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Liguria e Basso Piemonte

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Albenga e Finale alle urne, aspettano Godot
Assoutenti esclusa dall’Imposta di Soggiorno
Le due giunte ignorano il ‘protocollo d’intesa’


Elezioni di Finale Ligure ed Albenga…… “Aspettando Godot”. Due realtà che molto si assomigliano per  storia, cultura, influenza territoriale, economia. Due realtà dove la democrazia si è espressa attraverso l’alternanza al potere amministrativo in forma eclatante: destra, sinistra, centro-destra e centro-sinistra con due sindaci storici della portata di Augusto Migliorini Migliorini e Angelo Viveri.

Nonostante ciò ad ogni rinnovo del Consiglio Comunale sembra di essere all’anno zero. Con una competizione aspra da presa della Bastiglia, gli avversari si scontrano senza esclusione di colpi, mentre i cittadini elettori mantengono una calma esemplare ….. aspettando Godot !  La storia recente di Albenga è caratterizzata, durante le legislature dell’arrivo di tre commissari prefettizi e scioglimento del consiglio comunale.

In tempi in cui non era ancora iniziata alcuna competizione elettorale ASSOUTENTI ha stipulato con ambedue i Comuni un “protocollo d’intesa” con il quale veniva riconosciuto il ruolo delle Associazioni dei Consumatori ai fini di realizzare quanto previsto dalla Costituzione all’art. 118 sulla sussidiarietà ed alla legge che disciplina la stesura e garantisce l’esecutività delle carte di qualità dei servizi.

Purtroppo tutto è rimasto nelle buone intenzioni ed è mancato il vero salto di qualità che avrebbe portato sul piano degli “interessi generali e diffusi” a salire di un gradino la scala della vera democrazia partecipata. A Finale Ligure i punti sono tutti racchiusi nella gestione della soc- Finale Ambiente (Igiene urbana, parcheggi ,servizi cimiteriali , spiagge , area camper.) e ad Albenga in una serie di servizi quali: raccolta rifiuti, Farmacie Comunali, servizi cimiteriali, servizi sociali, servizio idrico Integrale. L’accordo prevedeva di dare ampia pubblicità per la stesura e la divulgazione delle relative carte di qualità come previsto dalle norme vigenti incentivando la partecipazione dei cittadini.

Nulla di ciò è avvenuto; gli interessi da soddisfare di alcune categorie monopolizzano la scena, e sono ritenuti serbatoi di voti dai quali attingere e da soddisfare.

L’esclusione delle Associazioni dei Consumatori in quanto unici rappresentanti dei consumatori/turisti (che pagano l’imposta di soggiorno) sono stati esclusi dalla gestione dei fondi dell’Imposta di soggiorno è l’esempio più eclatante di una forzatura politica. Nessun amministratore, come per le carte di qualità dei servizi, ha preso una posizione di sostegno o di critica. Tutto ciò ci rattrista ma conferma la nostra assoluta indipendenza e la volontà di proseguire il nostro cammino mentre il Popolo sta ancora … “Aspettando Godot”.

La presidenza di ASSOUTENTI Savona


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