Trucioli

Liguria e Basso Piemonte

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‘Radio Vecchia Loano’ e i big che conta(va)no a Savona


Loano ha una fortuna-risorsa e non lo sa? Dopo aver raggiunto il tetto di ‘capitale ligure della politica‘ (parola di La Stampa), si è posta a presidio del governo e sottogoverno di Provincia con propalazioni gattopardesche. Per scalare il potere? Nino Miceli e Roberta Gasco Mastella sul piedestallo della Regione Liguria. Angelo Vaccarezza condottiero senza rivali a Palazzo Nervi. Può contare sulla fedeltà del ‘Pio’ (il prediletto del nostro Bellamigo) Luca Lettieri, consigliere capogruppo Pdl nella Conferenza dei presidenti, assessore comunale. I ‘forzieri della borsa’ presidiati da Franca Roveraro Cappelluto(Cda- Carisa) e Nicoletta Marconi (Consiglio di indirizzo Fondazione De Mari-Carisa), berlusconiane e pidiellini di stretta osservanza. Mentre Elisabetta Cappelluto è salda sul ‘trono’ della presidenza provinciale dei giovani imprenditori (Confindustria).

La Loano meritocratica, dell’intellighentia liberal-chic e popolare, come sostiene una corrente di pensiero dello scajolismo, non poteva essere meglio rappresentata, pur nelle singole storie, estrazione e cultura di vita. La squadra Savona-Genova può assicurare i legittimi interessi dei cittadini loanesi, degli investitori, della razionale ed armonica dinamica economica. Il governo del ‘fare’ oggi di moda.

Prendiamo a caso il ‘Pio’ Lettieri. A Ceriale basta chiedere. E’ stato impiegato del Comune all’anagrafe, promosso al settore turismo dal ‘grande’ cacciatore di voti, Piero Revetria, chiamato dal suo leader, Vaccarezza,  a sostituire un ‘fanullone’ (?) nel governo della Provincia.  Si ricorda l’anno di aspettativa che  Lettieri ottenne per dedicarsi  alla sua amata Loano, pluriassessore. Da bravissimo podista-nuotatore corre da un angolo all’altro, superindaffarato tra Ceriale, Loano. Savona e dintorni. Avrà il tempo per un bagno in costume adamitico?

Grazie alla meravigliosa ed informatissima “radio vecchia Loano” (grande  Rabaglia!) si può cogliere il risveglio e la riscossa morale della gloriosa città dei Doria. L’ultima novella annuncia la costituzione di un nuovo ‘Comitato per Loano‘ che vede tra i magnifici promotori gli indimenticati Mangiola, A.Gavioli, Pavarino. Tre estrazioni e militanze diverse, ora sotto un’unica bandiera dello stimolo al buon governo. Arrivano a dar manforte, senza permalosità al già pubblicizzato ‘Comitato‘ presieduto Stefano Carrara, ex parlamentare, già assessore provinciale, un passato da vice sindaco (col sindaco Felice Elice), da difensore civico (2 mandati con sindaco Francesco Cenere). Il Comitato, superato un contrastato rodaggio, si batte soprattutto per la tutela della qualità della vita nel centro storico.

Nel corso degli intervalli musicali della radio cittadina -‘trasmette su onde corte’-  si apprende  dal notiziario ciò che sta bollendo in pentola. C’è chi è reduce dalla ‘ notte infernale  alla Marinella ‘. Discoteca all’aperto fino alla 4 del mattino. Scatterà una denuncia formale? ‘Fate l’amore non la guerra’. Consiglio del moderato ex frequentatore notturno Angiolone Vaccarezza.

Pare sia stato lui a consigliare al mite Luigi , sindaco, di ponderare bene  le modifiche ai regolamenti predisposte ed inviate al Comune, già nel mese di marzo 2013, dal Comitato  stesso che, senza abolire le attività di intrattenimento, sarebbero però tali da creare  adeguati presidi di difesa degli abitanti (residenti e turisti, attività alberghiere). Ma campo cavallo!   Lo speaker radio ha dato appuntamento  agli iscritti per l’assemblea di venerdì 19 luglio 2013.

