Per la Giunta comunale di Albenga e il suo assessore Silvia Pelosi (Bilancio, Edilizia Scolastica ed Agricoltura) la rinegoziazione dei mutui porta ad un risparmio di 900 mila € nel 2020, 250 nel 20121 e così via. Ma l’ex sindaco di Giustenice, Ivano Rozzi, spiega invece che è un danno. Poi tiene banco la questione ordine pubblico e spaccio. La Polizia locale continua la prevenzione e repressione, ma il leghista consigliere di opposizione Riccardo Tomatis accusa il sindaco di incapacità e denuncia che la zona di Pontelungo è ormai un bronx e che riceve continue segnalazioni dai cittadini.
Leggi anche a fondo pagina: i lavori di adeguamento sismico al Liceo G.Bruno di Albenga. L’intervento da 350 mila euro sarà eseguito dall’impresa Glorio di San Bartolomeo e, con l’intervento di adeguamento antincendio già realizzato dalla Provincia lo scorso anno, renderà sicuro l’edificio.
Rinegoziazione dei mutui
COMUNICATO STAMPA – La Giunta ha deliberato la rinegoziazione dei mutui con la Cassa Depositi e Prestiti che porterà maggiori risorse per il Comune di Albenga.
Tale operazione comporta la proroga della maggior parte dei mutui – in scadenza fino al 2040 come da rinegoziazione già effettuata nel 2015 – al 2043 con un risparmio per il comune di circa 900 mila euro per il 2020, 250 mila euro circa per il 2021, importo che poi progressivamente scenderà di anno in anno.
Afferma l’Assessore al bilancio Silvia Pelosi: “Con la preziosa collaborazione degli uffici abbiamo fatto un’attenta analisi economica sul bilancio comunale che ci ha portato ad aderire alla rinegoziazione dei mutui prevista dal Governo per consentire agli Enti di affrontare l’emergenza legata al Coronavirus.
Attraverso questa operazione riusciremo a creare nuove risorse per far fronte alle maggiori spese e minori entrate legate all’emergenza sanitaria che hanno inciso in maniera rilevante sul bilancio comunale.
Naturalmente, una volta adempiuto a quest’ obbligo, le risorse che resteranno saranno destinate al sostegno economico delle famiglie e delle categorie in difficoltà per sostenere il rilancio economico della nostra Città”.
MA PER L’EX SINDACO DI GIUSTENICE IVANO ROZZI
(In carica da sindaco giugno 2009 – 2014, eletto con 296 voti e il 43,5%, battendo per 30 voti Pietro Paolo Rembado e Mario Francesco Forni).
COMUNI E CORONAVIRUS – TORNA DI MODA RINEGOZIARE I MUTUI E FAR NUOVO DEBITO
Scrivo per un amico. Sarò breve. Rinegoziare i mutui per un Comune significa soltanto allungare il numero di anni del rimborso con maggiori interessi e fare altro debito con la differenza venutasi a creare con la diminuzione dell’importo di rata a rimborso annuo.
In teoria diminuisce la voce “rimborsi e prestiti”. In pratica si “aumentano i debiti” e si vincolano ancor più i bilanci futuri, creando veri e propri scenari da incubo per amministrazioni a venire. Per questo dico all’amico che i Comuni non dovrebbero mai , al contrario di aziende e privati, rinegoziare i mutui, in quanto la temporaneità del mandato , anche se elettivo, non dovrebbe consentire di cambiare la realtà economico finanziaria assestata dell ‘Ente a danno, semmai con politiche virtuose recuperarne nel tempo mediante rimborsi anticipati , la capacità di spesa. Un chiaro esempio è quello della cicala e la formica. Se il Comune persegue il metodo bene descritto nella favola di Esopo dove la cicala quando cominciò a sentire i morsi della fame andò dalla formica a chiederle se poteva darle qualcosa da mangiare. La formica le disse: “io ho lavorato duramente per ottenere questo e tu che cosa hai fatto durante l’estate?” “Ho cantato.” rispose la cicala. La formica esclamò: “Allora adesso balla!”
La morale della favola da insegnare è che chi non fa nulla, si ritrova con nulla in mano, ma soprattutto chi gioca con il futuro di altri commette una grave ingiustizia.
La Polizia locale denuncia due stranieri con precedenti e un minore italiano
COMUNICATO STAMPA – Il sindaco Tomatis: “Accusare indirettamente le forze dell’ordine e i nostri agenti di polizia locale con atteggiamenti polemici non è giusto e non porta a nulla.”
