“Ceramica Viva: gli artisti”: sul web la figura e l’opera di artisti attivi in manifatture o con proprio atelier ad Albisola Superiore, Celle Ligure, Sassello. Si tratta della diffusione sul web e tra i sociali della prima parte del filmato “Ceramica Viva: gli artisti”, a cura di Federico Marzinot e Paolo Pastorino. Leggi anche il comunicato stampa della libreria Ubik: il festival si trasferisce in piazza Lam /Vittorio Veneto.
E sui successivi contenuti degli altri filmati del Progetto “Ceramica Viva” che verranno diffusi, di volta in volta, in agosto, sempre sul web e tra i social.
Da Venerdì 24 luglio viene diffusa sul web e tra i social a cura e con il patrocinio dei Comuni di Albissola Marina, Celle Ligure, Savona, Vado Ligure e dell’Associazione Ceramisti Albisola ed in collaborazione con il Comune di Albisola Superiore, la prima parte del filmato “Ceramica Viva: gli artisti”, composta da foto e testi, dedicata a quarantatre artisti che esprimono in ceramica la propria creatività con un segno originale presso manifatture o con proprio atelier ad Albisola Superiore, Celle Ligure, Sassello.
La seconda parte del filmato, di prossima diffusione sul web e tra i social, con lo stesso titolo, proporrà, a sua volta, la figura e l’opera di ventinove altri artisti, attivi in analoga situazione, ad Albissola Marina, Savona, Valleggia, Noli.
“Ceramica Viva: gli artisti” viene realizzato dallo studioso Federico Marzinot, con la collaborazione tecnica e grafica dell’artista Paolo Pastorino; fa parte del Progetto “Ceramica viva”, sempre a loro cura, per promuovere la figura e l’attività di chi fa ceramica o per la ceramica nelle due Albisole, a Celle Ligure, Finale Ligure, Noli, Pontinvrea, Sassello, Savona, Vado Ligure, Valleggia, Varazze.
In tale ambito é già stato proposto sul web e tra i social dal 13 giugno scorso il filmato “Ceramica Viva” dedicato a manifatture ceramiche attive in alcune di tali località. Ai due filmati “Ceramica Viva: gli artisti” faranno seguito, nel mese di agosto, quello – sempre di foto e testi – intitolato “Ceramica Viva. Il Design”, dedicato a chi opera nella ceramica secondo i dettami del Design, quello intitolato “Ceramica Viva.
La proposta”, di cui sono protagonisti musei, gallerie d’arte, circoli culturali, ambienti all’aperto con presenza della ceramica, il “Presepe degli Abissi”, posto l’8 dicembre scorso sul fondo del mare di Albisola, associazioni culturali volte allo studio della ceramica ed infine il filmato “Ceramica Viva: il ricordo”, per rendere omaggio – con l’immagine della persona o d’una sua opera – a ceramisti e ad artisti della ceramica scomparsi nel periodo 2005-2020.
LIBRERIA UBIK E COMUNE DI ALBISSOLA MARINA
IL FESTIVAL IN PIAZZA LAM / VITTORIO VENETO
Comunicato stampa – Anche quest’anno, noi della Libreria Ubik e del Comune di Albissola Marina, anche se per poche date, volevamo esserci. Il virus, le difficoltà per organizzare il Festival in una piazza troppo piccola per rispettare il distanziamento, ci hanno indotto a organizzare la rassegna in una piazza quattro volte più grande: Piazza Lam/Vittorio Veneto. La piazza e la via adiacente verranno liberate delle auto per soli tre lunedì sera (per non creare troppi disagi), per permettere i tre grandi eventi del festival, seguendo al contempo le severe normative di accesso e di distanziamento previste.
Libertà-incontro-rinascita: tre parole chiave che tessono il fil rouge del festival e degli autori di quest’anno. Le limitazioni delle libertà vissute in questo tempo hanno messo in luce le conflittualità della parola incontro: da una parte la paura e il pericolo, la percezione dei nostri simili come ‘contagio’; dall’altra l’assenza, che nel tempo diventa mancanza, desiderio e bisogno di confrontarsi. In questo periodo di ritorno nelle strade e nelle piazze (come in queste tre serate del Festival) stiamo prendendo forse definitivamente consapevolezza del senso ultimo dello stare insieme, della ‘vita plurale’ (con le parole di Massimo Recalcati), del ‘bisogno di confini ma anche del loro superamento’ (con le parole di Dario Vergassola e Moni Ovadia), dei ‘valori comunitari presenti nella nostra Costituzione’ (con le parole di Gad Lerner e Marco Revelli). In altri termini, che solo nell’incontro con l’altro esiste la possibilità di rinascere.
Come disse un altro scrittore cileno (anche lui, come Sepúlveda, vicino a Salvador Allende nel momento in cui un popolo dell’America Latina cercava un riscatto sociale e politico):
“Nascere non basta. È per rinascere che siamo nati. Ogni giorno.”
(Pablo Neruda)