Nessuno si aspetti la pagella dei ‘buoni’ e dei ‘cattivi’, degli ‘angeli’ e dei ‘diavoli’, di bocciato o promosso. Un viaggio senza pretese. Curiosare nelle liste dei 439 candidati. Con poche certezze. FI del miliardario Berlusconi non è mai stata in grado di eleggere un sindaco. Nel 2016 il gioco e la storia si ripeteranno? Oppure è la volta buona. La svolta. Lo abbiamo chiesto ad un veterano testimone della ‘politica’ cittadina che non ha dubbi. Il partito trasversale degli affari, dopo qualche disgrazia,mantiene molte chance. Il patto segreto Burlando – Scajola (entrambi in disgrazia) ha ancora valore ? Nel ponente ligure c’è un rimescolamento di carte. la ‘cura romana di Verdini’ sembra avvicinarsi. Sarà ballottaggio Pd- M5S. Un recente sondaggio prevede invece tra Pdl e grillini.
Per chi tifano (e con quali ruoli) eminenze grige tipo Ruggeri & Burlando&Scajola ? Il primo e il secondo sponsor di Cristina Battaglia. E la ‘rivale’ Ilaria Caprioglio l’ha davvero ‘inventata’ Luciano Pasquale ? Da sempre apprezzato, anche in tempi non sospetti, da Claudio Scajola, ma non solo. Oggi più forte di ieri, nonostante i ‘maledetti’ detrattori. Pasquale convinto sostenitore dell’utilità dell’alternanza tra il centro sinistra, da troppi anni al potere e il centro destra. Tifoso della meritocrazia e concretezza. Non a caso era il più insidioso avversario del predecessore alla Camera di Commercio, l’intramontabile ‘maratoneta’ delle poltrone Giancarlo Grasso, presidente regionale Confartigianato, cittadino non onorario di Borghetto S. Spirito.
Che dire dei possibili ‘giochi elettorali’ di Di Tullio e Lirosi ? Saranno in sintonia con il ‘partito del potere e degli affari’ ? Con l’ M5S destinato a secondo incomodo. Nella prima tornata elettorale resta la sfida al ballottaggio tra chi prevarrà tra PD e Pdl, dopo di che scatterà l’operazione soccorso per non veder sfumata la trama che unisce le stanze del potere vero. I forzieri e la loggia che contano. Si contendono la supremazia, confidando sulla ‘buona stampa’ e qualche intervista da crepapancia.
In terra savonese, oltre al ‘grande vecchio’ e ‘saggio’ Pasquale, sarebbe puerile sottovalutare il peso di Carlo Ruggeri e C. Ex presidente della Lega Cooperative, ex sindaco di Savona, ex assessore all’Urbanistica in Regione, ex presidente IPS, ex sponsor di…Il galantuomo Gervasio e l’avvocato ‘fratello’ Marson da chi furono bruciati ? Ruggeri resta saldo in piedi, meglio dietro le quinte.Detiene il passaporto per essere eletti a primo cittadino ? Un’esagerazione fantasiosa?
Nel panorama elettorale merita una menzione particolare il mite e forte Piero Santi, capolista di ‘Vince Savona‘ ( a sostegno di Ilaria). Il suo passato gli permette ‘carta bianca’. E’ lui che si occupa dell'”indirizzario degli elettori“. I ‘vecchi elenchi’. Pare sia l’unico, del gruppo, a custodirli e fare proseliti in ogni angolo della città. Forse non è casuale che proprio Ilaria Caprioglio scopra che ‘il partito FI’ non esiste, contrariamente a quanto immaginava o le era stato detto. Anche la ‘cassa’ piange, unica eccezione l’ufficio stampa con un ottimo giornalista ponentino, Cristiano Bosco. Ilaria telefona di persona agli elettori. Un appuntamento dopo l’altro. Pioggia di comunicati stampa. Un dinamismo che merita la medaglia. Fatica di Sisifo ? La piazza di Savona era affollata al comizio del populista Matteo Salvini e in quanto a numero di presenti pare abbia superato Di Maio e Di Battista. Eppure alle regionali i grillini erano il primo partito di Savona, capoluogo di Provincia. C’è pure una piccola nota di colore. I maggiori imprenditori, a parte Barbano, non si sono esposti più di tanto. Hanno scelto il basso profilo, a cominciare dalle dichiarazioni stampa. Pensiamo a Bagnasco, Delle Piane, Campostano, De Filippi. Clamorosa ed evidente, invece, la dicotomia nel mondo dello sport. Con schieramenti opposti, in aperta sfida.
