Acque sempre più agitate nella maggioranza alassina. Marco Melgrati, mai così debole come oggi per via della storiaccia delle spese pazze in regione, teme di essere tradito da qualcuno dei suoi. Qualcuno ambizioso e con pochi scrupoli. Leggi anche il placet del consiglio comunale al rinnovo delle 270 concessioni balneari, 130 spiagge e 140 dehors e strutture turistiche.Con l’ex assessore e sindaco Lega Nord che tuona allo scandalo e all’ingiustizia. Un provvedimento analogo a quello di altri comuni costieri e che fa seguito al voto del Senato, all’epoca del governo giallo verde, con il ministro leghista Centinaio: estensione di 15 anni delle concessioni demaniali marittime, anche in conseguenza dei danni delle mareggiate.
A turbare i sonni del Sindaco sospeso che ormai non si fiderebbe più di nessuno è innanzitutto il rampante Vice, Angelo Galtieri, a causa del suo rapporto sempre più stretto con Angelone Vaccarezza che sta brigando dietro le quinte per la sua rielezione in Regione. La campagna rafforzamento del capogruppo di FI, adesione al neo Cambiamo di Toti, procede spedita. Dopo il colpo Franco Orsi che sosterrà Vaccarezza in cambio della vice presidenza TPL adesso il ras loanese punta a reclutare un big alassino. Stando alle voci che si rincorrono nella Città del Muretto, Vaccarezza avrebbe proposto a Galtieri di scaricare Melgrati e passare con i Totiani.
Vaccarezza otterrebbe così i voti di Galtieri alle regionali e Galtieri avrebbe il via libera del centrodestra per la candidatura a Sindaco alle prossime comunali. Senza più Melgrati tra i piedi…… ma con la lanciatissima pupilla vaccarezziana, Lucia Leone, nel ruolo di Vice sindaco….Ma Melgrati deve guardarsi le spalle anche da altri. Rocco Invernizzi, si sa, ha il dente avvelenato col Sindaco sospeso. Non ha gradito la frettolosa estromissione dalla Giunta per il suo coinvolgimento nel “Pizzimbone- Gate” ed è sempre più irritato per il mancato reintegro come Assessore.
Attenzione però anche agli insospettabili. L’assessore avv. Fabio Macheda, in giunta macchina di lavoro, non farebbe mistero di volere contare sempre di più. Dopo la deludente esperienza in quel di Laigueglia. I maliziosi lo danno, già oggi, più vicino alla sinistra moderata che a Melgrati (e Galtieri)…..E non è un caso che a sinistra non disdegnerebbero la sua candidatura a Sindaco alle prossime comunali, per cui occhio anche a lui nel medio/ lungo periodo.
AL VIA LE PROROGHE CONCESSIONI A 130 BALNEARI E 140 DEHORS
MA ARRIVA ANCHE IL COMPUTO DEI CANONI PREGRESSI DOVUTI
Comunicato stampa – Iniziate le procedure di estensione delle concessioni demaniali di Alassio al 2033.
In ottemperanza alla Legge Nazionale di Proroga nei prossimi giorni i titolari delle concessioni demaniali riceveranno la comunicazione di proroga e il computo dei canoni pregressi dovuti. Le prime saranno notificate ai diretti interessati nella mattinata di oggi. Le successive a seguire, man mano che l’Ufficio Demanio del Comune di Alassio predisporrà le circa 270 comunicazioni di estensione della scadenza delle concessioni demaniali al 2033 – 130 balneari e 140 turistico ricettive, privati, dehors…
“Sono molto soddisfatta di questo risultato che garantirà alle oltre 100 imprese balneari del territorio, e non solo, la stabilita necessaria a valorizzare la preziosa risorsa di cui sono custodi.” dichiara il consigliere incaricato al demanio Francesca Schivo” (nella foto con la fascia tricolore) . In ottemperanza a quanto previsto dalla Legge Nazionale di Proroga n.145/2018 al 30/12/2018, anche il Comune di Alassio sta predisponendo la documentazione che, sanate le rispettive posizioni di debito rispetto al pagamento delle concessioni stesse, vedrà l’estensione dei termini di scadenza ai titolari delle concessioni dei bagni marini alassini consentendo loro di proseguire la propria attività, almeno fino al 2033.
“Contestualmente alla comunicazione di estensione – spiegano dall’Ufficio Demanio – i titolari della concessione riceveranno il computo del canone demaniale marittimo 2019. Il Concessionario, entro 20 giorni dovrà provvedere al versamento del conguaglio dell’imposta di registro quantificato, in modo da consentire l’annotazione, da parte dell’ufficio comunale, dell’estensione sulle concessioni rilasciate. La proroga della concessione sarà effettiva al pagamento di quanto dovuto rispetto all’imposta di registro”.
