‘Io vecchio cronista’ vi scrivo: ‘Liguria di Ponente in mano a incapaci, collusi e inconcludenti ‘. E giornalisti agli uffici stampa? ‘Solo passacopiaincolla’
“Sto pensando che la Liguria di Ponente è in mano ad una manica di incapaci, collusi, inconcludenti, siano politici o funzionari pubblici…”. Non è farina di un qualche polemista incallito, è quanto scrive sulla sua pagina Facebook una ‘firma’ del giornalismo savonese e ponentino. Che da pensionato ha scelto l’impegno professionale come volontario, curando un suo blog (Liguria e Dintorni specializzato in cultura del cibo, enogastronomia, appuntamenti e manifestazione tematiche: assai poco frivolo). Stefano Pezzini gavetta ed esperienza di provincia prima al Secolo XIX – Savona, poi alla Stampa – Liguria, infine nella redazione centrale di Torino. Coltiva la passione per l’enogastronomia di cui è docente, ora in giuria, ora osservatore o ‘invitato speciale’.
Stefano Pezzini giornalista, pensionato de La Stampa, è stato responsabile delle Pagine del Ponente, Presidente dell’Associazione Fischia il Vento, abita a Vendone (origini a San Marino). Ha studiato all’Università degli Studi di Urbino “Carlo Bo” e frequentato Liceo Scientifico Giordano Bruno di Albenga. Nel 2014 esperienza di consigliere comunale di minoranza nella lista “Foresti per Onzo” con Giuliano Arnaldi, candidato Sindaco, artista ed animatore del format Tribaleglobale. E che nel 2019 si è ripresentato raggiungendo una totale debacle.
Pezzini ha scritto il 21 luglio 2019, alle ore 21:26: “Sto pensando che la Liguria di Ponente è in mano ad una manica di incapaci, collusi, inconcludenti, siano politici o funzionari pubblici. Che si parli di Alassio, Albenga, Imperia o che dir si voglia, quando si tratta di Liguria si hanno i tg nazionali solo per mareggiate, spesso inesistenti, Jova Beach annullati (per colpa di chi ha venduto troppi biglietti, a quanto si dice), mai per il mare pulito, per i delfini e le stenelle (già, esistono in natura anche le stenelle), cose negative, insomma. Eppure la Liguria di Ponente (sembra strano, esiste anche quella) ha come presidente della Regione un ex giornalista, Toti, che dovrebbe capire qualche cosa di comunicazione, così come il suo assessore alla “cultura” Ilaria Cavo, giornalista prestata alla politica. Poi, ovviamente, abbiamo uffici stampa nei Comuni del Ponente che litigano con i congiuntivi, che non sono dei comunicatori e nemmeno degli scrittori, ma solo passacopiaincolla. Jova Beach by by? Raccontateci la verità, ovviamente dopo aver concluso le libagioni al Palio dei Rioni…”
Numerosi i commenti, 81.
Gianni Discanno –Mugugni da gossip : un esempio in Tirolo leader mondiale di marketing turistico, il turista paga 1.40 euro tassa soggiorno ed il comune rilascia card per tutti i mezzi gratuiti . Cosa pensate giornalisti ?Caro amico io da milanese Doc, residente da 15 anni in Liguria e da uomo di MARKETING posso dire che non si fatto mai niente per sviluppo turistico.
Sandra Berriolo –Bravo Stefano! Toti va al mare a Novi Ligure, si sa da anni.
Alberto Borgini – Grande Stefano
Giò Barbera, giornalista – Come darti torto ? Qui tmtp ci sta benissimo
Giovanni Vaccaro, giornalista –Tmtp copyright!!!
