“Perdere un occhio in missione di pace” titolava in cronaca nazionale Il Secolo XIX del 4 gennaio 1991. Un articolo di Giorgio Bracco narrava l’infortuno di Livio Bordon, allora 23 enne, imperiese (oggi tecnico comunale), durante un’esercitazione nel Mar Rosso dell’Mfo, da arruolata in Marina. Prima a La Spezia, poi alla Maddalena, infine a Roma e dopo aver seguito diversi corsi di specializzazione. L’infortunio durante un pattugliamento.Livio Bordon si accingeva a salire a bordo del ‘Palma’ su cui era motorista. Ha perso l’equilibrio e, scivolando. ha sbattuto con l’occhio destro contro la maniglia della piccola gru di bordo. Subito soccorso e trasportato all’ospedale israeliano di Ei Lat dove l’equipe medica militare ha dovuto asportare il bulbo oculare. Da quel giorno sono trascorsi 28 anni. Livio di anni, oggi, ne ha 51. Allora, tornato a casa, ricordava al cronista che si era concluso il sogno di marinaio con il congedo forzato causa menomazione. Restava il ricordo “di quei quattro mesi laggiù nel Mari Rosso che mi accompagnerà per il resto della vita”.