″Turista o pendolare sulla Costa Azzurra. Riproponiamo lo spaccato – testimonianza del geom. Giovanni Cerruti, già sindaco di Ceriale, attraverso i social locali.
Piccola Novella francese. Vado in vacanza sulla Costa Azzurra da 50 anni mi piace l’aria che si respira, i turisti che affollano nei ristoranti nei porti, nei paesi con parcheggi, pulizia e professionalità.
Come in tutte le nazioni dell’Europa dobbiamo fare attenzioni come comportarci, adeguandoci alla lingua, agli orari e al nostro comportamento.
Un esempio sono due locali uno di Nizza “Cafè de Turin Since !908” in piazza Garibaldi, nato come café dei muratori italiani che lavoravano sulla costa. L’altro a Cannes ” Brum ” adesso “Astou” vicino al Comune. Sono simili nelle offerte, nel servizio, nei prezzi, bisogna andarci prima delle12 o delle 18 altrimenti trovi i tavoli peggiori. Tutte le mattine arriva il camion delle ostriche e dei frutti di mare quindi prodotti freschissimi e controllati.
Parti in compagnia e offri un pranzo a base di coquillages facendo il figo. Prima cosa sei esperto e conosci la Francia ed i Francesi, menù: 6 Huitres Fines Roumègous ” Peu charneus e salines ” n. 3, euro 14,00; 200 grammi di Bulots euro 6, demi Tourteaux Atlantique euro 9,00, un Pichet de Sauvignon 50 cl. euro 12,00 per due, acqua Pichet del rubinetto gratuita. Importo del pranzo tutto compreso : 14,00 + 6,00 + 9,00 + 6,00 = euro 31,00.
Arriva il tombeur pour draghé un fille alors: Aperitif coupe de champagne euro 10,00, meglio ancora Kir Royal (champagne con un pò di Cassis, ribes ) euro 11,00, 6 Huitres special n. 1 euro 24,00 , 3 Grosse Crevette euro 21,00, 1 Pince King Crabe euro 26,00, ( Langouste euro 45,00 ), una bottiglia di acqua euro 5,50, una bottiglia di Chablis euro 42,00, un cafè euro 2,30, un pousse café tipo grappa euro 8,00. Importo del pranzo tutto compreso: euro 138,80.
Oppure un panachè Royal senza vino euro 350,00 + champagne Ruinart Blanc de Blanc euro 120,00 e l’uomo vive. Mi raccomando ” L’abus d’alcool est dangereux pour la santé ( e per il portafoglio ). A consummer avec modération.
QUEL LONTANO CARNEVALE DEL 1952 DI TRE GIOVANI AMICI DI CERIALE
EX PALAZZO PESCE E VECCHIE SCUOLE ELEMENTARI
LA FRUSTA DELL’EX SINDACO CERRUTI, MA TRUCIOLI AVEVA SUONATO LA SVEGLIA INVANO
VEDI SERVIZIO DEL 1° FEBBRAIO 2018…..TITOLATO ‘DA 20 ANNI PALAZZO PESCE IN ROVINA CON L’ASSURDA PARALISI DEL ‘PROGETTO BOVIO’
Scrive sui social il geom. Giovanni Cerruti: Un imprenditore del Nord viene al mare e vede un grande palazzo con collegati altri immobili ed un cortile abbandonati da anni , dice hoibò qui é possibile fare un affare , si reca a parlare con chi di dovere e scaturisce una meravigliosa idea di demolire tutti i fabbricati e rifarli al posto di un altro fabbricato abbandonato costruendo un palazzo di cinque piani e tre interrati con un piano economico allegato , fantastico ci facciamo tutti una vigna , compri compri e noi pensiamo al resto , dopo un venti anni é ancora tutto abbandonato il vecchio palazzo sta crollando e l’altro fabbricato é vuoto pieno di topi , ma chi se ne frega di Ceriale prima gli affari , molti sono incazzati perché con tutto lo spazio a disposizione pagano affitti da migliaia di palanche al mese ed il paese in questi ultimi dieci anni é andato a ramengo , ma quando non si offre di meglio il peggio continua. Avete capito che è il palazzo ex Pesce a Ceriale che vogliono farlo al posto delle ex scuole elementari abbandonate da 20 anni .
Non gli hanno riservato la buona nomea che meritava i media locali ricordando che “Ceriale piange la scomparsa dell’ex sindaco e albergatore Ennio Balloni, proprietario del residence Sabrina. Aveva 85 anni. Grande cultore e professionista del turismo aveva amministrato la cittadina del ponente savonese dal 1990 al 1992, ma ancora prima era stato un punto di riferimento negli anni ‘80 per la Democrazia Cristiana. Lascia la moglie Waltraud e la figlia Sabrina, che oggi gestisce il residence della famiglia- Persona benvoluta e amata da tutti, grande viaggiatore, sempre con il sorriso, in paese aveva sempre una parola gentile per tutti ed era attento alle esigenze dei cittadini. “. Un passato da ex giocatore ed allenatore di calcio ad Albenga come lo fu il papà. Una passione che lo ha accompagnato anche durante gli ultimi anni, con la malattia che si faceva sempre più insidiosa e la dialisi leniva solo in parte la sofferenza.
