“Grazie Eccellenza! ” scrivono i novelli sposi. E Paolo Gambarelli: “Viva il vescovo Mario”. Era sabato 6 giugno nel Santuario di Nostra Signora di Pontelungo fanno il loro ingresso gli sposi che possono esibire la benedizione del vescovo emerito della diocesi, Mario Oliveri. Oltre ad alcune centinaia espressioni augurali dal mondo social. All’altare, per lo scambio nuziale ed il fatidico sì, il geometra del Comune di Alassio (ora alla Gesco Srl) Luigi Tezel e Mariangela Arnaldo.
Centinaia, dicevamo gli auguri e le congratulazioni, del resto Tezel è tra i tecnici comunali più popolari nel ponente savonese anche per il suo ruolo ed impegno in politica e nella pubblica amministrazione. E’ stato consigliere comunale di opposizione a Laigueglia e ora non si risparmia, soprattutto con il suo attivismo nella pagina Facebook, per Fratelli d’Italia di Giorgia Meloni; le battaglie che il partito porta avanti a livello nazionale, ma anche in sede ligure e provinciale. Insomma quanto a preparazione, esperienza ed impegno Luigi Tezel meriterebbe ben altro ruolo, anche se alla Gesco comunale ha il plauso del presidente per il lavoro professionale che svolge.
E da Alassio il significativo apprezzamento: “PER LA RUBRICA FIORI D ARANCIO. Ieri il nostro amico Luigi Tezel…è convolato a nozze con la sua splendida consorte Mariangela Arnaldo in quel di Pontelungo ….congratulazioni da tutto lo staff di Alassiowood”. Un sito internet che non fa troppi complimenti e non teme di esporsi con attacchi a personaggi pubblici di Alassio e oltre.
Ma è soprattutto il biglietto episcopale di auguri che rende ‘onore alla coppia’ “nella fausta occasione delle loro nozze, invoco copiose benedizioni da Dio che dona ogni grazia e rivolgo con intenso affetto l’augurio di ogni bene per la nuova famiglia”.
E anche il Santuario pare non sia casuale nella scelta. E’ gestito dalla famiglia religiosa dei Frati Francescani dell’Immacolata. Istituto che ha iniziato nel 1965 con padre Stefano Maria Manelli O.F.M. La novità proposta dai fondatori consiste nell’aver sviluppato, perfezionandolo, il “voto mariano”. Si tratta di essere ed agire come Maria, sull’esempio di S. Massimiliano M. Kolbe che fece professare questo stesso voto in privato ai suoi frati missionari in Giappone. Questo voto è per i Francescani dell’Immacolata costitutivo alla loro vita religiosa e illumina gli altri voti nella professione dei consigli evangelici di obbedienza, castità e povertà. La rapida crescita dell’Istituto nel mondo e le credenziali dei Vescovi nelle cui diocesi operavano i religiosi, portò il 1 gennaio 1998, solennità della Madre di Dio, al riconoscimento pontificio.