La paralisi politica savonese verso le decisioni in cui conta lo “spessore politico”, la “responsabilità di posizione” di un Sindaco e di una giunta ha raggiunto vertici altissimi in questi ultimi due mandati amministrativi con Sindaco Berruti. Paralisi del Sindaco che spesso ha delegato “altri” come il suo vicesindaco, deleghe a senso unico, ovvero senza un mandato preciso, senza un controllo, in poche parole “senza responsabilità”? I casi sono molti. Leggi anche opinioni sull’incontro Di Tullio – Battaglia in Sala Rossa il 9 marzo.
Bitume, caso che ha indignato molti savonesi: Di Tullio ha affermato ancora una volta “ma io non c’ero” clamorosamente smentito dal suo Sindaco Berruti, che ha detto “no, tu c’eri” e sei anche andato alla conferenza dei servizi il giorno tal dei tali!
Casi recenti sono il carcere ed il palazzo di giustizia.
Che dire del carcere? Va avanti da moltissimi anni l’ipotesi Passeggi, col ministero che ha acquisito le aree e col comune di Savona che “non ha mai spinto” per la conclusione dell’opera iniziata.
E’ dovuto intervenire il Ministro a chiudere il carcere Sant’Agostino scandalo italiano di indecenza! I politici savonesi hanno solo fatto “visite” per constatare la situazione e quindi “dimostrare ai cittadini” la loro sensibilità al problema. Tutto lì!
In questi anni passati, quando l’ipotesi carcere a Passeggi sembrava tramontata, abbiamo fatto una proposta per realizzare lì un’area di sosta per camion di notevoli dimensioni.
In questi giorni abbiamo visto che l’ennesima nevicata tra Savona e la Valbormida ha messo in evidenza, un’ennesima volta, il problema mancanza di aree di sosta TIR. La nostra proposta di parcheggio TIR a passeggi? Inascoltata.
Il tribunale di Savona è un’assurda struttura, inguardabile esteticamente, ma quel che è assai peggio non funzionale e fonte di spese continue. Operatori a disagio in una struttura inadeguata. Vetrate che fanno acqua. Dispersione enormi di calore che implicano grandi spese di riscaldamento e condizionamento. Archivi inadeguati, con molte pratiche spostate in magazzini esterni, con tutti i disagi conseguenti, e problemi di “sicurezza”.
Sicurezza: non fa parte di questo palazzo! Notizia del giorno: multati Granero, che peraltro aveva segnalato il problema! E il presidente Soave. Ci sono grandi aree a Savona “libere”: perchè non radere al suolo questo pachiderma e costruire un nuovo palazzo di giustizia che soddisfi tutti i requisiti, magari anche con un limitato numero di celle di primo arresto e di servizio al tribunale? Anche quì Savona che fa? Aspetta decisioni dall’esterno?
Diamo un’occhiata alla viabilità, questa bistrattata! Casello Albamare, tunnel sottoporto, sottopasso torretta, Aurelia bis, uscita Margonara dell’Aurelia bis, unico svincolo a Miramare, viabilità Villapiana, nuova viabilità via Nizza, passeggiata a ponente.
Il vicesindaco attuale, e responsabile per le grandi infrastrutture, sull’Aurelia bis ha affermato “me la sono trovata” come se lui non fosse mai stato in giunta od in zone limitrofe. Ma l’uscita Margonara dell’Aurelia bis, invece, non se l’è trovata: è nata sotto il suo “regno”, ma Di Tullio non ha mai voluto “prendere conoscenza” di quanto sarebbe deleteria sul traffico Albissola-Savona nè ha mai voluto “vedere” i progetti per fare un unico svincolo a Miramare con tutte le direzioni.
Comitato Casello Albamare, il Presidente, Paolo Forzano
OPINIONI SULL’INCONTRO DI TULLIO – BATTAGLIA DEL 9 MARZO
Molto deludente l’incontro Di Tullio – Battaglia in Sala Rossa su molti aspetti importanti per il futuro della città di Savona. Comincio col traffico che è il mio cavallo di battaglia in quanto Presidente del Comitato Casello Albamare.
Non ero presente all’incontro ma ho letto i resoconti disponibili, e debbo dire che su traffico, infrastrutture, trasporto pubblico, piste ciclopedonali le domande erano “poco pungenti”, e le risposte “vaghe”.
