Trucioli

Liguria e Basso Piemonte

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Albenga il suo campione di ‘sparate, insulti personali, smania di apparire, rissa quotidiana, sfoggio su social e testale on line’


Siamo modesti cronisti e testimoni dei tempi dal lontano 1967. Non abbiamo pretesa di insegnare, soltanto la libertà di non essere censurati. Il ‘caso Albenga’ con la belligeranza senza limiti, a volte tra decenza e buon gusto, dovrebbe proporsi con una domanda: quali siano le ricadute positive per la comunità. Nessuno vuole perdere botta e risposta, convinti di uscirne vincenti ed orgogliosi. Parliamo, ovviamente, di Eraldo Ciangherotti, tenace e presenzialista, immacolato da poter sparare senza timori. E la giunta comunale di turno. Prima quella del sindaco Cangiano, ora di Riccardo Tomatis.

Messaggio elettorale a pagamento su Ivg.it in occasione delle ultime elezioni comunali

I due poveri contendenti non demordono, favoriti dal fatto che non è più praticato il giornalismo d’inchiesta che ogni giorno intervista, approfondisce, confronta, da conto di come sia finita. Il lavoro di chi dovrebbe fare la guardia agli uni e agli altri, anzichè limitarsi a dare spazio e corda ad ogni sorta di polemica.

Un solo argomento non è più di moda rispetto al non lontano passato, con la compianta Rosy Guarnieri sindaco o all’opposizione: le paginate riservate al mondo della notte, con accuse e controaccuse di inezia, incapacità, favoritismi al dilagare della prostituzione femminile e maschile, al ruolo dei gay da marciapiede, italiani e stranieri.  E chi dimentica le paginate sulle ronde padane o le ronde ingaune per combattere le notti a luci rosse nei parcheggi sotto i palazzi. L’antico mestiere esercitato da Vadino al Lungocenta; da regione Cavallo a via Del Cristo, al Fortino. Ora ci sono altre offerte. Chi affitta (affittava) a ragazzine straniere dell’Est, di strada, con sfruttatori legati alla ‘ndrangheta ligure – piemontese. E in qualche caso inquiline in parco vacanze diciamo di manica larga.

Non generalizziamo, naturalmente. Resta il ‘furor’ di chi è convinto delle sue buone ragioni e di interpretare almeno il desiderata dei suoi elettori.  Chi ci guadagna e chi ci rimette ? Un’idea ce l’abbiamo. Gli uni e gli altri: la maggioranza (abbastanza unita si direbbe perchè gli attacchi di fatto rinsaldano) e il solidario forzista Ciangherotti che deve farsi largo tra la Lega e i seguaci di ‘Cambiano di Toti’. Ciangherotti al quale va riconosciuta comunque la coerenza di non aver abbandonato il partito quasi in caduta libera e potrebbe essere ricompensato in un futuro scenario. Sta di fatto che ad Albenga sono convinti di un tornaconto di immagine sul tema che di volta in volta si trasforma in duelli che meritano la cronaca della collaudata ‘qualità  informativa’ di Ivg. e dintorni. Peraltro ricompensati da pubblicità  e lettori. Siamo nella terra dei signori che si prendono di mira a vicenda, con lame sempre più taglienti. Incuranti che alla fine l’autolesionismo presenta il conto.

Al nonno cronista fa venire in mente i bei tempi, da nostalgia professionale, in cui maggioranza e minoranza si confrontavano duramente mettendo in gioco tutta la loro competenza (affidata ai singoli) e il confronto non era mai noioso o intriso di livore e delegittimazione personale. Certo, rivalità dura, anche durissima, ma a leggere ed ascoltare non ci si annoiava mai sulla levatura e la caratura dei contenuti. Non si abbaiava alla luna.

