Vivere più a lungo si può, basta avere un elevato livello di istruzione. A suggerirlo è un lavoro pubblicato sull’American Journal of Public Health, che ha coinvolto diversi atenei tra cui Yale School of Medicine e University of Alabama & Birmingham.
Secondo i ricercatori infatti, l’istruzione sarebbe un fattore fondamentale nel determinare l’aspettativa di vita di un individuo.
Gli esperti hanno seguito mediamente per 30 anni la salute di oltre 5100 individui, ventenni all’inizio dello studio. Dall’andamento della ricerca, gli studiosi hanno subito notato come il livello di istruzione influisse sul rischio di morte: durante il periodo di osservazione è deceduto il 13% delle persone con diploma di scuola superiore o titoli di studio di ordine inferiore, contro appena il 5% dei laureati.
Gli esperti hanno anche calcolato gli anni di vita persi potenzialmente da un individuo, ovvero la differenza tra l’aspettativa di vita media stimata e gli anni realmente vissuti da questo individuo. È emerso che gli anni di vita persi diminuiscono al crescere del livello di istruzione: un individuo perde in media 1.3 anni in meno per ogni titolo di studio in più conseguito nel corso della propria vita.
Questi risultati sono dirompenti – ha detto la coordinatrice del lavoro Brita Roy, della Yale School of Medicine – Suggeriscono che migliorare l’equità nell’accesso a un’istruzione di qualità è una strategia concretamente adottabile per favorire una maggiore aspettativa di vita.
Roberto Borri