LISTA CIVICA CAPRIOGLIO SINDACO – Andrea Sotgiu, avvocato, figlio del compianto Orlando, nato a Tempo Pausania, classe 1934, era tra i ‘maestri del foro’. Un civilista con un portafogli di clienti nel mondo industriale di Savona e provincia, associazioni di categoria, professionisti, artigiani, assicurazioni, banche. Per il candidato Andrea c’è motivo di speranza. Ha sposato la figlia di un commercialista di rango, studio Martinengo. Alessandro Venturelli, insegnante, impegnato nella lotta contro il ‘bitume in porto’. Simone Mugliarisi, ex pallanuotista della Rari Nantes in nazionale e La Filanda serie B. Periodi da incorniciare e di grande promozione per la città. E non solo.
VINCE SAVONA – Piero Santi è uno dei volti più conosciuti della città. Nessuno può dubitare. Un mastino che raramente morde. Non è tra i nemici della ‘vecchia politica‘ e del ‘porta a porta‘. Il suo bacino elettorale è a 360 gradi, dal pensionato alla casalinga, dal commerciante, all’artigiano, dal massone al praticante fervente. Sempre giovane in politica, con marcata tendenza al clientelismo di democristiana memoria; nella prateria chi è senza peccato scagli la prima pietra. Impossibile non rivederlo tra gli eletti. Vorrebbe dire che il diavolo fa le pentole ma non i coperchi. Santi non ha mai fatto male al prossimo. Al massimo può aver scelto qualche compagno di ‘merende’ birichino. In attesa di promozione un’altra storica inquilina del ‘vecchio corso’ Ileana Romagnoli. Spesso incoronata dalla rassegna stampa.
LEGA NORD – Massimo Gagliardo cugino di Federico Delfino, rettore del Campus Universitario di Legino, neo presidente della Fondazione De Mari che discende da quella della Cassa di Risparmio di Savona. Gli altri componenti del consiglio d’amministrazione sono Attilio Caviglia, ex sindaco di Vado, Nicoletta Marconi ex assessore di centro destra del Comune di Loano, vaccarezziana di ferro e figlia di un ex segretario del Psi cittadino. Carlo Scrivano, direttore dell’Unione provinciale albergatori, il prediletto di Luciano Pasquale; Cristina Rossello, savonese, avvocato cassazionista, già vice presidente di Veneto Banca e segretario del patto di sindacato di Mediobanca.
Corre per la Lega Luca Germano, avvocato, figlio d’arte per il compianto papà Giangiacomo, classe 1937, nato a Carcare, famiglia di destra. Luca collabora nello studio dei fratelli Fabio, Chiara e Francesco Ruffino. Quest’ultimo tirato più volte in ballo (dai mass media locali ) quale possibile candidato a sindaco per il centro destra. Offerta gentilmente rifiutata.
Come ignorare Renato Giusto, già ‘re dei medici di famiglia’ di cui è stato presidente dell’Ordine provinciale. Un politico – pubblico amministratore per vocazione, seppure non alieno ai cambi di casacca. Non è l’unico emigrante dal centro sinistra al centro destra e viceversa. Il ‘ buon esempio’ viene dall’alto: 337 senatori e deputati hanno già cambiato casacca nel corso della legislatura. Anche per Giusto sarebbe un ritorno da ‘saggio’ nel parlamentino locale. Solo che questa volta il gruppo di aspiranti leghisti ha tanti pretendenti di rango. Fiorenzo Ghiso, gioiellerie affermato, presidente degli orafi di Savona dal 1994, da sempre impegnato nell’associazione e delegato Ascom, ex consigliere provinciale Pdl. Letizia Oliva, ufficiale giudiziario da una vita, con molte conoscenze e testimone di tante realtà cittadine. Alfredo Remigio, sindacalista Cisl, operaio alla Continental, già consigliere con FI. Alda Dallaglio Rebagliati ha conosciuto il pianeta socialista savonese e tra le prime ad aderire al partito di Bossi. Non ha mai prediletto l’esposizione mediatica anche se è stata in prima linea nelle vicende oscure dell’area artigianale di Legino. Silvio Rossi imprenditore portuale con la passione di scrittore. Giancarlo Bertolazzi, geologo ricco di idee, estroverso, battagliero senza peli sulla lingua, ex consigliere comunale. Yuliya Spivak Rettura, cognome quest’ultimo che appartiene al mondo forense savonese. Neva Scagliarini, moglie di Alberto Bianco, figura di primo piano, ex direttore della Camera di Commercio, origini a Calizzano dove la famiglia gestiva un’attività alberghiera. Neva in buoni rapporti con il consigliere Stefano Demontis.
