore tecnico della Sca Srl comprensoriale, con sede ad Alassio, il geom. Adriano Baldini, loanese già vaccarezziano, sia remunerato gareggiando con Paganelli ?  La Sca che negli ultimi tempi si è distinta per un’eccellente funzionalità negli interventi di emergenza meritando pubbliche lodi da parte dei comuni soci, Alassio in primis.

Non spetta al sindaco di Borgio dissertare su scenari esoterici (nella sua cittadina che, negli anni ’80, era descritta tra le ‘culle’ dell’attività massonica provinciale, vedi il memoriale di Renzo Bailini agli agli della Commissione parlamentare d’inchiesta sulla LOGGIA segreta P2 del venerabile Licio Gelli, processato ed espulso dal Grande Oriente d’Italia Palazzo Giustiniani e che abbiamo pubblicato sul numero della scorsa settimana vedi…….), sui trait d’union con la politica, sulla congruità dei compensi e chi li stabilisce e valuta la produttività. Il sindaco entra invece a pieno titolo sui risultati fin qui raggiunti in tema di depurazione e servizio idrico. Dacquino rivendica che ‘Siamo un  comune virtuoso che ha sempre versato alla Servizi ambientali quanto dovuto, eppure…..’. E per quanto riguarda l’acqua ‘bene pubblico’ il sindaco bacchetta: “L’assenza di una sola tariffa sul nostro territorio provinciale….  Ci sono comuni dove vengono versate tariffe irrisorie per il servizio ed altri che hanno già dei valori a regime. ….”.  Chi conosce le buone regole  del cronista dovrebbe invitare i media locali a farsi parte diligente e pubblicare le tariffe nei vari comuni. Il Secolo XIX l’ha fatto lo scorso anno, parzialmente, senza poi approfondire come è finita. E qualche comune e gestore d’acquedotti  non ha neppure risposto. E’ cambiato qualcosa nel frattempo in tema di equità invocata a ragione dal sindaco di Borgio ?

Dacquino nell’articolato intervento a tutto campo si occupa di illustrare ai concittadini ciò che ritiene utile far sapere trascorsi 10 anni del Comune socio della Servizi Ambientali Spa. Oltre ad un’utile informazione sullo stato attuale di problematiche nei rifornimenti idrici, quale futuro e con quali ricadute prevedibili per gli utenti. Le possibili soluzioni alle tante problematiche sul tappeto. C’è un aspetto di cui non si legge e non si è letto. Non siamo gli unici a cui è capitato, in ore serali, in piena estate,  di percorrere l’Aurelia e quasi subito dopo il semaforo di Borgio verso Finale Ligure, trovarsi un’aria nauseabonda, da evidenti esalazioni fognarie. E con un diserto di pedoni lungo quel tratto di passeggiata a mare. Non è un’anomalia nuova peraltro, ma annosa. Certamente ha raggiunto un apice, per quanto ci è capitato, davvero  insopportabile ai comuni mortali. Turisti inclusi.

DA SAVONANEWS –   28 SETTEMBRE 2020 – Renato Dacquino, sindaco di Borgio Verezzi, ha voluto esprimere il proprio pensiero relativamente al servizio idrico. Una riflessione che giunge al termine della stagione estiva:

Avere il mare pulito lungo tutta la costa (non solo davanti al proprio paese) e un servizio idrico integrato produttivo (che si autofinanzi e offra qualità) è obiettivo comune” spiega Dacquino. 

“….. Il nuovo sistema di gestione del servizio idrico integrato è basato sul full recovery cost, la normativa è in evoluzione e comune in tanti settori (es: rifiuti), gli utenti pagano per il servizio e con i relativi ricavi i gestori devono garantire il mantenimento della struttura e fare fronte agli investimenti. Indispensabile avere a tutti i livelli competenze adeguate e responsabilità sociale. La scelta della gestione pubblica fa in modo che il margine del gestore, il profitto, venga totalmente reinvestito sul nostro territorio. Non è più previsto alcun contributo da parte dello Stato e neppure da parte di altri enti e/o dall’Unione Europea. Questo cambiamento ha avuto e ha importanti effetti, ci sono state e ci sono difficoltà (concetti come responsabilizzazione, produttività ‘efficacia più efficienza’, autofinanziamento e qualità non sempre fanno parte di un patrimonio comune e condiviso); questa scelta per essere pienamente realizzata ha bisogno di una organizzazione eccellente. Il pieno e solidale sostegno di tutti gli azionisti (i Comuni soci in base alle diverse quote azionarie possedute) è indispensabile”.

