Trucioli

Liguria e Basso Piemonte

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Borghetto depuratore: Pietra ha versato 10 milioni, Borgio 1,6, Albenga zero. Ato unico: si va verso il commissario nel caos totale


Campane a morto sul tema acqua potabile, ovvero Ato gestore unico per tutta la provincia. I sindaci non riescono a trovare una linea comune, un fronte unitario, con tariffe uniche che invece variano persino tra città confinanti. Siamo ad una nuova disfatta della classe politica ? Dove prevalgono le contrapposizioni . Si andrà ormai verso il commissariamento disposto da Arera, ente pubblico di controllo con sede a Milano? Una provincia già divisa dal Servizio Raccolta Rifiuti dove ognuno fa repubblica a se. Non va meglio in tema di depurazione con evidenti squilibri. Pietra ha già versato alla Servizi Ambientali Spa 10 milioni di €, Borgio 1,6 milioni, Albenga neppure un centesimo. Albenga che scarica 2-3 del suo liquame a Borghetto.  E dire che di ATO si parlava dal febbraio 2015 e sulla Stampa, il compianto Augusto Rembado scriveva: Da Borgio a Laigueglia unico Ato: cos’è. Purtroppo è la mala storia che si ripete: dare fiato agli annunci, ignorando di informare i lettori come sia andata a finire e chi li aveva fatti. Nomi e cognomi. Invece…

Nei giorni scorsi si è tenuto un incontro, pare senza che i media abbiano dato conto, dopo che era andata deserta la riunione dei sindaci sull’Ato provinciale. Mancava il numero legale. Perchè non elencare presenti ed assenti ? Un incontro presenti i gestori Gravanti e Ferro (Savona), il sindaco di Cisano sul Neva Niero, successivamente si è aggiunto qualche presidente della categoria di albergatori,  rappresentati da Carlo Scrivano e il presidente di Loano. Dice una fonte: ” E’ emerso un quadro indicibile, non si sa da dove cominciare e pare ovvio che dovrà intervenire finalmente l’autorità garante rimasta  fino ad oggi immobile agli esposti di associazioni di consumatori e cittadini. Il segretario generale di Arera è il dr. Manzo pare si comporti da spettatore, alla Ponzio Pilato. Inerme di fronte all’inettitudine dei litiganti tra comuni. E dire che Arera ha firmato un protocollo d’intesa con la Guardia di Finanza che a loro volta dovrebbe intervenire. C’è in ballo pure il ‘caro bollette’ che esplode qua e là, allora fa notizia, polemiche, accuse, senza addivenire ad una soluzione, senza la capacità e l’incisività di risolvere il nodo primario della questione. Un Ato solo per tutta la provincia, tariffe uguali per tutti. Invece c’è il caso che alcuni utenti hanno sollevato reclami a proposito delle stangate della San Lazzaro dell’ing. Camillo Enrile che gestisce gli acquedotti di Loano, parte di Finale, Borghetto, Ceriale, Albenga, Laigueglia, c’è stata inoltre la sollevazione degli agricoltori ingauni.  Ato non c’è condivisione, non c’è coesione, manca ancora un regolamento e la carta dei servizi, manca il protocollo d’intesa con associazioni di consumatori, associazioni imprenditoriali.

Eppure tiene banco, domina, la guerra ai migranti, a non correre il pericolo di ospitarli per scongiurare la catastrofe. Tiene banco la microcriminalità, mentre gli interessi generali su tematiche primarie della società civile marciscono nel tritacarne dei rinvii, della discordia, dei patteggiamenti senza fine. E dire che con la rivolta elettorale di marzo sarebbe dovuto suonare un forte campanello d’allarme. Dove sono le forze politiche oggi al governo del Paese. Quanto sono capaci di incidere con i loro rappresentanti eletti in Parlamento nella realtà locale ?

