Trucioli

Liguria e Basso Piemonte

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Il grillo parlante di Borghetto S.Spirito


Manuel e Eleonora sono sugli scogli all’altezza di Capo Santo Spirito e contemplano la luna e lo splendido villaggio stellato sopra di loro.

E’ il 2300.

Manuel è il pronipote di Conchita Sanchez e indica alla giovane bellissima ragazza le luci del centro di documentazione multimediale, che si erge al posto dell’ex Oleificio intitolato alla martire della Libertà Angela Fortero (la ricordate racchiusa nella Torre Rossa nella terza puntata del n° 22 del 20-12-12).

Si tratta di un’ opera straordinaria eretta nel 2126 grazie a Conchita Sanchez e a Fabian e alla loro lotta vittoriosa contro il Mud.

Un edificio invidiato in tutta l’Europa Occidentale.

Ivanka Giordano è morta al termine della battaglia del Piccaro nel 2122.

La rivoluzione popolare ebbe successo.

Il Popolo grazie al dipinto del Badaracco venne a conoscenza di documenti straordinari che sembravano perduti ed invece erano gelosamente custoditi dalla Storia all’interno dell’ex Oleificio.

Quei documenti erano la prova che nei secoli passati, contrariamente a ciò che pensavano i Borghettini, c’erano state persone e movimenti che volevano cambiare veramente il paese, ma non ci riuscirono.

Fu quella la ragione del cambiamento.

Con l’arrivo di Conchita Sanchez e grazie all’apporto determinante di Fabian e don Federico fu possibile una rivoluzione di popolo che si concluse con la sconfitta del Mud e la nascita del nuovo centro di documentazione multimediale al posto dell’abbattuto ex Oleificio.

……..già …. Vi piacerebbe che la storia finisse così….

No, le cose sono andate diversamente almeno in parte.

Manuel e Eleonora, in effetti, si trovano sugli scogli nei pressi di Capo Santo Spirito, ma ciò che Manuel sta indicando è ancora l’ex Oleificio.

E’ vero che Ivanka Giordano e il Mud furono sconfitti, ma l’amministrazione tecnica che prese il posto di quella politica non seppe raccogliere le istanze del popolo borghettino.

Fu approvato dal Consiglio Comunale il progetto di demolizione dell’ex Oleificio e la sua espropriazione, ma ben presto i cittadini, pure liberati dal Mud, dimenticarono (ancora una volta) e l’Oleificio si manteneva in piedi.

La morale di questa piccola fiaba è sempre la stessa: è ciò che dalle pagine di questo blog cerco di dire parlando di Borghetto e non solo.

Il problema non è solo l’ex Oleificio che potrebbe restare lì ancora per decenni (si fa per dire e comunque non penso che questa Amministrazione risolverà il problema), ma è la fabbrica che è in noi.

Quella costruzione fatta di pregiudizi e incomprensioni che ci impedisce di appropriarci del valore della libertà di pensiero e dunque di critica nei confronti del Potere.

Il messaggio è che la Libertà si conquista giorno dopo giorno esercitandola.

Non è abbattendo un dittatore che essa è conquistata, ma giornalmente ricordandoci sempre della fortuna che si possiede nell’averla.

Le persone, invece, non pensano più e per questo quotidianamente perdono un granello della loro libertà.

Granello dopo granello dentro di noi si forma una costruzione che ci allontana sempre di più dalla anche minima capacità di comprensione e in fondo anche di amare perché chi non comprende finisce anche con il non saper amare.

Si tratta di un cancro ineliminabile e neppure Conchita Sanchez, che potete identificare con chi più vi piace, è riuscita ad estirparlo.

Spetta a noi stare in guardia e saper sempre che solo attraverso il pensiero ed il ragionamento logico, equilibrato e sano, possiamo cercare di comprendere il mondo attorno a noi non facendoci ingannare da falsi miti o inutili apparenze.

Forse un giorno nascerà un grande centro multimediale a Borghetto Santo Spirito o altrove, forse capiremo che oggi si dovrebbe governare per il domani, per le future generazioni.

Abbattere l’ Oleificio a Borghetto e realizzare una grande opera di utilità pubblica significa creare un ponte tra noi ed il futuro: significa sapere essere così onesti intellettualmente da trasmettere un messaggio di benessere culturale a chi verrà dopo di noi.

Non lasciamogli in eredità una Borghetto e un Mondo in questi condizioni: il futuro Uomo merita qualcosa di meglio.

Conchita e Fabian sono un po’ la voce della nostra coscienza: il grillo parlante che ci ricorda la Veritas che noi ostinatamente rifiutiamo.

Ma forse c’è un lieto fine anche in questa storia: sono Manuel ed Eleonora.

L’indice con cui Manuel indica a Eleonora l’ex Oleificio è quella piccola fiammella che ancora anima il cuore della minoranza dell’umanità che non cessa di sperare.

L’obiettivo è sempre lo stesso: dare dignità alle Idee, far crescere l’Uomo e far emergere il Meglio.

E’ la Conoscenza che deve prevalere.

Il ragazzo guardava la giovane.

Eleonora aveva due occhi che ti imbrigliavano catturandoti senza pietà.

Giovanni Sanna

 

 

 

 


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G.Sanna

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