Un affermato (e stimato) professionista di Loano, il geom. Fulvio Longo, è ricorso alla sua pagina Facebook per raccontare la tristissima e sconcertante vicenda di una diabolica ‘truffatrice seriale’ che ha messo a segno decine di raggiri senza guardare in faccia nessuno. Nella lista pensionati, anziani con problemi di salute, amici e conoscenti, persone semplici e oneste. La donna, A. G., con tanto di studio a Vado Ligure, ha lasciato nella disperazione anche chi le aveva affidato i risparmi di una vita di sacrifici. Dopo la condanna in tribunale, sentenza confermata in appello. A quando il carcere o la prescrizione ?Giustizia work in progress
Inizierò come nelle favole anche se questa è una storia vera e penosa.
C’era una volta (e ora spero che non ci sia più fino a sparire completamente), una tizia, A.G. con tanto di ufficio in Vado Ligure, che si spacciava per un’affermata professionista nel campo degli investimenti immobiliari, proponendo degli affari incredibili e dei guadagni stratosferici.
Questa delinquente, perché altro non la si può definire, purtroppo è riuscita ad avere dei proseliti, ovviamente vittime di turno, alle quali ha sottratto importanti cifre giocando sulla loro buona fede e perché con mente diabolica si presentava come una sorta di amica per non dire una di famiglia, carpendo la buona fede di persone semplici e oneste.
Tra queste ci sono persone a me care e/o amici, alle quali appena ho sentito puzza di bruciato, ho cercato di metterli in guardia ma purtroppo inutilmente perché i danni erano già stati fatti. La delinquente truffatrice aveva già incassato, senza guardare in faccia nessuno: pensionati, anziani anche con problemi di salute, normali lavoratori, insomma tutta gente che ha consegnato nelle mani di questa farabutta i loro risparmi. Col tempo poi gli altarini si sono scoperti e ovviamente sono scattate le conseguenti denunce.
Dopo le indagini, la farabutta ha subito il primo processo e ovviamente condannata, oggi la seconda bella notizia, in Appello la condanna é stata confermata, sperando vivamente che non venga salvata dalla prescrizione, a questa delinquente si apriranno le porte del carcere, cosa che le auguro con tutto il cuore.
Quando ciò auspicabilmente accadrà, se i giornali non lo faranno, saranno le vittime a pubblicare nome, cognome e foto di questa persona diabolica che con il suo operato ha spaziato per tutta la provincia mietendo vittime e lasciando dietro di sé solo disperazione.
É giusto che tali persone vengano sputtanate e messe ai limiti della società come i cassonetti dell’immondizia.
Morale della favola. Diffidare di chi, anche presentandosi con atteggiamenti cortesi e di benevolenza, propone e promette guadagni fantastici, nessuno regala niente, ogni risparmio grande o piccolo che sia, per le persone normali è fonte di sudore e sacrificio. Da nord a sud, da est ad ovest, di delinquenti così se ne incontrano sempre di più specialmente con i tempi che oggi viviamo.
Prima di mettervi in certe situazioni, parlatene con famigliari o amici fidati e magari anche con professionisti del settore. Intanto auguro di cuore a questa malfattrice che le ritorni indietro il male che ha fatto con gli interessi.
Fulvio Longo
P.S. commento – Rossella Libanori: Non conosco i fatti, intuisco che una truffa da parte di questa “signora ” ha dato grandi problemi, dispiaceri a persone perbene, forse ingenue, certamente fragili e duramente colpite dai fatti. Purtroppo la nostra società è molto malata, viziata, cattiva, poco, a volte mai, punita quando lo merita.