La polizia locale di Albenga continua a presidiare il territorio con agenti in borghese e in divisa. L’attenta attività di monitoraggio e controllo dei giorni scorsi ha portato a importanti risultati. Nella giornata di mercoledì 20 maggio sono stati sorpresi e denunciati due cittadini stranieri entrambi pregiudicati sorpresi in attività illecite.
Il primo H.M. di 34 anni irregolare sul territorio italiano e con precedenti penali è stato notato nei pressi di viale Pontelungo in atteggiamento sospetto. Da qui attraverso l’opera di agenti in borghese è stato monitorato e seguito fino a Piazza Europa dove è stato fermato e trovato in possesso di un coltello con lama di circa 20 cm.
Alla richiesta di spiegazioni da parte degli agenti dell’Ufficio Unico Sicurezza Urbana lo straniero avrebbe riferito di portare l’arma con sé per difesa personale. L’uomo, naturalmente, è stato denunciato per porto abusivo di arma e il coltello è stato sequestrato.
Sempre nella giornata del 20 maggio nell’ambito del controllo in Piazza Europa (controlli avvenuti anche per dare una risposta decisa alla segnalazione di alcuni cittadini) è stato fermato A.Z. tunisino di 33 anni anch’egli con precedenti penali. L’uomo è stato trovato in possesso di 6 grammi di hashish e denunciato. Entrambi gli stranieri sono stati fotosegnalati attraverso il nuovissimo macchinario in dotazione dell’Associazione delle Polizie Locali Riviera delle Palme che comprende i Comandi di Albenga Loano e Finale Ligure e che si trova presso il comando di Albenga.
Infine, nella giornata di ieri giovedì 21 maggio nei pressi della piscina di Albenga è stato sorpreso un minorenne italiano nell’atto di cedere una dose di hashish ad un altro ragazzino (anch’egli minorenne).
La polizia locale ha disposto una perquisizione al domicilio del minore dove sono stati trovati 20 grammi della sostanza stupefacente. Il ragazzino è stato accompagnato al comando per le procedure del caso, sono stati avvertiti i genitori ed è stato denunciato per possesso ai fini di spaccio.
Afferma l’Assessore alla sicurezza Mauro Vannucci: “La polizia locale di Albenga è presente e attiva su tutto il territorio comunale. I risultati raggiunti in questi giorni evidenziano il loro costante impegno. Voglio sottolineare anche l’importanza delle operazioni di monitoraggio del territorio che avvengono attraverso agenti in borghese che, senza farsi notare, riescono a raccogliere importanti informazioni indispensabili per riuscire a dare risposte concrete ai nostri cittadini. Importantissimo, inoltre, l’intervento di tutte le forze dell’ordine con le quali la nostra Amministrazione è in costante contatto e che voglio ringraziare per sentitamente”.
Il sindaco Riccardo Tomatis aggiunge: “La Polizia Locale di Albenga sta facendo un grosso lavoro e si è trovata in questo particolare periodo, non solo a dover gestire le attività che le competono – che vanno dalla sicurezza stradale ai controlli del territorio e molto altro – ma si sono trovati ad essere impegnati in prima linea per l’emergenza Covid. Il nostro comando di polizia locale In questi anni è cresciuto molto, sia in termini di numero di interventi che di importanza degli stessi. Accusare indirettamente le forze dell’ordine e i nostri agenti di polizia locale con atteggiamenti polemici non è giusto e non porta a nulla. Credo sia importante riconoscere i meriti di coloro che si stanno impegnando per la nostra sicurezza”.
MA IL CONSIGLIERE LEGHISTA ROBERTO TOMATIS NON MOLLA:
CITTADINI INDIGNATI PER LO SPACCIO AD OPERA DI STRANIERI DA CERIALE AD ALBENGA
Nei mesi scorsi aveva invocato l’intervento dell’esercito nelle strade di Albenga contro il dilagare della delinquenza, spaccio, balordi e vandali. Poi ha annunciato di aver scritto al prefetto e forse al questore. Roberto Tomatis mette tuttavia nel mirino il sindaco e la giunta, la Polizia locale, tutti impotenti e magari incapaci ad affrontare la ‘pandemia’ che affligge gli albenganesi. Ci sono zone, a leggere quanto scrive e pubblica Ivg.it (che non pare abbia mai chiesto con la sua autorevole redazione cosa ne pensi il prefetto, il questore, il comandante provinciale dei carabinieri) e qualora, come sembra persistesse l’impunità, a leggere Tomatis, sussisterebbe pure materiale per la Procura della Repubblica, per presunta omissione d’atti d’ufficio. Insomma Albenga dove si convive tra lo spaccio simile ai quartieri malfamati di Napoli e dintorni ? Con l’ordine pubblico fuori controllo ?
