Trucioli

Liguria e Basso Piemonte

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Savona, Lirosi lo scomunicato


Bene, adesso oltre agli Urbatetti , i Pinocchi Collodiani, nel comune di Savona, città di due Papi, abbiamo anche gli “Scomunicati”. Ma non si spaventino i cattolici benpensanti: nulla di anticlericale in questo sostantivo, semmai lo strano fatto che le comunicazioni, ancorché inviate con raccomandata ricevuta di ritorno, non pervengano all’Asser-occhio (Assessore-Pinocchio), come da Egli dichiarato al SECOLO XIX e  pubblicato lo scorso mercoledì 23 Luglio.

Un covo di anime buone in Comune, preserva il Nostro da cattive letture quali, ad esempio, petizioni lettere firmate da 105 cittadini, che pretendono di poter dire comunque la loro opinione.

Evidentemente il Nostro, come recita IL SECOLO XIX, ci tiene molto di più ad “accontentare” gli abitanti delle Ammiraglie, che hanno il Suo numero privato,e non tolleravano l’area sotto casa ,piuttosto di arrivare ad un accordo, peraltro proposto dagli stessi proprietari di cani.

Perché, deve sapere il Nostro Assessor-Pinocchio che a Settembre 2014, letta su un quotidiano la “proposta” fatta dal Comandante dei Vigili Dr. Aloi, di regolamentare con un orario l’accesso all’area di sgambamento, alcuni proprietari di cani coordinati dal Responsabile Codacons della Provincia, si erano riuniti, insieme ad alcuni condòmini abitanti l’area circostante ed avevano stilato un regolamento, fra l’altro più restrittivo di quanto fosse la proposta Aloi, accettato e piaciuto a tutti i presenti (telefonista notturno escluso…).

Il Dr. Aloi, si era impegnato di passarla all’Amministrazione,ma non se ne è più saputo nulla: il Comune degli Scomunicati!

Il ragioniere,non si è dimenticato però delle telefonate notturne e , come dichiara al SECOLO XIX, identifica un nuovo terreno,senza tener conto delle dimensioni dello stesso e,senza neppure indire un Concorso di Idee,già sperimentato dal Suo Collega Urbatetto, fa predisporre un progetto per un’oasi canina moderna ed efficiente: due recinti adiacenti,separati da una rete, di circa 150 mq ed attrezzati con una fontanella;il tutto su un terreno disconnesso,pieno di massi,di rifiuti su un rivo d’acqua (?) di cui si non conoscono origine e contenuti.

Possiamo capire che un ragioniere non abbia dimestichezza con il metro quindi non si renda conto che in uno spazio di 150 mq al massimo possano sgambare (camminata lunga e impegnativa recita il dizionario della lingua italiana Sabatini Colletti), due cani per volta (20 cani in 10 ore…i padroni sono almeno 105!);speriamo però sappia far di conto perché se per costruire tale opera, dichiara di aver speso 12000 € rimaniamo esterefatti (noi ne abbiamo contabilizzati al massimo 5000) ma poi magari interverrà la Magistratura.

Bene, attendiamo l’inaugurazione dell’ “oasi” ( sempre dal SECOLO:”punto di riferimento per le altre oasi della città” ), sperando di non incespicare in rami sporgenti dal terreno, in barattoli vuoti con bordi taglienti, in siringhe (notate negli ultimi giorni) o semplicemente nelle sterpaglie sparse che formano un vello tutt’altro che soffice a coprire quest’area “bonificata”, di cui i proprietari di cani attendono ancora di vedere il relativo certificato.

Anche perché in quell’occasione gli chiederemo di fornirci il suo numero di telefono,privato, non lo disturberemo alle 23,00 come gli “altri” , ma potremo, in orario normale dargli suggerimenti su come si debba fare della buona amministrazione dei soldi pubblici.

 Claudio Maineri

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C. Maineri

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