VERBALE DI AUDIZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE

DEL PRESIDENTE DELLA SERVIZI AMBIENTALI SPA AVV. BONIFACINO

…..”Borghetto ha tanti difetti ma un merito, almeno uno, ce l’ha avuto: quello di aver aperto la strada alla depurazione e infatti tanto tempo fa è stato uno dei primi Comuni che ha ricevuto un contributo regionale per mettere in cantiere quello che poi si è sviluppato e che ha dato origine alla Servizi Ambientali.
Quindi questo deve essere considerato non tanto perché noi vogliamo come comunità riconoscenza ma il riconoscimento di quello che abbiamo fatto questo lo pretendiamo e sarebbe bene che tu che sei fiduciario del Sindaco ma della comunità di Borghetto ti facessi portavoce di questa esigenza, perché la comunità di Borghetto è da tempo che paga la depurazione, mentre altre no, e poi ci arriveremo, solo che adesso, visto che si trovano in infrazione, stanno chiedendo di poter entrare
non avendo mai versato nulla perché i soldi che hanno preso dalla depurazione li hanno utilizzati per altre cose e non per la depurazione. Tu che occupi tra l’altro un posto pericoloso perché nell’arco di un anno ci sono state due persone che per motivi di salute hanno dato le dimissioni, non te lo auguro perché tu sei più giovane di loro …Al di là di questa premessa io volevo andare sullo specifico, sapere, un po’ l’hai già anche detto, su quelli che sono gli accordi che si stanno attuando a livello di ATO; io nello specifico volevo sapere questo: i lavori di collegamento con il Comune di Albenga, con quello di Borgio e con quello di Pietra Ligure a che punto sono? la prima domanda; la seconda domanda è: la Ponente Acque che cos’è ? perché è quella che sta mandando adesso le fatture, alcune sorvoliamo insomma, ci sono stati degli errori, va bene, però la Ponente Acque che vita ha e che vita avrà? e i soggetti  che faranno parte del nuovo consorzio a cui tu hai fatto cenno quali saranno? Ecco io vorrei avere una risposta concisa su queste  cose …
Avv. Bonifacino: Avete cercato un avvocato di Cairo che però non ha proprio la dote della brevità, … io quantomeno di una cosa non posso essere accusato … non vogliamo venire a depurare a Borghetto, questo lo possiamo dire. Hai fatto un riferimento molto interessante e importante a mio parere in merito a chi paga chi non paga e chi dovrà pagare ecco è
chiaro e definito dalla legge è obbligatorio dovrà succedere che la tariffa idrica da Laigueglia a Varazze poi si appiani;  un discorso che è finalizzato a porre termine alle discriminazioni nei confronti di chi l’acqua la paga poco, la paga pochissimo, non la depura nemmeno, da questo punto di vista si arriverà lì, si arriverà li sicuramente con la guida dell’autorità amministrativa indipendente di settore e quindi di ARERA che ci porterà alla convergenza tariffaria.
Chiaramente essendo un percorso complesso stante i divari tariffari enormi che ci sono, praticamente per in servizi ambientali abbiamo dieci comuni e non vorrei dire ma abbiamo dieci tariffe; siamo non tanto lontani tanto per darvi l’idea, ecco la Servizi Ambientali non è nata ieri come tu giustamente mi ricordavi, ecco i divari tariffari quando
poi ci saranno dentro tutti i 43 Comuni saranno notevoli. Andranno ad appianarsi, è obbligatorio, previsto, verrà fatto. In merito a un ulteriore tema che tu hai correttamente sollevato vale a dire quello della riconoscimento non solo di quello che ha fatto Borghetto ma anche quello di, in qualche maniera, porre anche un limite allo sfruttamento del territorio di Borghetto, ecco come avrete ha avuto notizia dagli organi di stampa nell’ambito di questo percorso che ci porterà alla aggregazione in un unico Consorzio d’ambito, poi in un’unica società di gestione dell’ambito, il nuovo gestore fin d’ora e quindi già da prima di essere costituito si impegna a chiedere una modifica di questo piano d’ambito, quindi questo è obiettivo che già ci siamo posti; la modifica di questo piano d’ambito finalizzata proprio a limitare anche l’afflusso del reflusso a Borghetto Santo Spirito; l’elemento nuovo che è quello che avete letto tutti i giornali è appunto, nuovo fino a un certo punto poi se vogliamo dirlo, è la volontà del Comune di Alassio di dotarsi di un depuratore proprio. Questo chiaramente nell’ambito di una modifica del piano ci permette di cambiare completamente la prospettiva dei collettamenti sul depuratore di Borghetto.
IL CASO ALBENGA – Per quel che riguarda il collocamento di Albenga abbiamo da affrontare il problema in due fasi:
la riva sinistra, la porzione di incomprensibile che stanno sulla riva sinistra del fiume Centa quindi, parliamo di fondamentalmente tutta Albenga tranne Badino, San Fedele, Lusignano e poco altro, quella è molto avanzata a livello di lavori di collegamento, potrebbe plausibilmente collegarsi anche entro l’anno, da questo punto di vista
stiamo facendo una serie di approfondimenti tecnici con la Provincia che è l’ente che presiede a questi lavori perché è l’ente d’ambito e l’ente di governo dell’ambito e quindi nel settore idrico è quello che deve gestire questo tipo di operazioni. Io sul punto, stante anche le richieste non soltanto del sindaco di Borghetto in una recente riunione
dei Sindaci della Servizi Ambientali, ma anche dei Sindaci di Borgio Verezzi, di Pietra Ligure e di Giustenice, ho chiesto alcune specifiche per iscritto alla struttura tecnica di Servizi Ambientali, anche perché come ti dicevo prima se incomprensibile quindi o si sono un po’ in difficoltà a dare delle informazioni puntuali sullo stato di queste cose
e soprattutto sugli sviluppi temporali e sulle necessità diciamo di interventi che ci sono. Io ti posso dire che so che la progettazione esecutiva dell’ultima parte del collegamento di Borgio incomprensibile bisogna appaltare i lavori però non dico nulla di nuovo né di segreto se dico che per appaltare i lavori bisogna avere anche la cassa per pagarli, perché mettere incomprensibile appalto senza prima essere sicuri di avere la cassa per pagare.
DA 4 ANNI GESTIONE IN ATTIVO DELLA SERVIZI AMBIENTALI – La gestione della Servizi Ambientali fortunatamente e grazie alla capacità degli amministratori da quattro anni ad adesso presenta sempre utili, quest’anno nel bilancio che sottoporremo ai nostri azionisti e quindi anche al Comune di Borghetto Santo Spirito abbiamo avuto utili molto importanti rispetto all’anno scorso abbiamo quadruplicato gli utili, per carità di Dio niente di fotonico, una cosa normale 300.000 euro di utili però sono utili comunque importanti; e quindi diciamo non intendiamo certo
impegnarci su un appalto senza essere certi di poter arrivare in fondo e di poterlo pagare. Per quel che riguarda la tua domanda puntuale su Ponente Acque la risposta in realtà è semplice e concisa per davvero quindi mi stupisco., PONENTE ACQUE IN LIQUIDAZIONE – Ponente Acque verrà posta in liquidazione non appena il nuovo gestore che sarà costituito come vi dicevo entro l’anno avrà ricevuto l’affidamento del servizio da parte della Provincia. Ponente
Acque rimane viva rimane in piedi perché in questo momento è l’affidatario del servizio, perché per una situazione giuridica un po’ particolare la legge che istituiva il terzo ato è stata dichiarata incostituzionale, la delibera di Consiglio Provinciale che affidava il servizio idrico integrato del terzo Ato è in piedi, l’ha affidata a Ponente Acque e quindi finché questa delibera non viene revocata o annullata dal tribunale è valida Ponente Acque deve continuare a
garantire il servizio anche perché non è un servizio qualsiasi cioè è un servizio assolutamente essenziale quello dell’acqua e della depurazione.
IL NUOVO CONSORZIO – L’altra domanda invece, anche qui cerco di essere ugualmente breve, su questa sono stato abbastanza breve, è quella del nuovo Consorzio: nuovo  Consorzio verrà formato tra le tre società e quindi non verrà formato tra i 43 comuni e tra le tre società, La Servizi Ambientali,  Sca di Alassio e il Consorzio depurazione Acque savonese di Savona. Le quote all’interno del consorzio verranno ripartite in base agli abitanti equivalenti, calcolati dal piano d’ambito, quindi non è una cosa che ci giochiamo sulla base di una proiezione che ci facciamo noi, è una cosa che è stata già validata dalla provincia di Savona, e tutti i Comuni non soci in questo momento e se non ricordo male sono quattordici avranno facoltà di entrare in una delle società, tendenzialmente essendo
tutti quanti del Ponente da noi in Servizi Ambientali o in SCA tramite un aumento di capitale dedicato che verrà deliberato da una Assemblea straordinaria non appena avremo costituito il consorzio; questo serve a garantire a tutti i Comuni non soci se vogliono di entrare perché giustamente è una società partecipata che deve essere sottoposto a
controllo analogo di tutti quanti gli enti che serve; se non vogliono di non entrare ma comunque di essere in qualche modo soggetti attivi della gestione sottoscrivendo separatamente la convenzione per il controllo analogo congiunto che dovranno sottoscrivere tutti i 43 Comuni, quella obbligatoriamente. Questo è il percorso che abbiamo in mente. Non so se posso dare qualche altro chiarimento.