Pezzini:Per chi non avesse capito l’acronimo tmtp: Tutti Maestri, Tutti Professori…un must
Rosa Bellantoni (Presidente dell’Isola che non c’è) –In linea di massima per la consuetudine credo tu non sia lontano dal vero: per anni mi sono scornata con un tormentone “è troppo per Albenga”, ma in questo caso, al netto di chi non perde occasione per apparire… sempre a scapito di Albenga, l’annullamento del concerto nella nostra città non è né il primo e, da quanto sono riuscita a capire, temo neanche l’ultimo…semmai è la motivazione che è “mediaticamente d’impatto”. Naturalmente un toccasana per la Regione che, ritenendo l’evento così importante, semmai aveva il dovere di convocare il Comune di Albenga ed ora è beneficata perché sposta l”attenzione dal caso sanità che credo non potrà essere annullato come un concerto. Comunque vi invito a leggere… forse l’erosione non è l’unica motivazione, ma Albenga non è l’unico concerto annullato e sembra un deja vu… dimenticavo che non mi stupirebbe vedere una location già pronta… magari in qualche comune più vicino alla Regione e non solo geograficamente. Diciamo che emergono sfumature degne di un legal-noir americano. https://www.rockol.it/…/jovanotti-jova-beach-party…
Ferruccio Ferrari-Pensa Stefano che dopo un mio recente giretto per le regioni del Sud Italia, mi sono reso conto che una VERA regione del sud è proprio la Liguria.
Gianni Caviglia ex assesore comunale ad Alassio durante le amministrazione di Dino Grollero, marco Melgrati e Traiano Testa –Non hai torto purtroppo…che tristezza povera Alassio….
Dario Sabatelli – Almeno ad Albenga hanno annullato Jovanotti.., a Savona neanche riescono a fare i fuochi…
Ivan Rapetto – Mi mancano i tuoi articoli …. La Stampa
Tiziana Voarino –Zero pragmatismo. Zero lungimiranza.
Renato Collodoro –Effetto del mugugno atavico e dell’indolenza guarnita di sarcasmo. I politici sono lo specchio di chi ci si riflette. Ciao Stefano !
Stefano Pezzini –Potrei essere d’accordo se…non abitassi e votassi a Vendone, 500 anime, 200 votanti…
Mario Lissari –Caro Stefano questa è la realtà …..da anni ormai. Parlando con un amico mi è stato confermato che la nostra povera Liguria arriva ,partendo da levante fino a Genova…. forse Savona e poi il ponente non c’è più!!!!
Donatella Alfonso, giornalista e scrittrice – Ho notato che la Regione ha approfittato del casino per dire che e’ colpa del sindaco pd. Che loro non erano stati coinvolti e quindi rosicavano per la mancata passerella e allora tie’, vi sta bene. Mettersi d’impegno a varare un piano di difesa delle coste, di chi e’ la competenza? Le dighe soffolte di Alassio, chi le deve fare? Nel frattempo, caro StefanoPezzini, in questi giorni ponentini vedo poca gente al mare e i prezzi ritoccati all’insu’: meno clienti? piu’ baccate a chi c’e’. Bravi, continuate cosi’ che il reddito di cittadinanza vi attende.
Pezzini – Cara Donatella, non ti so dire chi dovesse fare le dighe soffolte adAlassio (ammesso che le si dovessero fare), non ti so dire se ad Albenga sia colpa del sindaco (non del pd, visto che il pd nemmeno ha messo il simbolo sulle liste di Albenga), sono confuso, ma non rincoglionito. La spiaggia erosa ad Albenga per non fare il Jova Beach Party è una balla. Se vuoi che ti racconti la verità i miei numeri li sai. Un abbraccio.
Graziella Dadalt –Da veneta ormai da più di quarant’anni ad Albenga, pur amando ormai questa terra, continuo a dire che la Liguria è un’appendice d’Italia.
Rossano Giallombardo –Scusa Stefano Pezzini ma se puoi dire che l’erosione é una balla (cosa che penso al 100%) quale é il motivo che non ti permette di dire quello che sai?
Pezzini – Guarda che l’ho detto, il palco avrebbe dovuto essere posizionato non sulla spiaggia ma nell’alveo, che non lo avrebbe retto, poi la questione dei biglietti (con responsabilità diffuse) venduti in maniera maggiore di quanti potessero essere gli spettatori. La mareggiata serve a creare un diversivo su una serie di mancanze diffuse.
Andrea Marchesini –Stefano, con tutto il rispetto, non è che anche tu stia cadendo nel mal ligure per eccellenza , quello del mugugno ? Ci sono tante cose positive e tante cose che meritano attenzione . Jovanotti ? Ma chissene … ( già dall’inizio dell’idea ) . Un abbraccio.