NOI PER SAVONA, SINDACO DANIELA PONGIGLIONE – Tra i candidati spicca l’avvocato Giacomo Buscaglia figlio di Giuseppe (classe 1932), studio specializzato in diritto di famiglia e cause rotali. Maria Rosa Sanguineti, ex Presidente V Circoscrizione, sorella di Tatti, critico cinematografico, giornalista, attore, autore televisivo, documentarista, sceneggiatore e regista.
SAVONA BELLA (PINGIGLIONE) – Giampiero Aschiero rutelliano poi Api. Mauro Brunetti movimento dei ‘Verdi’. Alda Curletto devota parrocchiana. Agostino Grasso, ‘Ago il mago’ illusionista, prestigiatore di professione, nato a Messina, impiegato, ospite di trasmissioni di successo a Canale 5 (vedi….).
LISTA CIVICA BATTAGLIA SINDACO PER SAVONA – Marco Roselli, 63 anni, impiegato all’Autorità Portuale, in origine assunto dai De Filippi (concessionario auto Fiat e….). Considerato l’uomo fidato, a Savona, del cardinale Domenico Calcagno che frequentava quando era vescovo della diocesi. Roselli , nomea irriverente e forse non meritata di ‘uomo dei misteri‘. Iscritto al Psi dal 1971, ex consigliere comunale di Albisola Superiore tra il 2008 e il 2009. Si racconta che ai tempi di monsignor Calcagno vivesse in Vescovado, facesse da autista e segretario. Non disdegnasse due auto di rappresentanza dai tempi di De Filippi. Altro cognome di peso a Savona e oltre il confine della città. Alberto Moras, architetto nell’avviatissimo studio di papà. Da aprile componente del Consiglio dell’Ordine provinciale. Figlio di Gianfranco Moras, già attivo nel Pci locale, assessore negli anni settanta ed allora finito nel mirino ‘persecutorio’ della procura della Repubblica (Camillo Boccia) per via di una casetta sulle alture. Papà Moras autore di piani regolatori, tra cui a Ceriale. Un candidato di indiscussa caratura è Silvio Auxilia, prestigioso studio di commercialista col papà. Consulenti del tribunale di Savona nelle procedure fallimentari più complesse e importanti. Altro nome di peso Federico Barbano (avvocato), fratello dell’imprenditore, non per questo in rapporti idilliaci, a quanto si vocifera. Daniele Politi affermato promotore (Azimut).
RETE A SINISTRA – SAVONA CHE VORREI (MARCO RAVERA) – In primo piano Elio Berti, ex bancario, una vita e grande passione per il teatro, anima nelle manifestazioni teatrali di Bergeggi.
