Il sindaco di Villanova d’Albenga informa i concittadini sulla sua pagina Facebook: “Prima e dopo, identificati gli autori dello scarico e abbandono abusivo di rifiuti in zona Prato del Conte grazie all’opera minuziosa della polizia municipale e dell’Ufficio ambiente. I rifiuti sono stati rimossi e smaltiti regolarmente a carico degli autori che saranno sanzionati”. Decine i commenti, apprezzamento e plauso per lo storico sindaco e l’invito a pubblicare i nomi dei responsabili.
Mentre Primo Canale (editore Maurizio Rossi, ex parlamentare ligure) del 29 maggio, manda in rete il video (vedi…..) – intervista a Piero Balestra (titolo: Villanova d’Albenga pronta a ripartire, il sindaco Balestra punta alle Regionali) che ricorda “nessun contagio Covid“, pochissimi in ‘quarantena‘, molte le donazioni. E poi la conferma a quanto già riportato da alcuni media: “Ho accettato la proposta di Liguria Popolare, in cui mi identifico…. Sono uno che non so dire sempre di sì…., semmai ritengo importante privilegiare il rapporto intenso con i sindaci…, la voce vera del territorio e non dipendere dalle segreterie di partito…”. Alla domanda dell’intervistatrice, capace di non mettere in difficoltà l’interlocutore, quali sono i punti principali del suo ‘programma’ Balestra risponde: ” L’economia turistica,…, i florovivaismo completamente abbandonato dal governo…, il rilancio edilizio con ristrutturazioni e riqualificazione dell’esistente…, la ripartenza delle infrastrutture rimaste tutte al palo…, la valorizzazione del territorio…, i livelli occupazionali (abbiamo la Piaggio con 1100 dipendenti) e un’ occhio alla Sanità, ovvero rimettere in moto l’ospedale di Albenga….”.
Tra le operazioni di rilancio non si dice se sono inclusi (priorità o meno) l’aeroporto, oggi privato, di Villanova story, la Garessio – Albenga (autostrada e ferrovia), i binari e stazione a Bastia con 150 ettari di terreno agricolo ‘divorato’ dagli espropri. E dopo i pochi invidiabili risultati, sotto ogni aspetto, della nuova tratta di ponente da Diano Marina a Sanremo. Con stazioni semi deserte, difficili da raggiungere, crollo di passeggeri.
Non si dice, nell’intervista, se la rimessa in moto del nosocomio ingauno debba essere affidata ai privati lombardi (tra le più potenti lobby del nostro Paese, vedi i servizi di Rai 3). Nessun cenno, per ora, in caso sia eletto nel parlamento regionale con lo schieramento di maggioranza (primo gruppo Cambiano con Toti), cosa accadrà nel governo di Villanova, ma anche se non ritenga che la ‘voce del ponente savonese’, oggi rappresentata dal solo Angelo Vaccarezza, ex FI, debba avere in Balestra un punto di riferimento. Dunque un assessorato non patteggiabile. Imperia ne ha due (Marco Scajola e Giovanni Berrino), oltre al presidente del consiglio regionale, il leghista Piana.
Piero Balestra, tra i veterani savonesi (primo l’ing. Giancarlo Garassino, vice sindaco di Laigueglia), non per anni, ma durata nel ruolo di pubblico amministratore, è modesto e non si sbilancia ne proporsi anche futuro assessore, con le carte in regola della competenza e dell’esperienza. E che, a Villanova, avrebbe ‘cresciuto’ alla sua scuola una coesa e preparata squadra di giovani. Non sarebbe, inoltre, tra gli affiliati ai ‘professionisti della politica’, che campano solo grazie a prebende da casta. Si aggiunga che appartiene agli amministratori ‘decisionisti’ e non era causale che si trovasse, pur nella dialettica del credo, in sintonia con il sindaco ‘re rosso’ di Albenga, il super compagno Angioletto Viveri. Uniti in tante battaglie, forse più quelle perse, ma conta si direbbe la schiena dritta. L’orgoglio della tenacia. Con un pizzico di permalosità che non guasta nel circolo dei resilienti e perseveranti.
Anche Balestra rimase coinvolto, seppure per addebiti assai minori e nell’ambito del suo ruolo, in procedimenti giudiziari (perlopiù edilizia), ma è sempre stato scagionato. Da ultimo Balestra può vantare, tra gli ex tesserati (esordio nella Dc) ed amministratori comunali di lungo corso, la stima del sindaco, ex ministro Claudio Scajola che, ogni fine settimana, andava spesso a ricevere, all’aeroporto Panero, quando arrivava con il Falcon, della flotta di Stato, da Roma e dopo i convenevoli saliva sull’auto blu, e strade presidiate, per raggiungere la sua dimora a Imperia. E come dimenticare i voli Alitalia (Roma- Villanova) con una media di pochi passeggeri ed un buco di bilancio di milioni. Al punto che il battagliero e indipendente giornalista Corrado Formigli (oggi a La 7) fece per la Rai un servizio denuncia, da scandalo, invano commentato con l’annuncio di querele di cui non si è più avuta notizia. Probabile che il sindaco Balestra sia più aggiornato dell’epilogo.
I COMMENTI DI CITTADINI A PROPOSITO DELLA DISCARICA ABUSIVA –
stessa, regolamento che al momento pare affidato esclusivamente alla fantasia dell’addetto di turno.
Come ti avevo accennato di persona il foglio stampato che esibisce Baseco e’ incompleto e di nessuna validità legale in rapporto a quanto affermano sul posto. Loro girano la responsabilità al Comune, che di fatto pare non abbia certezze sul da farsi, da come discusso con alcuni dei responsabili.
Di fatto in lingua italiana pro-capite sta letteralmente “per persona”, l’addetto prima conferma poi smentisce dopo 5 minuti parlando di Tari. Tari che comunque si paga non in maniera uguale per tutti e quindi va specificata.
Resto in attesa di delucidazioni e certezze, onde evitare altri spiacevoli episodi. L’utente deve conoscere con certezza quello che può’ o non può fare in Baseco, per poter rispettare i regolamenti vigenti, non le fantasie momentanee di un ragazzotto che in 10 minuti ha dimostrato di affermare e smentire, in presenza di testimoni,qualsiasi cosa gli salti per la testa. Ben lieti di seguire leggi e regolamenti certi con validità’ legale, se si riescono a conoscere perchè sono ESPOSTI al pubblico nei termini di legge e non frutto di ipotesi e fantasie. Certo di un tuo sicuramente valido intervento resto in fiduciosa attesa.
Michele, un grande e sincero amico, sempre molto chiaro e schietto, disponibile, collaborativo, e benvoluto e apprezzato da tutti. Negli ultimi tempi, quando stava meglio, lo incontravo frequentemente davanti al comune. Mi mancherà il suo sorriso, il suo saluto, i suoi consigli e quelle quattro chiacchiere che scambiavamo assieme. Sentite condoglianze alla moglie Isabella e ai figli Giuseppe e Roberto che abbracciamo forte assieme agli adorati nipoti, ai partenti e ai tanti amici.