Quello più famoso è il libretto rosso di Mao però in Italia vi è stato anche quello rosso dei capitalisti. Ne ho proprio uno che mi ha lasciato in visione l’amico Alessio Siri, appassionato di vecchie cose e di usanze dei tempi passati.
Il titolo esatto è quello di “Conti fatti, libro necessario ai Negozianti e Capitalisti, compresa la tariffa telegrafica, quella dei pacchi postali ed altre utili aggiunte per Affari di commercio.” e ne esistono copie stampate nel 1888 da Adriano Salani editore a Firenze.
Il piccolo e curioso prontuario dalla copertina rossa, di cui esistono poche copie conservate nelle Biblioteche specialistiche, serve egregiamente a trovare in brevissimo tempo il risultato corretto delle moltiplicazioni, in quanto vi sono stampati tutti i risultati delle operazioni fino a mille per 99, il sistema metrico decimale spiegato in termini semplici per tutti “i commercianti e i capitalisti“, le misure di capacità con illustrazioni, le misure lineari e le tariffe applicate ai pacchi che si potevano spedire nelle Regie Poste. Oltre alle tariffe applicate nelle uffici postali ai telegrammi del tempo e le monete in corso legale riprodotte fedelmente.
Tutte queste nozioni che abbiamo imparato a scuola trovarle in un libretto per “negozianti e capitalisti” ci riempiono di curiosità e di ammirazione per l’accuratezza del prontuario stampato da uno dei più antichi e bravi editori di Firenze. I miei ringraziamenti pubblici ad Alessio Siri, già ottimo dipendente delle Poste Italiane, che non manca mai di mostrarmi vecchie novità e rare curiosità molto ghiotte e quasi sbalorditive…
Bruno Chiarlone Debenedetti