I quotidiani con la cronaca locale (Il Secolo XIX e la Stampa) davano conto, ma senza l’arte del notaio e del ‘copia e incolla’ come scuola di giornalismo moderno. I cittadini  (i lettori) dell’epoca non avrebbero gradito di essere trattati da discarica di ogni sorta di litigio.  Invece anche la politica ingauna, di destra e di sinistra, di maggioranza e minoranza, si delegittima  come nulla fosse: “Sparate, insulti personali, smania di apparire, rissa quotidiana, sfoggio personale su social e testale on line…“. E incitare a:  “raccontare  “urbi et orbi” il suo “intrepido” viaggio tra Onzo e Vendone, dichiarando, tra l’altro, di aver scoperto solo adesso,  alla sua  età, la bellezza dell’entroterra delle valli ingaune”. 

Così persino la Giunta e consiglieri di maggioranza rispondono con decisione al consigliere di minoranza Eraldo Ciangherotti: “Ci piacerebbe poter dire di leggere con stupore le ultime “sparate” di Ciangherotti, ma avendoci a che fare ormai da tempo, non possiamo purtroppo dirci stupiti.  Come sempre, al di là degli insulti personali e della propria smania di apparire, non ha ancora compreso che la politica non è una rissa quotidiana e nonostante il tronfio sfoggio di se su social e testate online, non ha davvero capito nulla di Amministrazione cittadina.

Respingiamo in maniera decisa l’accusa di esserci dimenticati delle frazioni e ricordiamo che, mentre la nostra è l’unica Amministrazione ad aver creato per i consiglieri le deleghe alle diverse frazioni, proprio per valorizzarle e promuoverle, Ciangherotti nelle frazioni voleva costruire una discarica a Campochiesa e un forno crematorio a Leca.  Questa evidentemente era la sua l’idea di valorizzazione e promozione delle frazioni. Basterebbe questo per capire quindi, il valore delle odierne dichiarazioni di questo soggetto. Tuttavia proviamo ad entrare nel merito, per fare chiarezza. Prima di tutto, il potenziamento dell’illuminazione pubblica non è una proposta di Ciangherotti, come adesso vorrebbe far credere, ma già una realtà concreta grazie al progetto Elena, approvato dalla giunta Cangiano che presto prenderà il via.

In merito alla nuova piazza sul mare poi, Ciangherotti non sa o peggio fa finta di non sapere che si tratta di un progetto realizzato da privati a fronte di un progetto edilizio e che quindi anche in questo caso le accuse nei confronti dell’Amministrazione sono veramente assurde. In merito poi alla proposta di organizzare oggi “notti bianche” e assembramenti di persone sul lungomare, non possiamo fare a meno di domandarci dove abbia vissuto questo signore in questi mesi di emergenza sanitaria?

In tutta Italia e in tutta la Riviera, eventi di ogni genere, dal Palio di Siena ai principali festival musicali estivi, sono stati sospesi per evitare situazioni potenzialmente pericolose per la diffusione del virus e lui che fa? Propone di mandare migliaia di persone contemporaneamente nello stesso posto?  Ma, fra i mille comunicati a sfondo medico con i quali ha inondato, da dentista, i giornali  in queste settimane, ha almeno capito di cosa si trattasse l’emergenza sanitaria o ha solo pensato a quanto potesse apparire “affascinante’” in una sua foto?

A differenza sua, come Amministrazione, siamo concentrati solo su una cosa, affrontare una situazione gravissima, unica nel suo genere, in cui nessuno prima d’ora si era mai trovato prima di oggi.  Non esistono soluzioni o bacchette magiche, ma proprio per trovare le migliori soluzioni, concrete e realizzabili, il rapporto con associazioni di categoria ed imprenditori è costante, su tutto il territorio comunale, dal centro storico a Vadino, dalle frazioni alla zona mare.

Per conto nostro, faremo tutto quanto in nostro potere per sostenere il tessuto economico cittadino, l’unico in grado di rilanciare la nostra città generando ricchezza e posti di lavoro.  Lo faremo con serietà e onestà, come abbiamo sempre fatto, senza però prendere in giro i cittadini, annunciando soluzioni irrealizzabili.

