…Sulla pagina di Repubblica in cui si racconta delle baby prostitute di Imperia, denunciate da un mancato cliente, si trova la foto dell’ex presidente della Regione Liguria, Sandro Biasotti che, con una compagnia maschilista della buona morte, con 14 uomini e 4 donne, va in pellegrinaggio al santuario dell’amore a pagamento, Arcore, a trovare il santone evasore fiscale. C’era pure Dudù e la De Pascale, di cui il condannato è innamorato. C’erano i savonesi Roberta Gasco, Marco Melgrati, Angelo Vaccarezza e Marco Scajola, imperiese. La strana etica dell’esempio. Articolo di don Paolo Farinella.
Biasotti si dispiace di non aver potuto vedere il luogo del bunga- bunga che ha fatto il giro del pianeta, ma si è consolato con la colazione tricolore a base di pesto…Biasotti ci tiene a dire che la Liguria, i suoi rappresentanti di spicco, è stata l’unica regione ricevuta da Berlusconi e quindi un riconoscimento politico.
Quale insegnamento morale si da alle ragazze liguri per non indurle a prostituirsi, se nonostante quello che è successo, uomini e (poche) donne che dicono di essere ‘istituzionali’ e che giurano sulla Carta Suprema, vanno in pellegrinaggio dal simbolo della prostituzione, che ha trasformato la presidenza del Consiglio in un postribolo a pagamento, e se ne vantano anche, invece di vergognarsene, fosse solo per decenza? C’è gente in quel partito che si lamenta se sono accostati a questo personaggio che delle Istituzioni ha fatto strame, coprendole di letame e di reati. Biasotti sa che Berlusconi è un condannato in via definitiva, interdetto dai pubblici uffici e pluri-indagato in ancora molti processi? Se fosse intervistato, magari con Dudù tra le braccia, egli eleverebbe il suo grido di scandalo contro le ragazzine che si prostituiscono, senza rendersi conto della contraddizione e del cattivo esempio che egli e la compagnia ligure della buona morte hanno dato e danno, non prendendo le distanze ‘politiche’ ed etiche da un condannato, sanzionato da un tribunale della Repubblica italiana che Biasotti rappresenta in Parlamento.
Dove è finita la protezione degli animali che lascia un cane in balia di costoro con grave rischio della sua incolumità fisica e psichica?…..”
Don Paolo Farinella
NOTA di redazione: abbiamo ricevuto alcune critiche (agli insulti non facciamo caso) a proposito dell’ultimo articolo dal titolo “Due Scajola a Borghetto S. Spirito, missione speciale poi cena ‘intima’ con Lady Gasco. Ultima ora scandalo a Pietra coinvolto consigliere Servizi Ambientali Spa”. Un paio, in particolare, pur chiedendo di non essere citate (‘Non ci interessa apparire…’), sostengono che non merita il ‘trattamento ricevuto’, per quanto trucioli.it ha scritto, In particolare la subdola (sic!) derisione di Roberta Gasco. “Le siamo vicine, non da oggi, pur non essendo di Loano, ma di Pietra Ligure; abbiamo sempre aderito e risposto alle sue iniziative pubbliche perchè è prima di tutto persona onesta, pulita, che non si è mai compromessa, contrariamente ad altri esponenti politici e amministratori. Mai sfiorata da inchieste o da avvisi reato. Una volta nominata in Regione, una volta eletta, col massimo dei voti. Tutto questo non interessa ad un blog come trucioli.it e a chi scrive ? Non detestiamo chi è sotto inchiesta e magari un giorno è prosciolto, dopo tanto fango, ci chiediamo perchè Roberta Gasco, solo per essere consigliera regionale, in maternità da ‘tre anni’, percependo quanto le spetta di diritto, debba essere messa alla berlina in un momento in cui tante mamme hanno difficoltà a far quadre i bilanci. Perchè titolare, con molto cattivo gusto, ‘cena intima‘, per poi scrivere che in realtà le commensali erano numerose ? Il papà Aldo è stato segretario provinciale e locale Dc? La fortuna è stata dalla sua parte? E’ un disonore cambiare idea, sostenere la figlia che per sua scelta sta con il partito di Berlusconi? Noi, donne pietresi e non solo, non abbiamo mai portato il cervello all’ammasso. Sosteniamo e siamo fiere di aver votato la Gasco, è diligente ed intelligente, non suona la tromba nella sua attività, al bene pubblico al quale da anni dedica impegno, passione, abnegazione. Non siamo nate a Loano, ma conosciamo la diffusa stima che circonda Roberta, i suoi stimati genitori. Non abbiamo remore di raccomandare a quanti si battono per una società più equa e giusta, di proporre a futuro sindaco di Loano, l’avvocato Roberta Gasco al quale va l’ammirazione di tante donne savonesi anche alla luce dei suoi prestigiosi incarichi che giovanissima, ebbe in campo nazionale. Non ci interessa che diate pubblicità a questa presa di posizione, ma è giusto che chi non perde occasione per accusare ‘innocenti’ lo sappia. Noi non soffriamo di esibizionismo”.
Risposta della redazione: grazie, avete diritto a dire la vostra opinione, pochi lo fanno.
LA DELEGAZIONE LIGURE AD ARCORE CON LE FOTO PUBBLICATE DA IL SECOLO XIX