L’Auser di Savona, come associazione di promozione sociale, in questo periodo di emergenza, è in prima linea nel sostegno in particolare agli anziani “la cui vecchiaia lunga non è sempre buona’. Intervista al suo presidente Anna Giacobbe.
di Gianfranco Barcella
L’attività intensa e proficua di Anna Giacobbe è nota a tutti ma è giusto ricordare il susseguirsi di incarichi pubblici, anche a livello istituzionale, che ha ricoperto a tutela e sostegno dei lavoratori, degli anziani e dei pensionati. Nata nel 1958 a Vado Ligure, laureata in Lettere, ha alle spalle una prestigiosa carriera sindacale, dapprima radicata nel savonese e poi a livello regionale. Si è impegnata per la soluzione di problemi in ambito sanitario e sociale, non trascurando anche la condizione giovanile, non facile nel precorso di ricerca della prima occupazione. E’ giunta così a ricoprire l’incarico di segretaria generale della Camera del Lavoro di Savona. Nel 2002 diviene segretaria generale della CGIL Liguria, ruolo che lascia nel 2008 per intraprendere un percorso all’interno delle Spi CGIL Liguria in qualità sempre di segretaria generale. Alle elezioni politiche del 2013 stata eletta deputata della 17 °Legislatura parlamentare, facendo parte dell’ 11° Commissione che si è occupata di lavoro, previdenza e scienza sociale.
Presidente Giacobbe in quale contesto sociale agisce l’AUSER?
“In Liguria gli over 65 erano il 28,5% della popolazione (stima 2020:28,6%), circa 442.000 persone, contro il 22,8% (stima 2020: 23,1%) registrato a livello nazionale. In provincia di Savona, la percentuale ammonta al 29,2% di 276.064 abitanti: 80.610 in cifra assoluta. Uno su tre vive solo; di questi, tre su quattro sono donne. Anche l’indice di dipendenza degli anziani è un dato significativo della rilevanza del nostro problema sociale: è il 47,3 in Liguria, rispetto al 35,7 in Italia. A Savona, in particolare ammonta al 48,7 (rapporto tra popolazione over 65 e popolazione in età attiva, 15/64 x 100). Va posta soprattutto l’attenzione alla differenza tra l’aspettativa di vita e l’aspettativa di vita in salute; una <vecchiaia lunga> non significa una <vecchiaia buona>. Tuttavia molti anziani hanno energie e potenzialità ancora rilevanti, saperi ed esperienze, che devono poter trovare occasioni vere ed accessibili per tutti di un <invecchiamento attivo>”.
Può tracciare brevemente la storia dell’ AUSER a Savona?
“Da trent’anni Auser è una presenza importante, anche a Savona; dal 1989 come organizzazione di volontariato e dal 2003 anche come associazione di promozione sociale; è cresciuta e si è trasformata, seguendo i cambiamenti che hanno segnato la vita della società e il quadro di norme, opportunità, ostacoli che le attività di protezione e promozione sociale hanno vissuto, consolidando il carattere duplice della sua missione: il sostegno degli anziani più <fragili> da parte degli anziani più <forti> e la promozione dell’invecchiamento attivo, dello stare insieme utile e divertente.
In particolare l’ AUSER Savona è nata trent’anni fa grazie alla lungimiranza dell’allora Segretario della Camera del Lavoro Giancarlo Pinotti, che credeva fortemente nell’utilità i uno strumento che andasse incontro ai bisogni delle persone anziane. All’inizio l’AUSER di Savona era costituito da un gruppo di <pionieri> con a capo Tomaso Minuto, che in modo spontaneo portò avanti alcune iniziative. Il gruppo originario si costituì in associazione il 5 Maggio del 1989 e crebbe rapidamente nel numero dei volontari, nelle attività e nella costruzione di rapporti con numerosi Comuni. E’ stata una storia di trent’anni che ha confermato il legame ideale, di valori e di mutuo sostegno con la CGIL e il suo Sindacato dei Pensionati, che ne hanno ispirato la nascita a e sostenuto la crescita e nello stesso tempo una autonomia operativa e di progetto, una capacità propria di stare nella società e tra le persone. E, anche per questo, di fare rete con altre realtà del volontariato e del terzo settore, a partire dalle altre associazioni di volontariato che hanno la propria matrice nelle organizzazioni del lavoro, ma realizzando una rete di relazioni molto ampia e forte di collaborazioni, anche con molte pubbliche amministrazioni.
