Lo conoscono negli uffici comunali, dalla polizia Municipale, carabinieri, vigili del fuoco. Stefano Puricelli, proprietario di una villetta sulle alture di Alassio, a Moglio, dice e ripete di essere stufo dei comportamenti della famiglia di Simone Rossi, agricoltore, produttore e frantoiano di extravergine in quel di Stellanello, ex assessore, consigliere comunale di minoranza. Un personaggio con un discreto seguito elettorale. ‘Puricelli a Trucioli: “C’è un terreno e tettoia che confinano con la mia proprietà, lasciati nella più totale incuria, con cataste di legno; in caso di incendio con grave stato di pericolo. Un’area che non tiene conto che è zona abitata. La mia è seconda casa. Il proprietario, signor Rossi, circola sulle strade anche con automezzi che credo sprovvisti di targa….come documentano le foto che ho scattato di recente. Ho già presentato esposti e segnalazioni. Non cambia nulla, quel signore fa quello che gli pare e piace, incurante del vicinato e dei nostri interessi al quieto vivere, all’ordine alla pulizia, al decoro”.
Simone Rossi che abbiamo contattato telefonicamente, non è meravigliato della nuova sortita del signor Puricelli: “Ha mandato foto a destra e a manca, ha già fatto intervenire i vigili del Fuoco, i vigili. E’ un signore che installa pure telecamere su una strada privata e non potrebbe, ma non è questo a impensierire visto che non ho nulla da nascondere e di cui vergognarmi. I miei automezzi, anche quelli da lavoro che il signore ha fotografato, hanno la targa e l’assicurazione. La legna deriva dal fatto che d’inverno si procede alla potatura delle piante e viene accatastata nella proprietà dei miei genitori. Non è vero che non ci siano estintori per la cisterna esterna di gasolio. L’area abitata è provvista da una strada privata e tutti contribuiscono alla pulizia tranne Puricelli. Aggiungo che finora ho evitare di fare a mia volta denunce, polemiche, non mi appassionano. Ho anche parlato con i carabinieri. Che debbo fare di fronte a certi comportamenti assai strani ? Andiamo d’accordo con tutti, con un’unica eccezione. “.
Simone Rossi non lo dice, lascia trasparire che piuttosto che per la sua persona ha qualche timore per i famigliari. “Quando c’era sua papà in vita non c’è mai stato alcun dissapore tra confinanti. Sostiene pure che con l’alluvione, per colpa nostra, gli sia entrata l’acqua in casa, mentre il nostro terreno è sotto la sua proprietà e non sopra. Sostiene che la strada privata sia pubblica. Più che spostare la legna, come ho già fatto, dal suo confine no so cosa fare…..”
Stefano Puricelli (non è imparentato con i Puricelli imprenditori alassini ed albenganesi a scanso di equivoci e omonimie) da battaglia senza nascondersi dietro l’anonimato. A trucioli.it ha inviato queste immagini recenti dello stato di fatto e dei luoghi.