A Ciangherotti quindi ci sentiamo di dare un consiglio.  In conclusione, visto che, con tanto di comunicato stampa, solo pochi giorni fa, non ha resistito a raccontare  “urbi et orbi” il suo “intrepido” viaggio tra Onzo e Vendone, dichiarando tra l’altro di aver scoperto solo adesso,  alla sua  età, la bellezza dell’entroterra delle valli ingaune, a Ciangherotti diamo un consiglio: continui nelle sue gite, magari tra un calice e l’altro, rilassandosi e lasciando stare l’amministrazione, eviterà ulteriori figuracce.”

ATTO SECONDO, COMUNICATO STAMPA DEL COMUNE –

QUESTA VOLTA UN TEMA SERIO, EMERGENZA ABITATIVA

In replica al consigliere di minoranza Eraldo Ciangherotti in merito alla questione degli alloggi da assegnare per le emergenze abitative afferma il Presidente del Consiglio Diego Distilo: “Come delegato al patrimonio sto lavorando su alcuni beni per rivalutarli, sistemarli e per metterli a disposizione dei servizi sociali. Credo che in una situazione emergenziale come quella che stiamo vivendo questo aspetto è particolarmente importante. Attualmente alcuni appartamenti e beni devono essere sistemati. Appena saranno nella nostra disponibilità li daremo assegneremo attraverso valutazioni precise operate dai servizi sociali. Nella nostra Amministrazione non c’ è gelosia tra le deleghe e collaboriamo sempre al fine di raggiungere i nostri obiettivi comuni”.

Aggiunge l’assessore ai servizi sociali Simona Vespo:”Creeremo un circolo virtuoso utilizzando gli immobili ristrutturati per intervenire su sensibili situazioni sociali, che molto spesso sono rimaste e  rimangono nell’immobilismo perché senza unità immobiliari disponibili. Portare avanti progetti che possano essere di grande respiro alle famiglie in collaborazione con il collega delegato al patrimonio è una  collaborazione attiva e costruttiva, siamo una grande Amministrazione e come tale lavoriamo tutti insieme. I nostri servizi sociali non lavorano con sistemi clientelari  o non trasparenti a differenza di quanto fanno o affermano gli altri.”
Coronavirus: Albenga potenzia i controlli sul territorio
COMUNICATO STAMPA – Nelle ultime 2 settimana la polizia locale ha fatto 11 verbali da 400 euro per violazioni covid. Da questa sera controlli in tutte le zone più frequentate dagli amanti della Movida

Continua ad essere alta, da parte dell’Amministrazione e delle forze dell’ordine, l’attenzione sul rispetto delle norme contro la diffusione del Coronavirus. Nelle ultime 2 settimane la polizia locale di Albenga ha fatto numerosi controlli e accertamenti attraverso posti di blocco, servizi sul territorio e pattugliamenti.  Il bilancio sulle attività “Anti-Covid” vede l’emissione di 11 verbali da 400 euro l’uno (9 di questi per spostamenti di turisti fuori regione e 2 per l’omesso uso della mascherina in luogo chiuso aperto al pubblico).

Afferma l’Assessore alla Sicurezza Mauro Vannucci:La polizia locale di Albenga è per noi motivo di orgoglio. Il loro controllo ed il presidio sul territorio che hanno fatto in questo periodo di emergenza sanitaria è stato di fondamentale importanza e lo sarà ancor di più in questa seconda fase.Le persone hanno ripreso ad uscire e la voglia di socialità e condivisione è alta, lo capisco, però è indispensabile prestare ancora attenzione alle norme in vigore e alle possibile situazioni di contagio. Voglio ringraziare sin d’ora la polizia locale e le forze dell’ordine per i controlli che faranno nelle prossime settimane e con l’approssimarsi della stagione estiva.”

Il sindaco Riccardo Tomatis sottolinea:Ringrazio le forze dell’ordine e la polizia locale per quanto hanno fatto fino ad ora. In ottemperanza agli indirizzi a livello locale e nazionale nei prossimi giorni ci sarà un ulteriore aumento dei controlli in particolare nelle zone più frequentate dagli amanti della “Movida“. Chiedo a tutti la massima collaborazione su queste importanti tematiche”.


L.Corrado

L.Corrado

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