Da Di Tullio non ci si poteva aspettare altro che l’ennesima riaffermazione che c’è grande fiducia nel benefico effetto che avrà l’Aurelia bis, e poi, l’ennesima proposta di tre grandi parcheggi di cintura.
Ma dalla Battaglia mi sarei aspettato molto di più oltre che affermare di aspettare i benefici che nessuno ormai crede possano derivare dall’Aurelia bis.
Silenzio assoluto su un casello per l’ospedale (Albamare?), tunnel sotto porto, uscita dell’Aurelia bis di Margonara, ascensore per l’ospedale. Battaglia impreparata od allineata? Si dichiara curiosa del come mai questa città si intasi di traffico! Ci si può domandare: ma la città di Savona l’ha vista solo sul sito del comune?
Sulle piste ciclabili voto negativo ad entrambi, affermazioni assolutamente superficiali: Battaglia “se si vuole puntare ad una mobilità a due ruote va fatta una pianificazione”, Di Tullio “Ci dovrà essere una ciclabile a T lungo corso Ricci che poi si dirami verso Albisola e Vado Ligure”. Poche idee e tanto generiche da non servire a nulla!
Sul Trasporto Pubblico.
Di Tullio: Funziona se lo facciamo funzionare e più funziona meno costa”. Battaglia idem: pensa ad incentivi per il trasporto pubblico ed invita i cittadini a pensare alla mobilità elettrica. Tutto li? Anche quì affermazioni generiche e vaghe.
Ascensore per l’ospedale per esempio? ascensore per la Villetta? ascensore sulla ex traccia funivie? Bus elettrici? Frequenti mini bus in città? Taxi con facilitazioni economiche? Taxi che servano aree disagiate perchè meno costosi di un autobus?
Ma anche su altri temi ho sentito affermazioni poco “grintose”, poco adeguate ad una volontà di cambiamento deciso.
Su cosa deve scommettere Savona?, è il tema più importante che dovrebbe coinvolgere anche l’Urbanistica: dovrebbe essere il progetto per la Savona del domani, usare il territorio in funzione di un chiaro progetto di futuro. Non solo “case”, ma “funzioni importanti”, lo sviluppo turistico, culturale, le strutture che servono!
Entrambi guardano a modelli esterni: Di Tullio “Dobbiamo puntare a far diventare Savona una città su modello europeo”, Battaglia “Sono sinceramente convinta che Savona dovrà guardare oltre i confini cittadini”.
Risposte generiche e fumose, indefinite. Risposte senza contenuti: erano sicuramente questi due temi quelli importanti per capire le intenzioni di sviluppo.
MARGONARA SI o NO?
CB “Bisogna essere seri e la realtà dice che dobbiamo “minimizzare i danni” perchè il consiglio di stato impone questo”.
E’ un sì.
LDT “Si rispettano le sentenze e non si mettono a rischio i cittadini, detto questo quel progetto non ha più senso, è superato e non bisogna farlo”. La prima parte è un sì, la seconda è un no! Curioso!
Bitume si o no?
LDT “Credo che Berruti sia riuscito a scongiurare che l’impianto si faccia”.
CB “Ci sono gli elementi per bloccare quell’impianto, ma il ragionamento è lo stesso della Margonara. Il Bitume è un esempio della confusione che c’è stata in Comune”.
Conclusione: “forse” no! Entrambi non lo vogliono, speriamo bene!
Sul rinnovamento: ma voi governate da 15 anni?.
Di Tullio afferma “Queste parole sono vuote, non vogliono dire nulla” e lo chiarisce subito dopo dicendo “Io penso di essere una persona coerente che si circonderà di persone nuove”, ma conclude “sceglierò le persone votate dai cittadini”. Vero solo se metterà in lista “tutte persone nuove”! Vedere per credere! La Battaglia dice “Credo sia ora di cambiare la classe politica”. Di Tullio critica: “Dici di essere una persona nuova, ma sei circondata da persone vecchie…”!
Sul “rinnovamento” le speranze sono tante, ma i dubbi sono rimasti!
Conclusione: più un incontro salottiero che un incontro per capire come la pensano e che cosa faranno!
Comitato Casello Albamare
il Presidente
Paolo Forzano