Il sindaco, avvocato Giorgio Cangiano, ha subito smentito le ‘indiscrezioni’ relative all’utilizzo di una delle due ex caserme per ospitare migranti. L’ex sindaco leghista, Rosy Guarnieri, già beniamina di Tosi, va all’attacco con un’interpellanza. Chi e perchè si stanno eseguendo lavori nell’ex caserma di proprietà dello Stato (Cassa Depositi e Prestiti). Intanto la prima pagina del Secolo XIX annuncia che il vice presidente, avv. Sonia Viale (ex sottosegretario agli Interni col ministro Maroni) chiede un centro Cie anche per la Liguria. Dove? Albenga in pool position! LA REGIONE Liguria vuole un Centro di identificazione ed espulsione sul suo territorio. Lo annuncia la vicepresidente della giunta, la leghista Sonia Viale.«Per i richiedenti asilo i posti ci sono. Per tutti gli altri, no». Il Cie è ritenuto necessario per “filtrare” i clandestini e chi non si fa identificare in Liguria. La struttura si aggiungerebbe alle cinque attive in Italia. La richiesta sarà avanzata oggi alla riunione di tutti iprefetti liguri con i sindaci, nella quale si parlerà della distribuzione di 753 migranti.
Lavori alla ex Caserma “Piave” di Albenga. I Consiglieri Comunali della Lega Nord Rosy Guarnieri e Cristina Porro presentano una mozione al Sindaco Giorgio Cangiano. “Da circa un mese, il corpo di fabbrica prospiciente via Tiziano accesso principale alla caserma Piave è oggetto di interventi edilizi di manutenzione, sostituzione infissi, pulizia radicale e in ultimo di installazione di ben due antenne per captazioni di segnali radiotelevisivi“, si legge nella mozione. “Tutto ciò fa presupporre che la stessa sia prossima a essere occupata. Lo Stato, incapace di gestire l’emergenza immigrati che quotidianamente sbarcano sulle coste italiane, ma che di fatto pochi sono i profughi riconosciuti e tanti i clandestini, è alla ricerca spasmodica di strutture in cui alloggiare i clandestini”. “Essendo a conoscenza che tale struttura è di proprietà della Cassa Depositi e Prestiti, quindi a disposizione dello Stato”, proseguono. “Ritenendo che nonostante le nostre molteplici segnalazioni di interventi manutentori in corso all’interno di detta struttura, gli stessi siano andati avanti per giungere al completamento senza che l’amministrazione ne curasse una verifica”. “Avendo il profondo sospetto che Albenga potrebbe svegliarsi con la sorpresa di inquilini all’interno della stessa, le cui dimensioni potrebbero alloggiarne un considerevole numero producendo di fatto gravi problemi di ordine pubblico già oggi poco gestito è gestibile”, Rosy Guarnieri e Cristina Porro chiedono al Sindaco “Un sopralluogo immediato da parte degli uffici competenti e della Polizia della Tutela del Territorio, congiuntamente al Sindaco e agli scriventi”, nonché “Lo stato urbanistico attuale della struttura necessita della presentazione e approvazione di uno SUA e progetto esecutivo di realizzazione di edifici residenziali”. Le due Consigliere Comunali del Carroccio chiedono altresì “che il Sindaco provveda ad emettere gli atti di competenza necessari ad impedire l’ utilizzo di detta struttura a fini abitativi”.
“Si resta in attesa di comunicazione urgente di sopralluogo, diversamente le scriventi si riservano di porre un presidio fisso in sito, in collaborazione con la cittadinanza residente nel quartiere Vadino. Il Presidente del Consiglio Comunale è invitato a porre in discussione la presente mozione nel prossimo consiglio comunale”, conclude il documento firmato Guarnieri e Porro.