Trucioli

Liguria e Basso Piemonte

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Lettori online: 60 brand in classifica
E da Il Fatto Quotidiano pubblicità a Ivg


I dati ufficiali continuano ad indicare il calo di vendite in edicola di quotidiani con poche eccezioni. La Stampa, con le sue edizioni liguri e che in parte ha guadagnato copie al Secolo XIX, si è fermata a 155 mila copie (diffusione cartacea e digitale). Il Secolo XIX, nonostante, l’impegno giornalistico per offrire un prodotto di qualità, è precipitato sotto quota 40 mila, con punte a 35 mila. La speranza è che il nuovo direttore, Luca Ubaldeschi, riesca nel ‘miracolo’. L’edizione di Savona, sulle ali del rinnovamento, con l’arrivo di Maurizio Pellissone, a capo della redazione, sta offrendo un prodotto qualitativamente elevato. Con approfondimenti, servizi e firme di dotati collaboratori. Uno sforzo e una sfida difficile a fronte di un generale de-potenziamento redazionale (tagli dei costi) e scelta di duplicare taluni servizi sia in nazionale, sia nella cronaca locale. In attesa delle strategie sulla sorte delle redazioni del ponente ligure.

Nella classifica dell’informazione online, che per la prima volta vede alcuni brand in discesa, è assente Ivg.it – diffuso soprattutto nel savonese e tra turisti della Riviera –  che secondo, quanto scrive il suo editore, si sarebbe avvicinata ad una media di 60 ‘contatti’, con punte di gran lunga superiori (oltre 100 mila) in presenza di importanti notizie di cronaca, privilegiata rispetto a zero approfondimenti e zero inchieste giornalistiche. Ma a leggere firme di lettere e comunicati è ciò che apprezzano di più i cosiddetti politici  e pubblici amministratori di grido. Una scelta comunque pagante, anche in termini pubblicitari, per un piccolo editore puro di provincia che paga stipendi ed ha un bilancio in utile, da azienda sana. E che dovrebbe esibire una certa indipendenza, anche se un occhio di riguardo è sempre utile verso il cliente pubblicitario, sia esso privato, sia un ente pubblico, Pro Loco o associazione,  Srl della Sanità ed ambulatori privati. E persino la pubblicità del più che graffiante ‘Il Fatto di Quotidiano‘, mille miglia lontano dal giornalismo del ‘Vostro giornale’.


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