Trucioli

Liguria e Basso Piemonte

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Albenga, ‘questo soggetto che pavoneggia’
La ‘scuola politica’ modello ingauno IVG.
Lions, la bella notizia, ‘virus’ permettendo
in città 61 club di Liguria e basso Piemonte


L’arma di ignorare l’avversario o se volete il ‘Pierino la peste’, ad Albenga, porta bene alla ‘scuola di giornalismo’ e al ‘modello ingauno’ della polemica disgustosa, rissosa, inconcludente, miope,  un giorno sì e l’altro pure.Coccolata dai media. C’è chi trova il tempo per ‘passerelle’ mediatiche a getto continuo, ricordava di recente in Tv il sindaco ex ministro Claudio Scajola, riferendosi  a Toti e C., mentre “non so quando trovino il tempio per occuparsi di cose concrete e risolverle soprattutto, meno incontri e dichiarazioni stampa e più opere pubbliche in cantiere, non solo promesse”. C’è chi indossa l’abito dell’incendiario, sapendo che i pompieri non sono dietro l’angolo.

Alla invocata “decenza di un sindaco“, si contrappone “ignobili accuse di questo soggetto che pavoneggia“. E che aspira, si è letto, al seggio di consigliere regionale per la moderata Forza Italia di Silvio Berlusconi che vuole distinguersi dall’estremismo. La polemica che porta all’esasperazione continua dei toni, siamo sicuri che paga in termini elettorali ? ‘Re Salvini‘ ( dal 4 al 33 %) dice di sì. Prima erano i M5S (da 0 al 34%). Tutti a raccogliere il diffuso malcontento popolare. E il 40% alle Europee del presidente Matteo Renzi, oggi al 3,5% con la sua Italia Viva ?  Gli ambientalisti veri del centro e Nord Europa prima conquistano voti nei Comuni, poi nei Lander, infine al Parlamento ma in Italia non raggiungono mai le due cifre ? Causa e colpa loro, da incompresi o degli altri, della maturità dell’elettore informato ? Che legge bene. Non è vero però che l’elettore abbia sempre ragione e abbiamo già scritto; fosse cosi in Sicilia vuole dire che la mafiosità è radicata al punto da determinare l’esito elettorale dei vincitori. Semmai i cittadini sbagliano ad eleggere i ‘peggiori’. Anche i mafiosi documentano da anni le inchieste giudiziarie. Oppure vedi le recenti trasmissioni di Giletti a La 7, dalla Sicilia e della Calabria.

C’è chi, come Giampaolo Pansa, aveva l’anima del cronista, alfiere di un giornalismo battagliero ed irriverente. C’è chi fa giornalismo a buon prezzo affidandosi in sempiterna a pubblicare pedissequamente comunicati del ‘lupo che abbia’. Non c’entrano la sinistra laica e progressista o la destra perbenista e benestante. Semmai rinunciare al ruolo di cronista sul campo. Senza bisogno di ammantarsi a metodico e coriaceo ‘bastian contrario’. Manca purtroppo il giornalismo scomodo, impegnativo, che porta a scavare, documentarsi, ascoltare, dare voce a chi la merita e non urla, non sgomita, non insulta. Sapendo che non c’è verità assoluta, ma la ricerca della verità per aiutare il lettore a comprendere meglio, a non farsi travolgere dal polverone dove ci ‘sguazzano’ in troppi, spesso i mediocri, a volte frustati, altre volte illusi di far breccia. E magari strapagati per il ruolo pubblico (o nelle partecipate). C’è chi ha imparato che il giornalista deve dare tutte le notizie di cui è possesso, ma anche saper valutare e quando il caso assegnare lo spazio e l’importanza meritata. Avvertire il lettore che siamo alla ‘centesima sparata’. Accade peraltro nelle redazioni del giornalismo che punta sulla qualità piuttosto che al senzionalismo.

Chi ha vissuto la storia post bellica di Albenga (i giovani sono esclusi) ricorderà il vulcanico prof. Ennio Della Torre, perito del tribunale di Savona,  insuperabile nella ves provocatoria, mettere in difficoltà sindaco, assessori, la maggioranza, dai banchi dell’opposizione. Perfino occupare e ‘sedersi’ all’incrocio quadrivio di via Del Cristo, causa incidenti e allora senza semaforo. Ma aveva un esemplare rispetto dell’istituzione Comune e Consiglio comunale. La sua guerra marciava a suon di interpellanze,  interrogazioni, mozioni, proposte e le contestazioni non erano mai in primis appannaggio dei ‘media’, allora La Stampa, Il Secolo XIX, diffusi ed autorevoli, che facevano ‘testo’ e opinione. Per alcuni anni toccò anche a La Settimana Ligure di Romano Strizioli e Aldo Ghidetti. Poi la Nuova Liguria con Luciano Corrado.

