Paolo Giampieri cittadino di Carcare, già corrispondente dalla Valbormida, oggi responsabile delle redazione sportiva del Secolo XIX, a Genova, ricorda: “Ciao nonno, oggi avresti compiuto 100 anni….hai insegnato a noi come perdonare e cercare nelle persone il meglio…”. Stefano Pezzini, esordio da corrispondente del comprensorio ingauno, poi redattore a La Stampa di Savona, infine a Torino: “Brutta giornata quella di oggi, non volevo scrivere della morte di Massimo Numa e Mario Lorenzo Paggi….”.
PAOLO GIAMPIERI, caposervizio dello Sport al Secolo XIX di Genova – Ciao nonno, oggi avresti compiuto 100 anni. Ci tenevi alla tripla cifra, era una storia che ogni tanto tiravi fuori. Te ne sei andato 8 anni fa, alla fine di una vita lunghissima, durissima, bellissima, interessantissima. Sei nato figlio del popolo, ci hai lasciati dopo aver raccolto da autididatta, e trasmesso, una cultura vasta. Soprattutto, ci hai insegnato il rispetto per le idee diverse dalle nostre e il perdono. Tu che hai fatto sette anni tra servizio militare e guerra, una guerra che non ti apparteneva ordinata da gentaglia che detestavi, hai insegnato a noi come perdonare e cercare nelle persone il meglio, sempre e comunque. Chissà cosa diresti oggi che quei toni li senti risuonare nelle parole di nuova gentaglia con nostalgie pericolose? Forse lo so cosa faresti, forse mi diresti “Pippo vieni di là nello studio che ci sentiamo un’opera”. I Pagliacci, sicuramente.
COMMENTI- Ornella Cometto . Caro Paolo leggendo le tue parole,peraltro bellissime, ho rivissuto la vita breve purtroppo di mio padre (100 anni scorso anno) guerra in Russia , (bagaglio pesante) persona buona e altruista che mi ha insegnato il rispetto e tutto quello che sono. Ti ringrazio di cuore per avermelo ricordato. Un bacio al mio papà e al tuo caro nonno.
STEFANO PEZZINI, PENSIONATO DE LA STAMPA, BLOGGER, DA ONZO: Brutta giornata quella di oggi. Non
volevo scrivere della morte di Massimo Numa, collega, amico per molti anni, poi ex amico dopo una litigata epocale e nuovamente amico (ma non come prima, ovviamente) in vecchiaia. E adesso un altro amico andato via, Mario Lorenzo Paggi, un “rompicoglioni” in redazione, perchè quando arrivava era per puntualizzare una frase che non gli era piaciuta (e aveva ragione lui), un posizione che non lo convinceva. Poi, nel privato (lo avevo conosciuto ai tempi della mia collaborazione a Savona Economica, Sergio Ravera dominus illuminato) era simpatico, capace di battute fulminanti e barzellette mai banali. Sapeva di storia, era stato amico di Numa sino alla pubblicazione di un libro, scritto da Massimo, “La stagione del sangue”, che aveva fatto discutere la sinistra savonese. Mario Lorenzo Paggi, di sinistra (come me) era ormai disilluso di una sinistra che inseguiva la destra, Massimo Numa (di sinistra, al liceo) forse si era disilluso prima. Di certo Savona ha perso due persone di grande intelligenza, io ho perso, se non due amici in senso stretto, due persone con cui ho percorso un tratto lungo della mia vita. Non sono capace di pregare, la terra vi sia lieve.
MAURO SELIS, MEDICO, DEL DIPARTIMENTO DELLE DIPENDENZE DELL’ASL 2
‘SCRIVE’ AL PAPA’, COMPIANTO DR. GIOVANNI MARIA
“In questo momento di grave situazione sanitaria, tu impavido medico per oltre 50 anni, saresti stato in prima linea con professionalità e dedizione, auguri Papà, ovunque tu sia.”
Nel dicembre 2009 era stato intitolato al compianto dr. Giovanni Marias Selis, il nuovo ambulatorio Saona Salute inaugurato a ottobre in piazza del Popolo. Una proposta che era stata seguita immediatamente da una raccolta di firme che in pochi giorni ha superato le mille adesioni. Fu padre della pallanuoto savonese e dei successi sportivi che hanno contribuito a costruire la Rari di oggi. Fu Consigliere Comunale di Savona per 2 legislature, ma la politica non gli importava poco o nulla, il suo scopo era quello di aver voce in capitolo per costruire la piscina coperta e progettare un impianto “olimpico”.
Il figlio Mauro Selis, classe 1961, è cresciuto a pane e pallanuoto e non poteva essere altrimenti. Giovanili nel Savona con cui ha vinto 4 scudetti giovanili (1975 Giochi della Gioventù 1976 e 77 Allievi, 1979 Juniores) ha poi militato nel Quinto, nella Rari Nantes delle Albissole e nel Doria nuoto Loano. E’ Dirigente Psicologo presso il Dipartimento di Salute Mentale e Dipendenze dell’ ASL 2 Savonese, specializzato in Psicoterapia Cognitivista nel 1994. E’ responsabile per la Formazione degli operatori dell’area Tossicodipendenze, si occupa di Dipendenze patologiche, soprattutto di Gioco d’azzardo compulsivo ed è anche autore del testo della canzone Aspettando Jackpot, ascoltabile su You Tube, che diverrà un disco nella Primavera 2012 come elemento tangibile di un progetto di prevenzione sul Gioco d’azzardo compulsivo-patologico. oggi più che mai attuale.