Merito di quei cittadini che si sono mobilitati mesi fa. Merito del dolce suono delle campane. Merito – dovere del Comune che alla fin fine è corso ai ripari. Forse non è destinata al macero la palma centenaria di piazza Vittorio Veneto di cui trucioli.it, sempre più solitario, ha dato notizia ai lettori, ai cittadini di buona volontà. Alle 10 di mercoledì mattina si è presentata una piattaforma aerea, il personale ha praticato una rigorosa potatura, poi messa a punto di un tubetto per consentire la nebulizzazione. Un trattamento a base di veleno (principio attivo reldan 22) che dovrebbe uccidere il punteruolo rosso, purchè non sia penetrato troppo in profondità.
Una giornata di speranza e di fiducia al capezzale di un esemplare che non ha fatto proprio nulla per meritare la morte. Uno dei simboli dell’antica Loano, un amico innocuo di chi è cresciuto nella caratteristica piazzetta del centro storico. Tutto attorno sono cresciute, anche di altezza, le vecchie case sottoposte ad una salutare ristrutturazione e valorizzazione. Tutti rischiavano di restare orfani della palma nella Riviera delle Palme. C’è chi in Riviera da 5 – 6 anni si è mobilitato per salvare il patrimonio, chi non proprio diligente è arrivato troppo tardi, in ritardo con soccorsi e cure. Il flagello punteruolo rosso non rispetta proprietà private o pubbliche. Tutti hanno l’obbligo di intervenire, bisognerebbe prevenire, ma non è il pezzo forte del Bel Paese. Si arriva spesso dopo. Comunque sia bando ad inutili recriminazioni, la speranza degli amici della palma di piazza Vittorio Veneto ora è tutta riposta nella salvezza e nella ripresa. Oggi fa un po’ impressione vederla conciata così, pelata e triste. Verrebbe voglia di proporre un cartello ” Caro viandante che passi per questa via, rivolgi il tuo sguardo in alto e ricordati che qui giace una palma da non spazzare via”.