Basta subire è venuto il momento di reagire. Forse è la prima volta nella storia politico amministrativa di Pietra Ligure che la giunta comunale delibera di presentare denuncia querela nei confronti di un cittadino da due anni in ‘guerra legale e giudiziaria’ con l’ente locale. Si tratta di Francesco Galinetto, 83 anni, agricoltore, pensionato e possidente di Voghera, con l’hobby di frequentare le aste giudiziarie immobiliari di un paio di tribunali tra basso Piemonte e Liguria di Ponente. Salito alla ribalta con un’escalation di iniziative plateali e dichiarazioni per la verità rimaste con la sordina stampa.
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
Trucioli.it si è ripetutamente occupato per dovere di cronaca di una vicenda che già da subito si presentava paradossale e lo resta tuttora. Purtroppo tagliata fuori dal sistema informativo che in Liguria si esprime nel ruolo di libera informazione solo quando le notizie sono veicolate dal ‘sistema mediatico‘. Che significa: agenzia di stampa Ansa, attraverso il collaboratore del ponente ligure Giò Barbera (collabora con Ivg, il giornale on line principe in provincia di Savona, con l’Avvenire e Riviera 24), Rai 3 Regione, La Stampa in accoppiata con Il Secolo XIX, ed un ruolo più sfumato la Repubblica – edizione Liguria.
La storia in cui si trova ora protagonista, ora vittima, Francesco Galinetto, meriterebbe ben altra eco, è una storiaccia nazionale. Ci troviamo di fronte ad un cittadino il quale sostiene – documenti alla mano – di essere diventato legittimo proprietario di un appezzamento di 895 mq (mappale 653, foglio ) che a catasto risultava frutteto irriguo ed invece era da anni una strada pubblica, in realtà si tratta di tre arterie senza sbocco, con tanto di parcheggi; di fatto rimasta privata nonostante il Comune nel corso degli anni abbia realizzato sottoservizi delle acque bianche e nere, installato la segnaletica stradale. Il giudice fallimentare nel rispetto dell’iter procedurale, ovvero dopo la perizia giurata dell’architetto Tullio Ghiglione dell’11 marzo 2011, integrata il 18 giugno 2012, ha firmato il decreto di trasferimento della proprietà il 18 giugno 2014, reso esecutivo il 12 novembre 2014 con notifica al Comune di Pietra Ligure. Ordinando a tutti i soggetti istituzionali di far rispettare il provvedimento di nuova proprietà.
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La giunta comunale, presieduta dal sindaco Avio Valeriali, con il vice sindaco Sara Foscolo, gli assessori Francesco Amandola, Daniela Frumento e Rembado Daniele, segretario generale, Fiorenza Olio, ha deliberato sull’oggetto: Formale denuncia – querela nei confronti di Galinetto Francesco al fine di tutelare la sicurezza, il decoro e l’immagine del Comune e della Città di Pietra Ligure.
La motivazione. I ripetuti comportamenti lesivi di Galinetto verso il Comune di Pietra Ligure, “sia dal punto di vista della sicurezza, in quanto con un comportamento in violazione delle norme di legge e in violazione di un’ordinanza legittimamente emessa dal Comune, danneggiava Via Privata Grotta, strada privata con servitù ultranovennale di pubblico uso e passaggio, impedendo la regolare circolazione attraverso la predisposizione di aree parcheggio non autorizzate che impedivano la regolare circolazione dei mezzi all’interno della strada stessa”. E ancora : “Imbrattando in numerose occasioni il manto stradale, sia attraverso ripetute affermazioni diffamatorie pubblicate sui quotidiani (sic ! ndr) lesive dell’immagine del Comune, sia con ripetute denunce sporte nei confronti dell’amministrazione (tutte archiviate) lesive del buon nome della pubblica amministrazione”.
Interpellato ed informato dell’iniziativa del Comune, Galinetto dice: “Una querela ? Ci spero proprio, non ho paura e non mi intimoriscono, ho detto e scritto solo la verità di quanto accaduto, accade e debbo prendere atto che la delibera del 2005 inerente gli interventi in via Privata Grotta porta la firma anche del consigliere di opposizione Mario Carrara, che tanto mi critica e mi irride, ignorando che lui fa parte del mio stesso partito. Tuttavia i miei legali hanno già intrapreso diverse iniziative giudiziarie sia in merito a via Privata Grotta, sia per quanto succede in via San Francesco”.