Trucioli

Liguria e Basso Piemonte

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Borghetto S. Spirito / Il fabbricante di sindaci


Durante l’incontro di mercoledì 19 giugno 2013 tra l’Amministrazione Gandolfo e la popolazione, è avvenuto uno scontro verbale tra il sindaco ed il Sig. Piero GUIDO, vulgo “Batan“, grande elettore di Località Prigliani. Al sindaco è stato rinfacciato di aver cambiato idea su alcune cose di cui si era discusso durante un incontro privato a casa del GUIDO.

Che le sorti del nostro povero Paese fossero decise nei Prigliani tra un piatto di farinata e un bicchiere di ‘nostralino’ non è certo una notizia edificante e dovrebbe essere oggetto di una profonda riflessione sul livello della politica locale. Comunque non conosciamo gli argomenti discussi, ma prendiamo nota della pubblica rabbia del priglianese, che potrebbe avere vari significati.

Ora tutto il paese è con il fiato sospeso e vive in una pericolosa apnea politica che si protrarrà fino al 2 Agosto prossimo venturo, quando il Piero “Batan”, durante l’annuale celebrazione della festività della Madonna degli Angeli, pronuncerà l’ormai famoso “DISCORSO SULLO STATO DELL’UNIONE”. In esso l’oratore potrebbe proporre, dopo una approfondita analisi sull’operato dell’ Amministrazione Comunale, i temi fondamentali di discussione che caratterizzeranno la futura vita politico/economica di BORGHETTO SANTO SPIRITO.

Da tale analisi dovrebbe anche scaturire una sorta di pagella sull’attuale Sindaco (che, non dimentichiamolo, era stato designato in una simile circostanza nell’agosto 2011) con relativa promozione o bocciatura.

Si mormora pure che “Batan”, circondato da agitati professori che aspirano alla presidenza, da finissimi analisti politici, da amici molto disinteressati e da pluridecorati estimatori di farinata, pensi già ad una nuova lista in vista delle prossime elezioni amministrative, anche se quattro anni di anticipo sembrerebbero effettivamente un po’ troppi.

Saremo più precisi alla fine dell’apnea.

*****

Il Signor V.S., circa quindici giorni fa, percorreva con il suo furgone la strada delle Casasse. Tornava a casa sull’ora del mezzogiorno e giunto quasi all’altezza della Cappella dedicata alla Madonna degli Angeli, un appetitoso profumo di carne ai ferri si intrufolò nell’abitacolo del suo mezzo.

Il Signor V.S., da esperto cacciatore, attento non solo ai tesi voli dei colombacci o alle logaritmiche acrobazie degli storni, ma anche al minimo cambiamento d’aria, da cui può dipendere il buon risultato di un colpo di fucile, individuò immediatamente da dove proveniva quel profumo che stimolava i suoi umori gastrici e pensò:

“Da Batan u ghè ina festa. U me sà chi fabrica in’atru scindicu”.

Silvestro Pampolini


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S.Pampolini

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