UDC – Una lista, un rosario di nomi e di sorprese. Il titolo di rais spetta di diritto a Roberto Pizzorno, l’uomo del Coni, del mondo dello sport, il più rappresentativo tra gli atleti. Pubblicista, chiamato alla direzione responsabile di mensili e periodici, collaboratore saltuario de La Stampa- Il Secolo XIX. Maurizio Pellissone, firma del Secolo XIX, già vice capo alla redazione del Decimonono di Savona, gli aveva dedicato un ritratto esemplare dal titolo “L’ultimo Dc che siede su 12 poltrone (vedi trucioli.it…). In lista Udc il dr. Mauro Acquarone finito in balia della cronaca nera e giudiziaria (inquisito) per via del misterioso suicidio della moglie dr.ssa Luisa Bonello. Valerio Favi, dipendente Asl a Loano, prossimo alla pensione, presente nella cronaca ponentina (battaglia per le mansarde di Villanova d’Albenga, vicende sindacali e non, alla casa di cura San Michele di Albenga, elezioni comunali a Boissano), vocazione in loggia. Lorenzo Ivaldo, 74 anni, ex viceprocuratore onorario a palazzo di giustizia a Savona, ex dirigente Carisa e Acts; Floriano Premoselli, ex gestore della Locanda del Santuario; l’ex campionessa di moto d’acqua Graziella Fontana, 58 anni, e la giovanissima campionessa di pugilato Asia Secci, 18 anni. Nicolò Zaccarini, militava nella sinistra – sinistra, iscritto alla Cisl con un divorzio da contenzioso, dopo essere stato segretario Cisl telefonici ai tempi della Sip.
PARTITO DEMOCRATICO (Cristina Battaglia) – Piero Carella, commerciante in pensione, presidente del Legino che milita in Promozione. Federico Larosa, responsabile del settore giovanile della Veloce. Mauro Giovannini responsabile del settore giovanile del Savona.
Per restare nel mondo dello sport, Luca Lacava – candidato forte di Ilaria Caprioglio-, tra le bandiere della gloriosa Rari Nantes che ha perso smalto e vittorie. L’ultimo scudetto risale a sei anni fa. Colpa della netta supremazia del Recco. Lacava di professione assicuratore. Per Cristina Battaglia corre Matilde Berio Berruti, 68anni, storica dirigente del nuoto sincronizzato.
Dimenticavamo che in ANIMA SAVONA (CRISTINA BATTAGLIA) si candida l’ex assessore del Psi, Franco Costantino. Pierluigi Pesce, avvocato, già consigliere comunale, persona e professionista a modo. Giampiera Toscano, un nome che a molti elettori non dirà granché. Era la vedova di un giovane democristiano, morto prematuramente, Francesco Accordino. Tra gli esponenti emergenti della Dc, ‘delfino’ del compianto senatore Giancarlo Ruffino. Francesco perse la vita in un incidente autostradale vicino a Cremona e il destino crudele ha voluto che in un altro incidente sulla Savona – Torino rimasse vittima incolpevole lo stesso Ruffino. Come se non bastasse, Giampiera (Sanguineti) è rimasta vedova una seconda volta. Una citazione finale per Floriano Pizzo (Pongiglione sindaco) anziano architetto che ha vissuto a Roma, considerato ‘uomo ombra’ del Pci, amico del compianto senatore Umberto Scardaoni, già sindaco di Savona. Il professionista, ottimo arredatore, ha la passione della bicicletta, abita in Darsena, la figlia della sorella ha sposato l’avvocato Franco Aglietto, tra i ‘principi’ penalisti del foro di Savona, studio Romani – Bertolotto. Ci perdoneranno i lettori la citazione del candidato, nello stesso schieramento, di un altro architetto e galantuomo, Giovanni Maina, già presidente ligure di Italia Nostra, candidato sindaco alle ultime comunali di Noli, collaboratore di questo blog, senza pubblicità, senza donazioni onlus e scritto solo da volontari. Impossibile citare tutti, difficile immaginare che siano tutti ‘presentabili’ e manchino gli ‘impresentabili’. L’elettorato è maturo ? Sarebbe il vero miracolo.
Anche a Savona, come in gran parte del Paese, si è creato, negli ultimi decenni, un grande vuoto politico e morale. Un vuoto enorme, con troppi intrighi di palazzo e di loggia. Si aggiungano esperienze deludenti di tecnici (leggi Federico Berruti sindaco) e ancor meno di politici – sindacalisti di professione (Di Tullio). Troppi difetti e discepoli alla Craxi, grande assenza di esempi alla Berlinguer. Molti o forse troppo pochi rimpiangono la ‘scuola comunista’, democristiana, socialista alla Pertini e Nenni. Troppe guerre di potere e di poltrone, tante occasioni perdute di pulizia. Orgoglio operaio perduto, degrado civile ed ambientale, simbolo della questione morale tradita. Nonostante tutto bisogna essere ottimisti.
Luciano Corrado