Trucioli

Liguria e Basso Piemonte

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Arnasco, Nasino, Stellanello e Testico associati nel Servizio Ufficio Tecnico


La legge prevede che i Comuni sino a 5 mila abitanti (3 mila se appartenuti a Comunità Montane) entro il 2013 esercitassero associati almeno 3 funzioni fondamentali e al 1° gennaio 2014 le restanti funzioni. Pena l’intervento del Prefetto, con potere sostitutivo. Arnasco, Nasino, Stellanello e Testico, attraverso i consigli comunali, hanno sancito l’unione-gestione del servizio di responsabile dell’Ufficio Tecnico. Inizialmente erano tre, ora si è aggiunto anche Arnasco. Il compito è stato affidato a geometra Silvano Manfredi, già tecnico alla Comunità Montana Ponente Savonese, inquadrato quale  Istruttore Direttivo di Area Tecnica nel Comune di  Stellanello.

L’unione dei Comuni, in questo caso, stando a quanto deliberato dai consigli comunali, comprende essenzialmente l’assorbimento  di una funzione fondamentale della pianificazione urbanistica ed edilizia, nonché la partecipazione alla pianificazione territoriale di livello sovracomunale. Il tutto attraverso un’apposita convenzione.

E’ il caso di accennare che il nostro entroterra, con qualche eccezione, non ha beneficiato in positivo (tralasciamo il capitolo speculazione e deturpamento ) di un sano sviluppo edilizio. Ci sono Comuni  – vedi il caso assai sconfortante di Villanova d’Albenga ed in misura minore di una parte di Garlenda, Ortovero –  che purtroppo hanno subito il contagio della muraglia di cemento della fascia costiera, persino nelle mansarde, sottotetti, lottizzazioni occulte, ville sorte come funghi nelle aree agricole e diventate spesso la residenza di agiati professionisti, commercianti, titolari di bagni che dalla città si sono trasferiti nel ‘verde’ della piana e della prima collina.

Con le nuove attribuzioni – nuove si fa per dire – che la legge riserva a funzionari e responsabili degli uffici, il ruolo decisionale e burocratico di fatto ha tolto potere al sindaco e agli assessori, ai consiglieri delegati’. La conseguenza, in molti casi, si è tradotta in uno strapotere, oppure in santa alleanza del tipo ‘conviviamo’. Retribuzioni, livelli, premi di produttività, non sempre in funzioni meritocratica, mole di lavoro, risultati.  In altri casi abbiamo assistito a clamorosi divorzi o rimozione-trasferimenti all’insegna di strascichi polemici o addirittura ricorso al giudice.

Forse i primi testimoni, dunque assai più del cronista, hanno il polso della situazione i vari tecnici-progettisti che esercitano nelle città o nei paesi. E’ il caso, visto che citiamo il ruolo, del geometra Manifredi. Sarebbe interessante ascoltare professionisti di Andora quelli più coinvolti in pratiche riguardanti Stellanello. L’auspicio resta quello di un rigoroso rispetto degli interessi collettivi, della comunità nel suo insieme. Ma nello stesso tempo evitare il sistema dei cavilli tanto caro e conosciuto, abusato, dalla burocrazia del Bel Paese dove nulla più stupisce e quando accade si esaurisce con impressionante velocità.




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