Carlo Scrivano – ex consigliere ed assessore a Pietra Ligure, già assessore provinciale e direttore dell’Unione Provinciale Albergatori – La cosa peggiore è che alla fine oltre al danno evidente ci “costruiamo” anche la beffa… e tutti si scatenano nel tutti contro tutti! Non so se è Albenga “la nescia” o di “nesci”…
Angela Balbis –La verità è che è un evento che farebbe gola a ogni comune ligure sul mare, purtroppo è tutto iniziato ad Albenga e proprio con Jovanotti “il comunista”. E attacca banda. Il problema è che non è di destra, , poi a seguito i bigotti, i mugugniui e avanti marietta siamo arrivati lì, che ci vuole una verità e a ognuno la propria, perchè s’é da giustiziare. Non lo capirete ma questa è la realtà.
Viviana Emily Spada – 22 anni in Liguria , 22 anni che dico le stesse cose… peraltro qui non lavora chi sa scrivere (rispetto agli uffici stampa e ai copia e incolla), ma solo chi è ben, molto ben, praculato o tesserato… che tristezza!
Ermes Valdi –Purtroppo da ex giornalista dovresti sapere che in scaletta vengono prima le brutte notizie, seguite dagli inutili pettegolezzi, oggi denominati Gossip, in ultimo le retoriche raccomandazioni sul come comportarsi in ogni ambito, e se rimane spazio, in appendice le belle notizie…
Comunque la classe politica, da ripascimenti tardivi, concerti sottostimati, e polemiche processuali rende facile l’ impossibilità dei “giornalai” di regalare buone nuove…
NOTICINA DI TRUCIOLI.IT – Il collega Stefano non rubi passacopiaincolla a chi lo detiene ben saldo ed incontrastato. Il ‘re del web savonese’, IVG.it, sul quale Pezzini ha una rubrica fissa di enogastronomia, gratuita ci tiene a dire. Il 95 per cento del materiale offerto dal giornale on line – con vasti interessi diretti e indiretti, uffici stampa dei Comuni incluso – proviene da comunicati e veline. Fanno perfino divertire, per un vecchio cronista di provincia, i resoconti di cronaca di operazioni delle forze dell’ordine (le ‘tre armi’ e Polizia locale) che danno conto di arresti e denunce, sequestri. Le premesse e le conclusioni sono sempre le stesse. Chi scrive i comunicati ricorre all’archivio che riproduce ogni volta, aggiungendo nomi e il più delle volte iniziali, annunciando serrate indagini e prossime operazioni anticrimine per il pieno controllo del territorio. In una provincia che aveva raggiunto l’apice – tra anni 70 e ’90 – di 23 delitti, morti ammazzati in un anno. E ora siamo fortunatamente a contarli sulle dite di una mano e per motivi passionali. Anzichè, come accadeva, sul fronte della criminalità, rapine incluse.
Non parliamo neppure di giornalismo d’inchiesta, pare non interessi più. I ‘navigatori’ si accontentano di poco, dell’immediatezza e della capacità di sintesi che non manca. Le cronache locali dei quotidiani erano criticate perchè si dava anche notizia di chi cadeva dalle scale, del furto di una moto o di un’auto, di una banale lite tra vicini. Oggi si vince la sfida mediatica a suon di copia&incolla, tra smarrimento di gattini e di un povero micio che cerca casa.
PEZZINI & SAVOINI: anche se hai sbagliato ti abbraccio
Pezzini sulla sua pagina Facebook del 12 luglio: Da tempo non scrivo post che parlano di politica, nonostante la mia credenza politica, “rivoluzionaria di passaggio”, sia ben chiaro, mi sento di intervenire questa sera perchè ci sono cose che vanno oltre l’ideologia, riguardano l’amicizia, la conoscenza, il “mood”, direbbero quelli bravi (e io non lo sono). Un pippotto per dire che conosco, conoscevo, Gian Luca Savoini, era un ragazzotto nei primi Anni ’90, che voleva fare il giornalista, già allora aveva le idee chiare, simpatie leghiste (e non era così scontato difenderle). Se devo dirla tutta, non mi era propriamente simpatico, ma gli riconoscevo onestà intellettuale, grande intelligenza, capacità di relazione, anche se (l’ho già scritto nei giorni scorsi, mi sembrava anafettivo). Nel corso egli anni ci si allontana, ci si riavvicina, si carpiscono notizie e carriere.