BORGIO IN 9 ANNI SOLO UN DIVIETO DI BALNEAZIONE – “….. In nove anni, a Borgio Verezzi, un unico divieto di balneazione di pochi giorni e su un tratto limitato della spiaggia. Chi vuole può ampliare la visione su tutta la costa e nel tempo. Quest’estate abbiamo avuto un mare splendido che cittadini e turisti hanno potuto godere. Positività anche per l’approvvigionamento idrico; piccoli e limitati i disservizi (comprensibili durante il periodo di massimo picco di presenze visto lo stress a cui sono sottoposti reti ed impianti). …. Resta che stiamo attendendo il fondamentale collegamento al nuovo e moderno impianto comprensoriale di Borghetto Santo Spirito, non solo per prevenire danni derivanti da eventi atmosferici che sono sempre più diffusi e forti, ma soprattutto per consentire un migliore ed efficiente trattamento dei reflui con i moderni sistemi di ultrafiltrazione a membrane”.

Tra i Comuni soci di Servizi Ambientali oggi sono completamente collegati Ceriale, Borghetto, Loano, Toirano, Balestrino, Boissano; mentre la Val Maremola, pur allacciata, necessita ancora di un potenziamento della linea di collegamento per far fronte al carico di reflui nei periodi di maggior picco. ….Per collegare anche Borgio Verezzi, circa 700 metri di tubazione dal confine del nostro paese sino all’impianto di Pietra Ligure in via Crispi, dopo che negli anni scorsi sono già state realizzate alcune opere prodromiche tra cui la nuova stazione di sollevamento…… C’è l’albenganese, dove sono stati completati i lavori di collegamento all’impianto di Borghetto Santo Spirito del Comune di Albenga ( bene ricordare la motivazione a sostegno di questa accelerazione legata all’infrazione comunitaria) e sia ad Alassio dove è stato realizzato un impianto di pre trattamento. ….Ma molte opere devono essere ancora effettuate ed importanti investimenti servono per raggiungere la totale depurazione. Evidenzio anche che la totale depurazione del territorio non è, ne sarà, garanzia di assenza di problemi; guardando le statistiche di Arpal negli anni, si rileva che in molte aree da tempo depurate vi sono stati divieti di balneazione dovuti a cause esterne (fiumi, scarichi abusivi, barche?) a volte sconosciute. Questo ci deve far riflettere e vigilare perché i pericoli per il nostro mare sono molti e dobbiamo difenderlo”.

‘SIAMO UN COMUNE VIRTUOSO CHE HA SEMPRE VERSATO QUANTO DOVUTO’ – “I Comuni padri fondatori sono collegati; altri, tra cui noi, aspettano – continua il primo cittadino borgese – Non è giusto. Mesi fa è stato fatto, e presentato ai media, un quadro significativo del ruolo e del contributo giocato da tutte le parti in causa. Ognuno deve assumersi le proprie responsabilità, non può penalizzare i colleghi e i cittadini delle varie comunità. I nostri diritti vanno rispettati, siamo soci di Servizi Ambientali SpA da più di dieci anni, abbiamo investito nel progetto del gestore unico pubblico, siamo un comune virtuoso che ha sempre versato tutto quanto dovuto, i nostri cittadini pagano regolarmente le bollette. Visti tutti gli accadimenti intercorsi nel tempo abbiamo pazientato, ci siamo organizzati ed abbiamo collaborato. Oggi chiediamo, ancora una volta, di poter vedere i risultati dei nostri sacrifici con il completamento del collegamento del nostro Comune al depuratore di Borghetto Santo Spirito. Negli anni ognuno ha fatto il suo percorso, parlare dopo un decennio di problemi insormontabili non ha senso; guardiamo i fatti: chi è collegato e chi no, chi e cosa ha avuto negli anni, chi ha situazioni economiche da sistemare, chi è a credito. Bene sistemare (sia come comuni che come cittadini) le proprie questioni con il gestore del servizio idrico e, recuperate le risorse, completare le opere…. 