L’anno 2019 quali innovazioni ha portato per l’AUSER?
“Il 2019 è stato un anno di cambiamenti per gli enti del terzo settore, con l’attuazione, seppur ancora incompleta, della legge di riforma che ha prodotto il nuovo Codice, con gli adempimenti che ne conseguono, a partire dalla modifica degli statuti, e la configurazione di AUSER come rete nazionale di terzo settore con gli onori e gli oneri di una grande organizzazione nazionale, strutturata. Questo ci ha permesso di avere meno difficoltà di altri e tuttavia proprio la nostra dimensione e articolazione ha richiesto tanti passaggi e verifiche per dare coerenza al processo. Inoltre io ho assunto la responsabilità di Auser Savona ricevendo il testimone da Domenica Piccardo che aveva diretto l’associazione per un mandato dal 2015, dopo Ileana Scarrone, ora presidente Regionale di Auser.
Quali sono le principali attività dell’Auser savonese?
“Filo d’Argento è il filone di attività più consolidato e caratterizzante Auser: attraverso un numero verde attivo 12 ore al giorno, tutti i giorni dell’anno, e un numero fisso, presso la sede di Savona che risponde dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 12 e dalle 15 alle 18, si raccolgono richieste di trasporto protetto (per visite esami, commissioni, ecc.), e di compagnia domiciliare e telefonica. I servizi sociali dei Comuni ed Ambiti sociali territoriali possono rivolgersi ad AUSER per segnalare, soprattutto, soprattutto in determinati periodi critici, anziani da monitorare telefonicamente o con visite presso le loro abitazioni. Auser opera attualmente nel Savonese con tre auto, due di proprietà acquistate con le risorse raccolte con il 5×1000 ed un importante sforzo economico dell’associazione, ed una terza in comodato d’uso. AUSER è una delle organizzazioni di volontariato che partecipano all’Ats a cui sono stati affidati dalla Regione Liguria, gli <interventi di comunità per anziani> insieme alle cooperative sociali che mettono a disposizione < i custodi sociali>. Il progetto è stato affidato con un bando. Nell’anno trascorso abbiamo realizzato diversi progetti per l’invecchiamento attivo, all’interno del progetto “Ogni stagione porta i suoi frutti”, finanziato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali. Auser gestisce Centri Sociali (13 in tutto, nella provincia di Savona), alcuni aperti tutti i giorni, o da lunedì al venerdì, altri solo in alcuni giorni della settimana: vi si svolgono attività quali il gioco delle carte, la tombola, si organizzano gite giornaliere, ballo, ginnastica dolce, cucito creativo, incontri con bambini e ragazzi. Auser gestisce Biblioteche di Quartiere o di Municipio, o Fondi con specifiche finalità (prestiti nelle scuole). Inoltre realizza corsi all’interno della programmazione delle Università Popolari o <della terza età>. Fanno parte delle attività consolidate dell’Associazione l’accompagnamento a scuola dei bambini e bambine nelle scuole primarie<Il pedibus” e <Il tandem” cioè aiuto nell’esecuzione dei compiti a casa, con il criterio <un adulto/un bambino>. Auser organizza soggiorni climatici e termali (almeno quattro volte l’anno) con persone che acompagnano e seguono gli anziani partecipanti, e gite di un giorno, di carattere culturale e ludico. Il rapporto con gli Enti Locali è regolato da convenzioni, a seguito presentazione di progetti, o di bandi per manifestazioni di interesse o della stipula di Patti di sussidiarietà tra l’istituzione pubblica e la rete di associazioni, presenti nell’area territoriale di riferimento. I contributi messi a disposizione dalle amministrazioni pubbliche vengono utilizzati per la copertura delle spese vive (regolarmente rendicontate) per rimborsi di piccole spese dei volontari auto-certificate ai sensi di legge. Auser dedica attenzione alla formazione ed aggiornamento dei volontari e delle volontarie, con attività che possono essere anche occasione per reclutare nuove persone interessate a collaborare ed a prestare la propria opera volontariamente, a seconda delle attitudini competenze abilità di cui ciascuno è portatore. L’iscrizione ad Auser e l’inserimento nel registro dei volontari garantisce sia agli organizzatori sia ai fruitori delle attività una copertura assicurativa”.