ECCO QUANTO SCRIVE TOMATIS A IVG.IT – “Dalle segnalazioni che continuo a ricevere da cittadini, indignati per il mercato della droga che dilaga indisturbato in varie zone della città, sta emergendo una nuova criticità, piuttosto preoccupante. Sui bus di linea che, ormai trasportano oltre le poche persone che vanno a lavorare, quasi esclusivamente balordi di ogni tipo, peraltro per lo più sprovvisti di ticket, viaggiano stranieri che dopo aver bivaccato e dormito nel cantiere abbandonato a Ceriale, la cosiddetta zona T1, nel pomeriggio, col bus, raggiungono Albenga, il loro nuovo luogo di lavoro, facendo tappa a Pontelungo o in piazza del Popolo, per spacciare e fare quindi ritorno a Ceriale la sera”.
Roberto Tomatis, torna a chiedere un intervento rapido del sindaco Riccardo Tomatis su temi come l’ordine pubblico e lo spaccio che sono quotidianamente al centro della cronaca cittadina.
A denunciarlo il consigliere comunale della Lega Roberto Tomatis, il quale torna a chiedere un intervento rapido del sindaco Riccardo.“Si tratta di una situazione intollerabile che non può essere accettata, alimentata dal fatto che i controllori parrebbero non salire più a bordo dei bus, ma si posizionino direttamente alle fermate degli stessi – specifica il consigliere. “L‘ennesima violenta lite tra cittadini marocchini e tunisini, in gran parte identificati dai militari, si è svolta in viale 8 Marzo, nella zona di Pontelungo, trasformatasi negli ultimi anni da via commerciale a un vero e proprio bronx – conclude il consigliere Tomatis – I nostri concittadini meritano ascolto da parte degli amministratori e azioni rapide e mirate per riportare ordine pubblico e maggiore sicurezza in città, sia per i residenti che per i turisti che si spera trascorreranno le prossime vacanze in riviera”.
Lavori di adeguamento sismico Liceo G. Bruno
COMUNICATO STAMPA – Assessore Pelosi: “Ritengo che la messa in sicurezza degli edifici scolastici sia di fondamentale importanza per i nostri ragazzi, proprio per questo abbiamo in programma diversi interventi su tutti i plessi scolastici”. Continua a essere alta l’attenzione dell’Amministrazione Tomatis sulla sicurezza delle scuole.
A breve inizieranno i lavori di adeguamento sismico al Liceo G.Bruno di Albenga. L’intervento da 350 mila euro sarà eseguito dall’impresa Glorio di San Bartolomeo e, con l’intervento di adeguamento antincendio già realizzato dalla Provincia lo scorso anno, renderà sicuro l’edificio. A tal proposito nella giornata di ieri si è tenuto un incontro al quale hanno partecipato l’impresa Glorio – in particolare l’Arch. Romano direttore lavori e l’Ing Vaccaro responsabile sicurezza – la dirigente scolastica dott.ssa Barile, l’assessore all’edilizia scolastica Silvia Pelosi e i tecnici degli uffici comunali di Albenga.
Durante l’incontro sono state affrontate alcune importanti tematiche e si è concordato il cronoprogramma dell’intervento che inizierà i primi giorni di giugno salve alcune verifiche di approvvigionamento dei materiali necessari che dovranno essere fatte nei prossimi giorni. La dirigente scolastica ha dato la propria disponibilità, al fine di permettere il rapido inizio dei lavori a spostare gli esami di maturità presso la sede dell’ex tribunale. Dal canto proprio la ditta ha garantito che i lavori termineranno entro fine agosto in modo da permettere a tutti i ragazzi promossi con qualche insufficienza di poter effettuare le lezioni di recupero a inizio settembre.
Afferma l’Assessore Silvia Pelosi: “Ritengo che la messa in sicurezza degli edifici scolastici sia di fondamentale importanza per i nostri ragazzi, proprio per questo abbiamo in programma diversi interventi su tutti i plessi scolastici.Ieri si è tenuto un incontro per l’inizio dei lavori presso il Liceo G.Bruno di Albenga e crediamo che questo possa essere un segnale positivo non solo di ripartenza della città e dei lavori pubblici in grado di dare un risposta lavorativa al territorio, ma anche rivolto ai nostri giovani che, dopo il difficile periodo di emergenza vissuto, a settembre potranno tornare – per quanto possibile – alla normalità e lo faranno in una scuola più sicura”.