Ebbene la priorità andava al ‘parlamentino’ locale e poi dichiarazioni ed attacchi, via media, di quelli che lasciavano il segno. Con qualche strascico e querela. Oggi l’unico a saperne qualcosa di ‘diffamazione’ è proprio l’indomabile Ciangherotti (vedi a fondo pagina lo scontro con un giudice). Scorretto però prendere atto che sull’altro fronte la ‘partita’, anche a ‘colpi bassi’ affidati ai comunicati, pare vada a genio. Insomma il tempo per un comunicato, tra una passerella e l’altra, non manca mai. Pensate all’amministratore di una società privata che abbia il bilancio e problematiche di un’azienda simile al ‘fatturato’ del Comune di Albenga, lo vedete che passa il suo tempo da un evento all’altro, una cerimonia, un presenzialismo da record, se uno tiene il conto dei 365 giorni, dei festivi, delle ferie. E come non bastasse si assiste allo spettacolo della ‘corrida di comunicati’ per la gioia di chi può esibire ai suoi clienti pubblicitari (e ai politici che pagano la propaganda elettorale) 80 mila ‘lettori’. Responso finale: siamo all’immaturità politica diffusa.  La classe dirigente, eletta e democratica, non si rende conto delle proprie azioni e dei risultati. Gli informati potranno leggere tutte le statistiche europee e ‘ammirare’ che l’Italia, la Bella Italia a parte, è sempre tra i fanalini di coda.  (L.Cor.)

PRIMO TEMPO CON CIANGHEROTTI –

COMUNICATO STAMPA A IVG.IT (Il Vostro Giornale)

Albenga. Eraldo Ciangherotti, capogruppo di Forza Italia nel consiglio comunale di Albenga, è tornato all’attacco del sindaco Riccardo Tomatis sulla questione del Palasalute. “La maggioranza, nel consiglio comunale di ieri sera, è stata in perfetta linea con la schizofrenia del governo nazionale. Dico questo perchè, al primo punto dell’Ordine del giorno, abbiamo scoperto che la nostra proposta di creare un Palasalute, idea inizialmente accolta con favore dal Sindaco Tomatis, è stata respinta dal primo cittadino, già proprietario di un Centro Salute situato a poche decine di metri da Via Carloforte, dove avevamo proposto il Palasalute in una delle palazzine sotto sequestro”.

“Mentre il sindaco Tomatis – continua Ciangherotti – chiede un contributo statale di 30 mila euro alla Regione Liguria per progettare una riqualificazione urbana dell’area incompiuta, con la legge 23/2018 ad uso residenziale in social housing, lo stesso sindaco, medico mutualista e appartenente alla medicina territoriale dell’Asl2 savonese, non intende avviare, ad oggi, alcun iter di collaborazione con l’Asl2 savonese per valutare la destinazione di un palazzo ad uso della medicina territoriale. Peccato, Albenga perde un’opportunità davvero importante dal punto di vista sanitario, ma la maggioranza perde una occasione di trasparenza”.

“Trovo sinceramente al limite della decenza un sindaco, medico, con interessi in Centro Salute, abbia partecipato e votato ad una discussione che lo riguarda da vicino. Ma non è stato l’unico schiaffo che il Partito Democratico, ancora una volta, ha riservato alle attività produttive, in questo caso gli esercenti del centro storico. E’ successo infatti che la maggioranza impone lo smantellamento del dehors autorizzato nel 2011. L’esercente sarà obbligato a progettarne uno nuovo, che verrà autorizzato solo se sarà senza copertura. Mi stupisce, però, anche il silenzio delle associazioni di categoria che non hanno mai difeso gli esercenti del centro storico, per questa disparità che colpisce chi ha un bar dentro al centro storico e chi ha la fortuna di averlo fuori dalle mura antiche”, ha concluso il capogruppo di Forza Italia.

COMUNICATO STAMPA DEL COMUNE –

SECONDO TEMPO CON LA GIUNTA COMUNALE DEL SINDACO TOMATIS

L’Amministrazione comunale di Albenga risponde al consigliere di minoranza Eraldo Ciangherotti: “Indegno, vergognoso e totalmente fuori luogo! Non esistono altre parole per definire l’ennesimo pretestuoso comunicato di Ciangherotti. Mentre tutta l’Amministrazione, gli uffici comunali e le Forze dell’Ordine sono al lavoro per garantire il rispetto delle misure varate dal governo per contenere il contagio e la diffusione del Corona Virus, questo soggetto, non trova di meglio da fare che lanciare ignobili accuse ed intasare i mezzi d’informazione con le sue polemiche inutili e prive di qualsiasi fondamento. Ce lo immaginiamo bello tronfio davanti ad uno specchio, a pavoneggiarsi rileggendosi i propri comunicati, emozionato come una stella del bagaglino, a leggere le recensioni sulle propria performance! Ma vedi Ciangherotti, sarebbe davvero facile per noi ricordati per l’ennesima volta, come le elezioni siano passate e come grazie a te la tua parte sia stata sconfitta per mancanza di credibilità, ma francamente abbiamo questioni più importanti da affrontare che perdere del tempo con chi, continua imperterrito nei suoi erronei comportamenti. Quello che non possiamo permetterti di fare però, è confondere le persone su tematiche delicate come quelle della sanità.

