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Gli sposini di Alassio, in viaggio di nozze, soccorsi a Nizza dalla polizia


Luna di miele a Parigi, come era previsto, per  Raffaela Fasano e Gianni Colombo, 83 e 74 anni, convolati a nozze, ad Alassio, il giorno di San Valentino. L’imprevisto sulla strada del ritorno. Un treno sbagliato alla volta di Nizza ha messo in allarme il fratello Silvio, fotorepoter. Arrivati, a tarda sera, in stazione, ma senza coincidenza per l’Italia. E’ intervenuta la polizia che ha atteso l’arrivo della coppia, l’ha avvicinata, informandoli che per loro era  stata prenotata la camera in un vicino albergo.  Come non essere sorpresi e felici del lieto fine!

Raffaela e Gianni Colombo in luna di miele a Parigi
Raffaela e Gianni Colombo in viaggio di nozze a Parigi

Dovevano essere quattro giorni di relax a Parigi con la visita alle mete predilette, il sogno di Raffaela, il regalo di nozze del suo Gianni. E’ andato tutto bene, felici e contenti. Lo sposo ha deciso di accorciare di un giorno la vacanza, finendo così per sbagliare orario del treno diretto nella cittadina della Costa Azzurra. Chi ha continuato a tenersi in contatto è stato il fratello Silvio, fotoreporter alassino – albenganese di lunga data. E’ stato lui il primo a rendersi conto, nelle conversazioni via cellulare, che ci sarebbero stati problemi e conseguenze. Da Nizza, dopo una certa ora della notte, non ci sono coincidenze per Ventimiglia e verso Genova. “Gianni a quel punto voleva prendere un taxi, sarebbe stata una spesa assurda – dice Silvio – ed ho cercato di convincerlo a pernottare e proseguire il giorno dopo. Mi sono preoccupato di cercare l’albergo più vicino alla stazione, di prenotare. Ad un certo punto, mentre gli stavo dando il nome dell’hotel, si è interrotta la comunicazione, ho capito che aveva esaurito la batteria. Che fare ? Ho immaginato le difficoltà, la preoccupazione. Non sono più ragazzini. Alla fine ho pensato di telefonare alla polizia di Nizza. Erano passate le venti e nella fatalità ho composto un numero  al quale ha risposto una voce femminile. Ho cercato di spiegare, far presente la situazione, che si trattava di una coppia adulta in viaggio di nozze, non certo abituati a girare il mondo. Come poterli riconoscere tra le decine di viaggiatori che scendevano dal treno ? Ho inviato due foto,  sono stato rassicurato ed ho atteso”.

Il lieto fine intorno alle 23. Silvio Fasano è stato richiamato, questa volta era la reception dell’albergo e a parlare era lo stesso capo della polizia: “ E’ andato tutto bene, le passo sua sorella…..”.  “Non avevo parole per ringraziare – commenta Fasano -,  Raffaela e Gianni, a loro volta, emozionati e felici. Hanno raccontato che dopo l’interruzione della telefonata, mai più immaginavano l’epilogo. Giunti in stazione, mentre si stavano avviando ad uscire, sono stati avvicinati, quasi attorniati da agenti della gendarmeria in divisa e in borghese. Non riuscivano a capire cosa stava accadendo, la ragione. Pochi istanti ed è stato loro spiegato che non dovevano preoccuparsi. Il fratello Silvio si era dato daffare, era stato prenotato l’albergo ed avrebbero trascorso la notte, tranquilli ,per proseguire ad Alassio la mattina dopo. Sorrisi, abbracci, ringraziamenti.  “La polizia di Nizza e il suo comandante meritano gli elogi pubblici per la tempestività, l’umanità, la professionalità messa in campo,  tutto sommato per cittadini umili e sconosciuti. Non c’erano in ballo personaggi o potenti della terra – conclude con parole di ammirazione il fotocronista Silvio che nella vita di avventure ne ha seguite tante, di ogni colore si suol dire.

Un’avventura da raccontare agli amici. L’ultima pagina dei fiori d’arancio di un piccolo romanzo di vita. Gli sposini di Alassio hanno del resto destato l’interesse dei media, locali e nazionali, della Tv (La vita in diretta).  Che ha fatto di Raffaela e Gianni la coppia del giorno, con cerimonie, feste e festeggiamenti. La folta presenza e partecipazione di tanti alassini, il calore umano e la simpatia. Sarebbe stato davvero un peccato se un orario sbagliato del treno avesse riservato un brutto ricordo del viaggio di nozze. Sono arrivati in soccorso con un piccolo prodigio gli angeli custodi di Nizza.


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