Sapevo che Savoini aveva fatto carriera (non si dice se per meriti acquisiti o santi in paradiso ndt), che era stato portavoce e, comunque, importante membro dello staff di Maroni e poi di Salvini. Non so se sia colpevole o innocente riguardo ai rubli russi verso la Lega, so che ha idee opposte alle mie. Mi ha fatto male, però, vedere come il pauroso ministro dell’Interno lo abbia scaricato, balbettando, con sarcasmo, con parole da codardo qual’è. Non sono d’accordo con nessuna idea politica di Savoini, ma anche se avesse sbagliato, sono vicino (e lo abbraccio).
E 6 commenti.
Giò Barbera giornalista a La Stampa Savona – Savoini é un bravo ragazzo. Si possono avere idee diverse ma a me è simpatico e lo conosco da oltre 30 anni.
Ferruccio Ferrari – Però Stefano, quando ti metti in politica, a qualsiasi livello ed in qualsiasi ruolo, devi tenere sempre in debito conto che, prima o poi, per un motivo o per l’altro, grande o piccolo che possa essere, verrà il momento che sarai scaricato. In politica non troverai MAI ne amicizia e ne riconoscenza. Chiunque tu sia.
Tiziana Zanchi –Grande Stefano, queste sono le persone che mi piacciono! Non entro in merito alla questione, non ne ho gli elementi , ma il tuo post mi da’ la speranza che tutto non sia perduto!
Massimo Cogliati –Ragionamento che fila, non si rinnegano mai le persone che siano collaboratori od amici. Nel mio caso, un voltafaccia del genere, è stato l’avvio di una fortuna meravigliosa.
MA IL PRESIDENTE DELLA REGIONE GIOVANNI TOTI dal suo ufficio stampa scrive: I dati del turismo Il documento di programmazione economica certifica la crescita del turismo in Liguria: tra il 2015 e il 2017 la crescita è stata del 4% medio annuo. Nel 2018 la crescita rispetto al 2015 è stata del 6% complessiva. Secondo i dati provvisori di Giugno dell’osservatorio turistico della Liguria, i turisti aumentano rispetto al giugno 2018 (arrivi + 2,21%, presenze + 2,66%) per un totale di 1.892.223 presenze, con una crescita di oltre 49mila unità.
E NEL GIUGNO DEL 2013 ACCADEVA CHE….
…Area 24, indagato per corruzione nei confronti di giornalisti
Bufera su Porto Imperia
“Giornalisti ammorbiditi”
….secondo la Procura ammorbidita la linea editoriale di un giornale
…accusato di corruzione nei confronti di giornalisti
Imperia 30 maggio 2013. Sono questi i toni dei titoli, e in parte i contenuti, di alcuni articoli apparsi nei giorni scorsi sulle pagine di siti web. Si scrive vagamente di “giornalisti ammorbiditi” e “corrotti” in Riviera. Giornalisti che sarebbero proni dinnanzi al potere e disposti a celare notizie in cambio di favori e/o denaro.
E’ così? Accade davvero così in Riviera?
Forse per dare un’efficacia particolare o forse per rispetto del sensazionalismo, i giornalisti-cronisti imperiesi – senza distinzione alcuna, purtroppo – sono finiti tutti nel mirino di altri “giornalisti”. Per carità, nessuno è immune dal peccare e chi ha peccato, che sia giornalista o meno, paghi. Paghi anche più di altri se disonesto è proprio un giornalista. Ma non può essere in alcun modo legittimato il concetto che “i giornalisti” di Ponente sono corrotti, facili da ammorbidire. Tutti senza distinguo su una croce?
Nessuno intende offrire una copertura, assolutamente no, sia ben chiaro, ma non è tollerabile passare nel tritacarne chi si ipotizza che abbia commesso un reato assieme a decine di giornalisti che con professionalità, serietà, rispetto per la verità e per l’informazione corretta e puntuale, svolgono ogni giorno, retti da saldi principi di etica e di deontologia, il loro lavoro.
Il presidente del Gruppo Cronisti Liguri, Natalino Famà
Il fiduciario “Riviera dei Fiori” del Gruppo Cronisti Liguri, Lucia Pescio