Il vecchio cronista che l’ha conosciuto da fine anni ’60, non può dimenticare la sua costanza nel seguire alcuni problemi spinosi di Ceriale. Telefonava, scriveva, sollecitava, incoraggiava, ma sapeva anche esporsi in prima persona quando era necessario. L’archivio stampa testimonia. Un democristiano della vecchia guardia moderato, ma non arrendevole e generoso, di compagnia. Amante della spiaggia e del mare di Alassio che in estate frequentava per i bagni, i viaggi delle vacanze a stagione conclusa.
Ha portato avanti alcune ‘lotte’ in chiave amministrativa, come i rapporti tra l’imprenditore Franco Murialdo (Parco le Caravelle area di proprietà comunale) e il Comune di Ceriale, o ancora la sorte di Casa Girardenghi venduta da Murialdo al Comune. Si esponeva, in certi casi, rivolgendosi all’autorità giudiziaria e all’epoca al Coreco. Non poteva darsi pace per il gran pasticcio – scandalo – scempio della T 1 incompiuta, dei progetti bloccati dalla burocrazia nella zona a mare. E’ stato un imprenditore del mattone, ma che ha dato l’esempio costruendo il Residence Sabrina che la famiglia (moglie e figlia laureata, mamma) hanno sempre portato avanti con professionalità, serietà, investendo e raccogliendo i frutti di una clientela affezionata, italiani e stranieri. Insomma non sono molti coloro che hanno mantenuto la coerenza che poteva esibire a testa alta Balloni.
Anche se con rammarico quando ci si incontrava (eravamo durante i mandati del sindaco Ennio Fazio) ammetteva che in giro c’era più cattiveria, arroganza, e al di là dei pettegolezzi sulla vita privata di questo o quella che non facevano bene all’amministrazione comunale, restava l’incapacità di portare avanti scelte coraggiose e strategiche. Le spaccature e divisioni. Insomma un ex sindaco che, almeno con il cronista delle terza età, esprimeva la sua delusione. “Per fortuna che ho una figlia capace, seria, volenterosa – confidava – e i miei sacrifici sono riposti in buone mani, non saranno dispersi come accade in tante famiglie, anche a Ceriale”. Con esempi purtroppo dolorosi, tristi e devastanti sia nel mondo agricolo che commerciale. Balloni che amava ricordare i tempi di una Democrazia Cristiana dove non mancavano persone competenti e spinte da ideali e dove lui si è sempre sentito “a mio agio, pur lottando e facendomi qualche nemico, ma erano tempi migliori, invece non so dove andremo a finire, troppi ciarlatani e peggio inconcludenti, ce ne fossero di Taviani, Manfredi, Lucifredi.…e di Olimpio…“.Invece c’è pure chi è passato addirittura dall’altra parte della barricata con tanto di tifo.
Una riflessione che ci univa: troppa gente attratta dalla politica e nelle amministrazioni pubbliche, Municipi inclusi, che nella vita o non ha un mestiere, una professione, oppure sono mezzi falliti. Dove un’azienda privata che si rispetti non gli affiderebbe neppure la gestione del magazzino, mentre tra partitocrazia e saltimbanchi, da una poltrona all’altra (vedi assessori e municipalizzate), sbarcano il lunario e a volte anche appendendo, si suole dire, il cappello al chiodo. Vitalizi in regione e al parlamento inclusi. Senza andare lontani lo spettacolo che offre la Servizi Ambientali Spa (unici soci i comuni del comprensorio da Borgio a Ceriale), fortezza riservata e senza clamori di stampa, racconta il degrado di certa politica e fratellanza massonica. Con la connivenza tacita di chi dovrebbe controllare, non da oggi, da anni, nell’interesse dei cittadini contribuenti. Tra appalti, consulenze, acquisti, assegnazione di ruoli e cariche, direttori generali lautamente retribuiti con poteri di spesa elevati e poteri di firma per apertura fidi e mutui con le banche che dovrebbero avere ben altri filtri e professionalità operative. Il ‘silenzio stampa’ di fatto corresponsabile, così come per quei sindaci che si affidano ad uffici stampa che, a loro volta profumano di massoneria e possono offrire un giornalismo arrendevole, servizievole, poco curioso della macchina amministrativa. E il cittadino qualunque finisce per credersi informato. Lo specchio nei social casalinghi, nei post. Uno specchio del paese nazional popolare, reale, da anni alla deriva. (L.Cor.)