LA RICHIESTA DI MARITANO – Consigliere Maritano: volevo ancora qualche chiarimento. Il primo è questo e mi risulta che appunto Pietra Ligure e Borgio rispettivamente abbiano versato a suo tempo 10 milioni di euro e 1.600.000 euro mal contati questo, mi è stato detto dai Sindaci mentre Albenga non ha versato; ora a mio avviso la priorità di allaccio dovrebbe essere ai Comuni che hanno già contribuito economicamente e non a quello; anche
perché Albenga se non vado errato convoglia circa il 30 per cento dei suoi liquami sul nostro territorio.
Avv. Bonifacino: Purtroppo è molto di più diciamo che l’idea è circa due terzi
Consigliere Maritano: Due terzi? E l’altro terzo invece va con Alassio?
Avv. Bonifacino: Ecco la questione della riva destra cioè la questione Vadino e altri è un po’ più complessa nel senso che ci sono una serie di soluzioni tecniche possibili: una è quella di convogliare eventualmente qui, se l’ente d’ambito quindi se la Provincia e la Regione ci dicessero questo è necessario fare perché tu sai bene Albenga è soggetta alla
condanna comunitaria e la situazione di Albenga.
Consigliere Maritano: Alassio non c’è perché non ha i 15.000 abitanti.
Avv. Bonifacino: Albenga quindi ha questa problematica; potrebbe essere quella una soluzione, una soluzione potrebbe essere collegarla eventualmente all’altro depuratore, se Alassio lo ritenesse opportuno fattibile; una terza soluzione che è fattibile tecnicamente ma anche questa va analizzata è quella di un impianto dedicato; quindi ci sono
tutte le porta aperte per la questione riva a destra per la questione Vadino; ovviamente al momento attuale abbiamo concentrato per quel che riguarda Albenga ci siamo focalizzati sulla questione riva sinistra collegamento a Borghetto perché i lavori sono pressoché terminati e quindi questa cosa deve essere chiusa; per quel che riguarda arriva la
riva destra ci sono queste tre soluzioni aperte che andranno valutate sicuramente da parte del nuovo gestore anche perché fare una scelta ora quando sappiamo benissimo che tra cinque mesi, forse meno di cinque mesi, ci sarà un nuovo soggetto che dovrà gestire tutte le vicende della depurazione nell’ambito idrico centro-ovest 1 che è quella appunto che
va da Laigueglia a Varazze, beh diciamo che sarebbe esagerato sarebbe una cosa non idonea che già adesso noi ci mettessimo a fare questa scelta.
Consigliere Maritano: Un’ultima considerazione: la condotta che da Albenga porta al nostro depuratore è sufficiente per convogliare i liquami che hai detto tu che sono circa i due terzi?
Avv. Bonifacino: La risposta che mi è stata data dai tecnici dei Servizi Ambientali e nello specifico dal Direttore Generale in persona è che grazie alla chiamiamola vasca di pre-trattamento di viale Che Guevara sarà possibile modulare la portata e quindi il tubo dovrebbe essere idoneo, questa è la risposta che mi è stato dato dal direttore generale, quindi io ti riferisco perché si capisce che è una domanda tecnica.
Consigliere Maritano: ultima proprio in assoluto: la SCA nell’ipotesi in cui Alassio vada per conto suo, perché sembra che l’Amministrazione Melgrati abbia questa intenzione qui, cosa ci fa nel nuovo consorzio che è soltanto una emanazione di Alassio domanda?
Avv. Bonifacino: beh no cioè nel senso da un certo punto di vista e questo mi sento di dirlo anche per Borghetto il fatto che Alassio si faccia un impianto è una è una bella cosa non è una brutta cosa e la SCA nel consorzio ci deve essere per obbligo normativo perché se l’ambito idrico va da Laigueglia a Varazze nella società che gestisce l’ambito
idrico ci deve essere anche la SCA perché opera i Comuni soci e poi eventualmente se ci saranno ingressi in SCA questo lo vedremo opererà in quel territorio fermo restando che è ovvio si tratta di una operatività meramente materiale perché tutte le attività di valutazione gare, acquisti, gestione dei rapporti con la Provincia, con la Regione, con l’autorità amministrativa indipendente saranno chiaramente in capo al Consorzio che poi determinerà anche i piani di investimento quindi sarà una gestione operativa meramente materiale ecco, il consorzio sarà poi quello che farà, perché è, diciamo, è la versione 1.0 della società che sarà poi frutto della fusione tra le tre partecipate.

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