L’Amministrazione Comunale Alassina sposa in pieno
il ripascimento strutturale proposto dalla neonata ABA
in campo, contro la furia del mare, il ruolo di tre tecnici: gli ingegneri Gaggero, Berriolo e Cucco
COMUNICATO STAMPA – L’incontro tenutosi il 16 settembre presso l’Istituto Don Bosco di Alassio riguardo alla necessità di eseguire un ripascimento strutturale vede d’accordo tutti gli operatori del settore e l’amministrazione stessa. Gli ingegneri intervenuti hanno rafforzato con la loro esperienza in merito la strada che l’attuale amministrazione comunale sta già percorrendo. Incominciando con la determina dirigenziale del 03/06 u.s. per affidare l’incarico all’Ing. Paolo Gaggero relativo allo svolgimento delle indagini sedimentarie di materiale sommerso posizionato nella zona compresa tra Marina di Alassio e l’isola Gallinara, di cui siamo in attesa a brevissimo del risultato delle analisi chimico-fisiche.. Continuando con la delibera di giunta del 22/08 u.s. relativa alla richiesta dei fondi per la progettazione messi a disposizione dalla Prot. Civile relativa agli Interventi costieri per il ripristino della situazione precedente alla mareggiata del 29/30 ottobre 2018 per la riduzione del rischio residuo, con il quale la giunta ha approvato lo studio di fattibilità tecnico economica a firma dell’Ing. Gaggero per un importo totale previsto di circa 24 milioni di euro, suddivisi in 12 milioni di ripascimento strutturale e 12 milioni per la realizzazione di un’opera di difesa a mare. I quantitativi di sabbia previsti da questa progettazione preliminare consistono in 200.000 mc. superando di gran lunga le cifre indicate durante la riunione dell’A.B.A. dall’ing. Cucco. Infine con la delibera del 10/09 u.s. é stato approvato il progetto definitivo esecutivo per la creazione di un pennello ostruzionistico e nuovo arenile di protezione della passeggiata Cadorna che, in base a quanto chiaramente illustrato dall’Ing. Berriolo, andrebbe ad intercettare il trasporto trasversale di sabbia impedendo a quest’ultima di superare Capo Santa Croce e di mantenersi all’interno del golfo principale. “Sono assolutamente favorevole alla realizzazione di un ripascimento strutturale, ma guardando ad altre regioni che hanno effettuato considerevoli ripascimenti da milioni di euro che si sono dispersi in una manciata di anni, così come peraltro evidenziato e confermato dallo stesso Ing. Cucco durante la riunione del 16, appare evidente che risulti necessario anche pensare a proteggere il ripascimento effettuato con opere di difesa della costa.” dichiara Francesca Schivo, consigliere con delega al demanio.
“I fondi di prot. Civile sono un’occasione imperdibile per realizzare finalmente un’importante opera di difesa della costa, capace di proteggere Alassio dalla furia del mare, risultato assicurato da un’arenile più profondo che permetta all’energia cinetica delle onde di disperdersi prima di raggiungere le strutture e infrastrutture retrostanti, ma l’iter burocratico per poterne usufruire impone delle scadenze ben precise. La prima finestra per l’ottenimento dei fondi per le opere di mitigazione del rischio si chiuderà il 31 di ottobre e per quella data il Comune dovrà indicare chiaramente le progettazioni che intende realizzare e in tal senso ci stiamo muovendo ormai da mesi” dichiara Franca Giannotta assessore alla Protezione Civile e ai Lavori Pubblici.
E ROBERTO AVOGADRO, EX SINDACO, GIA’ SENATORE LEGA NORD TUONA:
“Questa amministrazione, fra l’altro azzoppata, sta mettendo un’ipoteca sul futuro della Città espropriandola per 15 anni di uno dei suoi beni più pregiati, la spiaggia”.
Non approfondisce spiegando che ormai quasi tutti i comuni costieri, riunendo i consigli comunali, si sono adeguati alla legge. Il sito ‘Mondo Balneare’ del 23 dicembre 2018 titolava: E’ ufficiale concessioni spiagge estese fino al 2034. L’annuncio ufficiale del ministro leghista Gian Marco Centinaio del governo gialloverde Salvini Premier – Di Maio – Conte
In questi giorni sui giornali e sui siti campeggiano le foto di concessionari di bagni marini sorridenti e di consiglieri delegati al demanio ammiccanti e altrettanto sorridenti. Il loro sorridere e più che giustificato, i concessionari, infatti stanno ottenendo un rinnovo della concessione fino al 2033. Si, avete letto bene 2033, 15 anni di concessione. Bene, evviva, bravissimi tutti, ma Alassio e gli Alassini che ci guadagnano?
Questa amministrazione, fra l’altro azzoppata, sta mettendo un’ipoteca sul futuro della Città espropriandola per 15 anni di uno dei suoi beni più pregiati, la spiaggia. Quante cose potrebbero succedere da oggi al 2033, quali e quanti cambiamenti, ed Alassio avrà le mani legate nelle sue scelte da questo regalo che l’attuale amministrazione si appresta a fare, e tutto questo nella more di una Direttiva Europea che dice esattamente una cosa opposta.
Evidentemente la categoria dei concessionari ha un ruolo di peso all’interno di questa amministrazione, evidente i voti dei concessionari fanno gola o si va a pagare qualche promessa elettorale pregressa… ed evidentemente la disastrosa stagione 2019 trascorsa non ha insegnato niente ed il Comune continua a delegare ad altri le scelte su un suo bene primario.
Nella sciagurata ipotesi che passi questo rinnovo fino al 2033, quali tutele sono state prese a favore della Comunità, è stato previsto che al termine della concessione nel 2033 le spiagge ritornino tutte al Comune, è stato previsto che fino al 2033 le spiagge in concessione non possano passare di mano e debbano restare in capo all’attuale concessionario che ha ottenuto il rinnovo, escludendo perciò vendite palesi od occulte, è stato previsto un sistema di controllo su questo… ne dubito fortemente anche perché tutto ha il sapore di una pappa fatta in casa in cui l’ultimo interesse è stato quello del bene della comunità.
Ma l’Alassino che Alassio la vede da dietro, anche da dietro al muro di cabine che stagionalmente gli preclude la vista e l’accesso al mare, perché dovrebbe gioire di questa soluzione, quali vantaggi gli porta e soprattutto quali vantaggi porta ad Alassio, congelata in un sistema di gestione degli arenili ormai obsoleto?
Roberto Avogadro