Pare difficile trovare una località della Provincia con una rappresentanza di questa levatura, a cui bisognerebbe aggiungere la non meno trascurabile presenza negli organismi rappresentativi delle associazioni. L’ottima albergatrice – imprenditore – promoter turistica Franca Roveraro Cappelluto ai vertici  della cinghia di trasmissione degli albergatori aderenti a Confindustria. Bernardino Tassara,  decorato assessore al demanio, ambiente, verde pubblico, arredo urbano, manutenzione (in effetti restano troppe erbacce nelle aree più storiche e fotografate, vedi Borgo Castello ed assai dimenticata l’intera zona sopra l’Aurelia; mancano i soldi  o si tratta di mala gestione delle risorse disponibili?). Tassara, un tempo giovane, bello, aitante, fortunato titolare di Bagni Marini in quel di Borghetto S. Spirito, dopo  un esordio a Loano. 

Un elenco che potrebbe  inserire altre categorie, ma ci siamo limitati, copiando sempre la lanciatissima ‘radio vecchia Loano’, a citare chi rappresenta pure l’alto profilo della politica più nobile. Quasi un simbolico trait – d’union  alla gloriosa democrazia cristiana e partito comunista, con i dovuti distinguo.

Restano dietro le quinte altre figure della Loano politica. L’avvocato Alessandro Garassini. Dato sempre prossimo allo sprint finale  di qualche meteorite. Poi ‘scompare’, si rintana nel fortino del suo avviato studio legale, con la delusa (in politica e Comune)  sorella Elisabetta.

E quel gran lavoratore della nostra terra (sull’altura di Verzi agricola), l’insegnante in pensione Pietro Oliva, un tempo solerte ed efficiente inquilino del consiglio regionale e di qualche organismo per

l’accesso ai fidi, stimato presidente del consiglio comunale di Loano. La moglie, un tempo apprezzata frequentatrice della signora Scajola, l’insegnante Maria Teresa Verda, con l’hobby di pubblica amministratrice nell’entroterra imperiese.

E quanti in Provincia e nei comuni rimpiangono il longevo (nella pubblica amministrazione), Pierluigi Pesce, assessore, fede socialista, fu anche vice sindaco di Loano, grande calamita di preferenze elettorali,  breve incursione nel Pd, insostituibile in giunta, nella Boissano del risveglio economico e morale.

E come dimenticare il superprimario del Santa Corona, l’ex movimentista (chi ha voglia può documentarsi su trucioli savonesi- che abbiamo lasciato – cliccando nome e cognome) Marco Bertolotto. Fece il giro d’Italia, nel gennaio 2008, la vicenda della minaccia di morte.  Fortunatamente venne subito identificato l’autore, un conoscente di famiglia.

Ricordiamo le parole a caldo dello stesso predecessore del concittadino VaccarezzaL’accaduto – dichiarò Bertolotto a Dario Freccero e Stefania Mordeglia del Secolo XIX – è frutto del clima pesante che si è creato attorno a scelte importanti, quali le discariche, la piattaforma che hanno portato la nostra provincia alla ribalta.  Purtroppo sono saltati i rapporti normali che  esistono fra opposizione e maggioranza. Tutto diventa motivo di urlo….“.

L’eredità, pure grazie al suo fattivo contributo, è passata al ‘moderato’ Vaccarezza, portavoce delle colombe, in antitesi con falchi ed estremisti. Un fautore  antipurghe staliniste, dell’abbassare i toni , di evitare polemiche, strumentalizzazioni a catena, personalismi esasperati. Un vero ‘mostro’ della buona e saggia partitocrazia, con 27 anni di scuola di militanza a destra e nella Dc. Imbattibile e premiato (dai lettori del blog IVG) barzellettiere al Cinema Perla.  Con tanti gregari liberati dal gregge dei ‘fratelli muratori’, di ogni risma e di ogni grado. Con poche eccezioni, tra queste  l’ormai navigato ‘fratello tre puntini‘, così i profani definiscono i massoni, contrariamente ad altri protagonisti di recenti vicende (in sonno). Vi conosciamo tutti. Non nascondetevi dietro la ‘riservatezza’. Basta cercarvi, bissando, quel giorno…21….

Ma su questo intricatissimo fronte il perfetto nagivatore della libreria Ubik di Savona non ha difficoltà a premere il bottone. Far arrivare due o tre esperti tuttologi che restano pur sempre un dono quasi divino. Noi, purtroppo, siamo figli dell’inferno.

Belfagor 

 

 

Intervista a Elisabetta Cappelluto


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