Caro Signor Sindaco, credo che sia necessario da parte mia chiarire un aspetto della vicenda giudiziaria che vede contrapposto il Comune di Borghetto Santo Spirito ai consiglieri di minoranza avanti il Tar Liguria.
In tutta franchezza, però, non avendo per primo io sentito la necessità di comunicare agli organi di informazione che ho assunto le difese dei consiglieri di centro-destra nella vertenza sopra ricordata, non comprendo proprio perché tale bisogno invece abbia sentito lei che, nel sottolineare il fatto che il ricorso è stato da me “istruito” (fonte Ivg), ha voluto quasi connotare il mio intervento defensionale al rango di un vero e proprio ruolo politico che io, evidentemente, secondo la sua impostazione, avrei in tutta questa vicenda.
Le rammento che sono stato capogruppo di minoranza della lista civica “Una Mano a Borghetto” (lista che era più confacente ad una coalizione di centro-sinistra, benché connotata da diverse anime).
Mi spiace deluderla dunque: l’unico ruolo che ho e ho avuto e avrò sarà quello di mettere mano a codici e codicilli nel giudizio avanti al Tar.
Non ho mai esercitato azioni giudiziarie né per mio conto né per conto di clienti per finalità di tipo politico.
Non mi sono mai presentato dinanzi ai Giudici per svolgere crociate politiche.
Davanti al Tar svolgerò il mio ministero di difensore al meglio delle mie possibilità avendo troppo rispetto per il Diritto per potermi permettere strane peripezie.
Quanto alla politica la lascio ad altri.
A lei e alla sua maggioranza.
Da ex consigliere mi permetta, però, di dubitare fortemente sulla efficacia della sua azione politico-amministrativa, che sarà oggetto di giudizio degli elettori, al Tar lasci invece il compito di ritenere fondato oppure infondato il ricorso dei miei clienti.
Giovanni Sanna