Strutture attuali e da fare per dare servizi adeguati (vasche da ampliare, collegamenti…): lasciamo pure ai tecnici le spiegazioni tecniche, ma le scelte di fondo vanno fatte e i tecnici vanno messi in condizione di operare. Una preoccupazione che capita spesso di sentire è sulla capacità dell’impianto di Borghetto Santo Spirito di reggere il carico di lavoro proveniente da tutti i comuni collegati oggi e domani. Già quest’estate, con presenze in molti periodi ben superiori alle medie degli anni passati, si sono raggiunte punte di portate di reflui mai rilevate in precedenza. Nonostante questo l’impianto sembra che abbia retto e funzionato ottimamente. Questo è dovuto agli investimenti che si continuano a fare per il miglioramento dello stesso. Per gestire il carico in arrivo dal Comune di Albenga sono previsti ulteriori interventi che non andranno a modificare la struttura né l’area interessata dall’impianto di depurazione; nessun ulteriore impatto sul territorio. Sono stati fatti studi adeguati, l’evoluzione tecnologica degli ultimi anni consentirà di raggiungere risultati in precedenza impensabili con i sistemi di depurazione tradizionale”.

LA SITUAZIONE IDRICA –  “Il tasto dolente è sempre rappresentato dalle risorse limitate – aggiunge Dacquino – Inutile qui ricordare quando, dove e come sono state impiegate ad oggi: l’argomento è stato oggetto di forte dibattito tra i Comuni. Oggi ognuno, come detto, deve sistemare la propria situazione con il gestore; solo così sarà possibile far fronte agli investimenti con il ricavato delle bollette. Il costo dell’acqua, bene prezioso, va spiegato, bisogna sapere che oggi stiamo pagando scelte passate di contenimento dei costi…., mancati interventi sulle reti (di cui vediamo gli effetti negativi oggi) e l’assenza di una sola tariffa sul nostro territorio provinciale….  Ci sono comuni dove vengono versate tariffe irrisorie per il servizio ed altri che hanno già dei valori a regime. ….

“…. Nel mezzo l’assenza di un piano chiaro che risponda sulle esigenze (con tempi certi e modalità operative realistiche) dei Comuni della Val Maremola e di Borgio Verezzi. La scelta fatta in passato di avere un gestore unico del servizio idrico integrato in una realtà molto frammentata come la nostra non giustifica ulteriori ritardi. Il nostro territorio (ha 43 comuni, alcuni gestiti da soggetti privati, IRETI e Acquedotto San Lazzaro, altri con le proprie società partecipate, altri ancora con gestioni in economia) deve riuscire ad unificare tutto sotto un’unica insegna, ottimizzando le risorse umane e tecniche raggiungendo migliori economie di scala. Questo processo di aggregazione che è in corso dal 2015, nonostante alcuni improvvisi stop dovuti a molti fattori esterni, politici ed industriali, sta andando avanti faticosamente…., Utile ricordare ai Cittadini che oggi i Comuni non sono più il riferimento operativo per la gestione del servizio idrico integrato – conclude il sindaco di Borgio Verezzi – Infatti come da convenzione con l’Ente di Governo dell’Ambito Centro Ovest 1 (la Provincia di Savona) cui apparteniamo, il gestore del servizio idrico integrato al quale i cittadini devono rivolgersi per ogni problema operativo o commerciale (dal guasto alla fatturazione) è la Società consortile Acque Pubbliche Savonesi, il cui braccio operativo, per il nostro territorio, è la Servizi Ambientali spa. Naturalmente ogni amministrazione locale indirizza, vigila e deve vigilare su tutto il ciclo dei servizi”.

Analoghi interventi del sindaco di Borgio Verezzi sono riportati da Ivg.it, Il Secolo XIX (‘Borgio alza la voce’), La Stampa.


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