Può dare un’idea sommativa degli interventi di Auser a Savona?
“Gli iscritti ad Auser Savona nel 2019 sono stati 1202, e i volontari impegnati nelle diverse attività sono oltre duecentocinquanta. Nel 2019 abbiamo contato 28.780 ore di volontariato, e quasi 3500 destinate alle nostre attività (tempo libero, turismo sociale, servizi alla persona, attività dei Centri Sociali, ecc). I dati del Filo d’Argento, tratti dal Bilancio Sociale 2018 parlano da soli: abbiamo ricevuto 1184 richieste di sostegno alla mobilità e di accompagnamento protetto. Gli interventi svolti, sono stati 1101 e le persone assistite 154 di cui 121 donne. In merito all’aiuto per il disbrigo di pratiche varie abbiamo avuto 43 richieste e gli interventi svolti hanno soddisfatto le esigenze di tutti. Le persone assistite sono 12 di cui 10 erano donne. Non ci siamo risparmiati anche nella consegna dei medicinali: 260 sono state le esigenze soddisfatte integralmente: 10 sono state le persone soccorse di cui otto donne. Non dimentichiamo anche le esigenze spirituali delle persone che chiedono un po’ di compagnia sia telefonica che di presenza: 2422 sono stati i contatti con 30 persone di cui 20 erano donne . Il numero di chilometri complessivamente svolti per svolgere le nostre attività sono stati 25.525”.
Come state affrontando l’emergenza Covid-19?
“Abbiamo dovuto interrompere progressivamente tutte le attività di socializzazione e chiusi tutti i Centri Sociali. Questo non ha interrotto i legami che si sono consolidati nel tempo, all’interno dei Centri Sociali: le persone di sentono, si aiutano a distanza; i volontari continuano a tenere vive le relazioni, così importanti per le persone anziane. Infatti le attività di protezione degli anziani fragili e di promozione dell’invecchiamento attivo erano basate sul contatto personale e sulla frequentazione di luoghi di aggregazione: oggi sono interdette e quelle persone rischiano di ricadere nell’isolamento e nella solitudine. Si aggravano così le condizioni di fragilità personale e sociale. Per loro vengono realizzate azioni alternative, più <immateriali> a distanza per mantenere legami e socialità, ed anche un monitoraggio ravvicinato sulle loro condizioni di salute psicofisica. Nei servizi alla persona e nel sostegno agli anziani fragili. Si sono ridotte molto le attività di accompagnamento protetto, ed è stata sospesa anche la compagnia domiciliare. Le nostre forze attive sono oggi un po’ ridotte, per la necessità di tanti volontari anziani di rimanere a casa, per tutelare la propria salute, oltre che per rispettare rigorosamente le prescrizioni in vigore. Ma ci siamo concentrati soprattutto in due ambiti: la compagnia telefonica, che viene realizzata anche dai volontari che rimangono a casa (in una giornata si contano fino a cento telefonate) e la consegna della spesa o dei farmaci a coloro che devono rimanere a casa. Le richieste ci arrivano sia dai numeri verdi di Auser Nazionale della Regione Liguria, sia direttamente alla nostra sede di Savona, aperta sempre, dal lunedì al venerdì, mattina e pomeriggio. #anzianisicurinonsoli, per dirla con uno slogan o meglio con un hashtag”.
Gianfranco Barcella