Domenica 21 giugno 2020.
Queste fotografie sono state scattate il 5 marzo scorso durante il turno del mattino al S.ta Corona – percorso “non CoViD”. ZERO PAZIENTI. Situazione al limite e pericolosa, perché per paura tante persone non si presentavano peggiorando le loro condizioni (infarti, ictus, traumi, ecc).
OGGI, 20 giugno 2020, non posso pubblicare fotografie perché, a meno che non inquadri il soffitto, violerei la privacy dei presenti ad ogni angolo.
Il mantenimento di percorsi dedicati per febbre, tosse e dispnea prevede che si lavori in due spazi distinti e quindi ridotti rispetto alla situazione pre-covid. E l’accesso ai parenti non è ancora consentito (salvo casi particolari). Così dopo 3/4 ore di attesa (che per i codici verdi in stagione estiva non è poi così raro) le persone si spazientiscono, colte da fame, sete, noia, insofferenza, perché anche spostarsi per uscire a fumare e fare due chiacchiere è complicato. E se ne vanno. Non ho mai capito chi si allontana dal pronto soccorso perché sta TROPPO MALE per aspettare la visita. Personalmente non cercavo applausi dal balcone e le sviolinate in momenti di panico mi parevano simili a toccate di palle quando ti attraversa un gatto nero, con rispetto verso i gatti neri e verso quei pochi che, senza ipocrisia, rispettano il nostro lavoro a prescindere
PS: per la cronaca, se mai ci aveste creduto, il tempo della stima e della riconoscenza verso il personale sanitario è terminato.
COMMENTI – MASSIMO VECCHIETTI (già primario di Rianimazione Asl 2 in tre ospedali della provincia di Savona) : “Sappiamo tutti che almeno il 50% degli accessi ai PS sono incongrui…. per l’ultima osservazione…io non avevo dubbi confermati in Parlamento dalla bocciatura da parte del governo di un emendamento per “premiare” il personale sanitario asserendo che nel decreto in arrivo sono stati stanziati 250 milioni di €…..fate voi il conto di quanto percepirà ognuno ( infermieri, personale ausiliario, medici, personale amministrativo)….1/2 miseria!!!!! E poi il problema non è il “bonus” , ma l’emolumento contrattuale!”
Paolo Zanelli – Medicina del e sul territorio. Finché non ci saranno medici di famiglia in grado di tornare a curare i pazienti casa per casa, quartiere per quartiere, non torneremo mai ad avere una sanità e dei pronto soccorso con numeri e accessi giusti per una medicina di emergenza.
Loredana Astigiano – Purtroppo la gente spesso va al ps senza un reale motivo, questo da molto tempo. I motivi sono molti: se prendi una storta e hai un’ assicurazione il danno ti viene pagato solo se hai un documento del ps; secondo me i medici di base dovrebbero intervenire per curare, che so, un taglio o la puntura di un insetto o medusa…. invece sento parecchia gente che si rivolge all’ospedale per avere anche questo tipo di assistenza… Infine, è vero che la gente ha smesso di applaudirvi dai balconi per tornare a prendersela con l’ultima ruota del carro, quella che lavora male anche perché chi guida il carro è un incapace. Coraggio! C’est la vie!
QUI COMUNE DI PIETRA LIGURE – SILVIA ROZZI CONSIGLIERE COMUNALE:
“Imu 2020, il sindaco De Vincenzi: “Prima rata entro il 30 settembre senza sanzioni o interessi”