Non è vero che la nostra Amministrazione ha bocciato una proposta di creare un palazzo della salute in Via Carloforte. Non è vero semplicemente perché ad oggi, non esiste alcuna proposta fatta dall’Asl che possa suggerire l’inizio di questo progetto. Per di più ad oggi su quegli immobili, pende un ricorso alla Corte europea di giustizia il cui esito, potrebbe totalmente ribaltare l’attuale situazione, privando il Comune della proprietà degli immobili e rendendo di fatto, del tutto inefficace qualsiasi tentativo di creare quello che tu chiami “palasalute”. Se invece di venire al Consiglio con l’unico scopo di ascoltare la tua stessa voce, ti fossi sforzato di ascoltare le nostre parole e le nostre risposte alla tua proposta, avresti capito che, con la nostra posizione, volevamo semplicemente evitare di raccontare una bugia ai cittadini, promettendo loro qualcosa che ad oggi non è possibile realizzare.

Ma invece ancora una volta, per la tua smania di apparire come “la più bella tra le belle”, hai raccontato agli Albenganesi una bugia e hai fatto la tua solita figuraccia! Quando ci saranno le giuste condizioni per valutare concretamente una proposta del genere, lo faremo senza pregiudizi, valutando i pro ed i contro e mettendo il bene comune al centro della nostra scelta. In merito alla questione dei dehors nel centro storico poi, ti abbiamo già più volte risposto che non è vero che siano stati vietati, ma che la nostra scelta ha consentito di coniugare le esigenze commerciali con la tutela del patrimonio storico e culturale della nostra città. In questi anni il centro storico di Albenga è rinato, certamente grazie al coraggio di tanti imprenditori, ma anche per le nostre scelte amministrative. Ci auguriamo che gli altri membri della minoranza prendano le distanze da queste inutili polemiche di Ciangherotti e che in un momento complicato come quello che stiamo vivendo, sappiano contribuire al bene comune. Se al contrario, volessero seguire questo signore nel suo desiderio di costante polemica, sappiano che nel giudizio agli occhi della gente di Albenga, né assumerebbero le stesse caratteristiche.”

E QUANDO IL SECOLO XIX DAVA CONTO…

COMUNICATO STAMPA – Il 19 aprile Albenga ospiterà, di nuovo dopo 10 anni, il Lions Day 2020 che quest’anno sarà intitolato “Vediamoci tutti!”.

L’evento organizzato dal Lions Club Albenga Host raggrupperà i lions del distretto (ben 61 club provenienti dalla Liguria di Ponente e dal Basso Piemonte) che, attraverso iniziative, eventi, stand e gazebo potranno promuovere le loro attività e farsi conoscere ad Abenga, il tutto, in pieno spirito Lions con lo scopo di migliorare la vita delle persone ipovedenti ed a prevenire la cecità.
Questo si concretizzerà attraverso la promozione di screening gratuiti della vista (e non solo), conferenze, iniziative benefiche e molto altro. Non solo, infatti sarà anceh un momento importante per divertirsi insieme e un’importante occasione per la città di Albenga che potrà mostrarsi in tutto il suo splendore, il Lions Day si terrà, infatti, nel periodo di Fior d’Albenga che, lo ricordiamo, inizierà il prossimo 11 aprile.

Afferma il sindaco Riccardo Tomatis: ” Albenga avrà l’onore di ospitare il Lions Day 2020 rafforzando così un grande legame che dura da molti anni e che intendiamo proseguire, consolidare e accrescere. Sarà un’occasione non solo per gli ingauni di venire a contatto con questa realtà associativa la quale affonda le proprie radici nello spirito di altruismo, dell’amicizia, nella serietà e nella vocazione al servizio, ma anche per i soci Lions e i loro accompagnatori di visitare la nostra splendida città, tra l’altro nel periodo di Fior d’Albenga che vedrà il nostro Centro Storico ancor più bello grazie alle aiuole e gli allestimenti floreali che quest’anno saranno dedicate al “Grande Cinema”.

Ancora una volta, inoltre, i Lions dimostreranno la grande dedizione nei confronti della nostra Città – per la quale in passato si sono già adoperati attraverso diverse iniziative – e lo faranno in modo concreto posando la prima pietra del progetto di riqualificazione di Piazza Paolo VI. Concludo con un ringraziamento particolare ai Lions Club Albenga Host, non solo per aver riportato, a distanza di 10 anni, il Lions Day ad Albenga, ma per tutto quello che hanno fatto, fanno e faranno per la nostra città e colgo l’occasione per manifestare fin d’ora la massima disponibilità nei loro confronti e a sostenere le loro importanti iniziative.”

 

 


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