Ha sorpreso tutti a chiusura del Concerto, in chiesa, della Banda Musicale Città di Alassio. In onore all’ottima riuscita e partecipazione della serata si è esibito, con la sua possente voce, in ‘Pregherò’ di Adriano Celentano dopo che il pubblico aveva ascoltato tanti brani natalizi. Don Gabriele Maria Corini, da due anni parroco dell’antica colleggiata di Alassio, è l’unico sacerdote diocesano con licenza in Sacra Scrittura, Archeologia e dottorato in Teologia Biblica. E’ canonico della cattedrale di Albenga, rettore del Santuario Madonna della Guardia di Alassio, direttore dell’Istituto Superiore di Scienze Religiose. Nel curriculum mancava una parrocchia importante. ‘Propedeutica’ alla nomina episcopale ? Ha 45 anni, è nato a Loano. Vedi anche servizio della serata benefica, pro Croce Rossa, della Corale S. Francesco con Andrea Elena, Melissa Briozzo, Gianni Bruzzone e Giorgio Piovano, presentati dall’imperiese Antonio Carli. Vedi anche fotoservizio delle due anime Banda Città di Alassio.
LA SERATA BENEFICA DELLA CORALE SAN FRANCESCO NELLA CHIESA DELL’IMMACOLATA
Alassio dove si è tenuto un altro concerto, questa volta benefico, a favore della locale Croce Rossa, nella chiesa parrocchia della Santissima Immacolata. Ad esibirsi la Corale San Francesco, ma anche il soprano professinista Melissa Briozzo, l’esordiente Giovanni Bruzzone, il giovane promettente organista Giorgio Piovano. E a causa influenza non ha potuto essere presente il tenore Rino Matafu ma egregiamente sostituito dall’affermato maestro Andrea Elena che, a sua volta, avrebbe dovuto ricoprire il ruolo di presentatore. Con la provvidenza che pare abbia pensato a tutto. Infatti, tra il pubblico, era presente un suo allievo Antonio Carli di Imperia che è attore, regista, blogger, con un’importante carriera teatrale nel suo curriculum. E grande passione per la musica, che lo porta, molto spesso, a cantare e suonare nei suoi lavori teatrali.
Un’occasione per spiegare alla platea, proprio da parte di Elena, che oltre a Carli, la presenza dell’allievo Bruzzone, 70 anni, stava a dimostrare come i concerti possano essere piacevoli e di qualità anche ad opera di non professionisti, ma persone impegnate e diligenti, ricche di dote, slancio
e passione, dedizione che imparano e studiano l’arte musicale per soddisfazione personale. E se hanno l’opportunità trasmettere ad altri, con le note ed il canto, i sentimenti di partecipazione e condivisione.
Gianni Bruzzone, si è ‘guadagnato’ un ruolo nella Corale San Francesco, con una presenza assidua. Ha cantato Notte di Stelle su un’aria dell’opera di Bercaeuse de Jolin di Beniamjamin Godard. Commosso e felice da ripetuti applausi ha ringraziato il pubblico e la bravura dei due maestri: l’eccellente Elena per il canto lirico e Giorgio Piovano per la musica strumentale. Piovano, all’organo, ha accompagnato la corale e i solisti. Tra le 250 persone presenti in prima fila anche don Corini (come Bruzzone e la Briozzo loanese), il vice sindaco Angelo Galtieri e altri rappresentanti dell’amministrazione comunale.
Una nota di colore la merita certamente il meno popolare e l’ultimo arrivato nella Corale San Francesco. Gianni Bruzzone, appunto, che ha abbracciato, con anima e corpo si suole dire, l’hobby della musica. “Tanti miei clienti hanno ‘sposato’ per hobby la coltivazione dell’orto. Io commerciante di prodotti agricoli ho conosciuto la lenta estinzione dell’economia agricola del loanese e della Valle Varatella (Borghetto, Toisano, Boissano e Balestrino) e mi sono dedicato all’arte musicale”.
Oltre al ‘magazzino di prodotti agricoli’ (erede di una tradizione centenaria della storica famiglia Bruzzone, primo negozio nei caruggi del centro storico loanese), Gianni è titolare della Sanactive Srl, azienda a livello interregionale di ‘disinfestazione’, ma forse più orgoglioso della figlia laureta in Economia, ormai commercialista, con studio ad Alassio e collabora anche con un affermato studio di Sanremo. “Sono particolarmente grato a chi mi ha dato la possibilità di rivivere una seconda giovinezza, assai umanamente appagante, grazie al canto e al pianoforte – dice Bruzzone -; e con l’ammirazione verso chi sta guadagnando vette e successo professionale. La bravura e l’umiltà di un grande talento, come l’eccellente organista Giorgio Piovano, capace di farsi apprezzare, con una straordinaria scuola di vita poco raccontata e conosciuta che regala prima di tutto impagabili soddisfazioni interiori”.